Beh, spero solo che il prologo vi incuriosisca e vi spinga a leggere gli altri capitoli che pubblicherò.
Buona lettura,
Jar Of Heart
PS
Mi farebbe immensamente piacere che qualcuno recensisca, anche se mi
rendo conto che il prologo è cortissimo xD
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PROLOGO
Parigi,XIII
secolo d.c
<< Aaah! Aiuto! >>
Mi svegliai di soprassalto sentento una voce femminile che gridava
disperatamente.
Accesi velocemente una candela.
Controllai le brande presenti nella camera.
Non manca nessuno.... pensai non capendo chi avrebbe
potuto strillare a quel modo.
Ci pensai su per qualche altro minuto e poi realizzai che poteva essere
stata solo una persona.
Corsi fuori e mi diressi verso la piccola capanna di fianco a quella in
cui vivevo insieme alle altre bambine e ragazze come me.
Bussai alla porta, ma non rispose nessuno, così provai a
chiamarla.
<< Mademoiselle Sylvie!...Mademoiselle!!! >>
Portai la mano sulla porta, per aprirla, ma qualcosa mi
bloccò...
Avevo la strana sensazione che fosse successo qualcosa di terribile e
iniziai a tremare dalla paura.
Mi feci coraggio e mi decisi ad entrare.
La prima cosa a cui diressi lo sguardo fu la brandina vuota, il che era
strano, visto e considerato che era notte fonda.
Era buio pesto per cui pensai di avvicinarmi.
Magari ho visto male io! Pensai, anche se non del tutto
convinta dalle mie parole.
Feci una decina di passi in avanti e poi mi scontrai con qualcosa.
Abbassai la candela per guardare cosa mi blocasse la strada.
Rimasi immobile davanti all' orrore davanti a me: Mademoiselle Sylvie
si trovava stesa ai miei piedi...morta.....
Aveva la gola dilaniata e dalla ferita profonda usciva solo qualche
goccia di sangue...
I suoi occhi erano aperti ma inespressivi...
Indietreggiai terrorizzata, cadendo all'indietro.
La candela si spense e cominciai ad avere ancora più paura.
Le uniche cose che
pensai furono: l'hanno uccisa,l'hanno uccisa...
Sentii l'urlo di una delle bambine.
L'assassino è ancora qui! pensai
terrorizzata.
Un'altro urlo.
Un'altro ancora.
Decisi di reagire e corsi dalle altre, ma ormai era troppo tardi.
Erano morte. Tutte quante.
Le guardai una ad una: Giselle, Charlotte, Angelique, Sophie, Margot,
Celine, Denise, Desirée...
Erano morte tutte...tranne me...
<< Mmm...guarda che bella ragazzina... >>
sentii dire da una voce maschile.
Mi guardai intorno ma non riuscii a scorgere nessuno.
Poi, come dal nulla, spuntò davanti a me un uomo enorme.
Mi immobilizzò prendendomi per le spalle.
Cercai di dimenarmi, ma fu tutto inutile, era troppo forte.
<< Felix! Fammi guardare meglio la bambina
>> disse un'altra voce maschile.
L'uomo davanti a me, Felix, sembrava alquanto contrariato, ma mi
lasciò e mi fece girare verso la porta, e mi ritrovai
davanti un'altrouomo.
Riuscivo a vederlo bene, dato che portava con se una candela.
Aveva lunghi capelli scuri e degli inquietanti occhi rossi.
L'uomo si avvicinò a me con uno strano sorriso sul viso.
<< Sarebbe un vero peccato ucciderti.... Sei troppo
bella! >> mi disse accarezzandomi una guancia. Non
riuscii a muovermi, talmente ero terrorizzata.
Sono stati loro!
pensai.
<< Ho deciso: ti trasformerò! >>
non capii cosa intendeva quello strano uomo.
Non ebbi il tempo di rispondere che, veloce come un fulmine, si
avventò sul mio collo e mi morse.
Sentii un dolore straziante impossessarsi del mio corpo.
Sto morendo! pensai, terrorizzata.
Non potevo
sapere che sarei vissuta per ancora molti, moltissimi anni...