Apro le ali e mi lancio,
scavalco il davanzale ed eccomi, con un balzo, nel cielo azzurro.
Volo,
come ho sempre sognato.
Spiego
le ali e inizio a volteggiare, creando delle grosse spirali tra le nuvole.
Batto
le ali più forte che posso, salendo sempre più su, attraverso le nuvole…
Mi avvolgo nelle nuvole, morbide ed eteree, respiro il
loro profumo di acqua e libertà, poi salgo ancora, fino a superare la coltre
bianca.
Sopra,
uno spettacolo mozzafiato mi attende.
Il
sole brilla maestoso e padrone, un azzurro sconfinato mi riempie gli occhi e il
cuore.
Le
sfumature, dal celeste al blu carta da zucchero, fino al ceruleo, cobalto,
pervinca, oltremare, i miei occhi si riempiono e prendono il colore del cielo.
Pervinca,
il mio preferito.
Continuo
a volare, estasiata, nella più completa solitudine.
Batto
le mie grandi ali d’argento, mentre una leggerissima brezza mi scompiglia i
capelli castani.
La
Terra è così lontana da quassù… A questo punto mi chiedo se io sia veramente
nata sulla terra, se non sia una rondine, un’aquila o… Un angelo?
Un
flebile rumore attira la mia attenzione. Proviene da Ovest.
Ed
ecco, come una visione, un deltaplano color rosa pesca, avvicinarsi a me.
Come
può un deltaplano arrivare a una simile altezza?
Ormai
non mi faccio più domande, come se fosse normale essere sospesi nell’aria
cristallina, sgranando i miei nuovi occhi color pervinca alla ricerca di
qualcosa… Un sogno forse?
Il
deltaplano è ormai vicino. Alla guida c’è un ragazzo.
Mi
sorride, un bel sorriso bianco e luminoso, mentre il vento gli accarezza i
capelli biondi.
Incominciamo
un gioco, una danza scherzosa, rincorrendoci nella volta celeste.
La
mia vita è qui ormai.
Cos’ho
sulla terra?
Più
nulla resta in me della mia vecchia vita da adolescente.
Nessuno
dei due parla.
Un
incantesimo.
E’
nel silenzio che nascono i pensieri profondi, le sensazioni più belle.
Il
sole è nostro complice, ci illumina di immenso.
Come
in una folle danza.