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Autore: Joey Potter    13/11/2011    9 recensioni
« Ho appena avuto un incubo. Un orribile, terribile incubo » esclamò.
La sagoma che divideva con lui il letto nascose la testa sotto il cuscino, mugugnando senza energia.
« Finn » ringhiò Kurt « Sai, sarebbe gradito un tuo vago interessamento ».

Future!Furt-Kinn, vagamente nonsense e con un pizzico di fluff-porn (ma solo accennato. Il porn, non il fluff).
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Finn Hudson, Kurt Hummel | Coppie: Finn/Kurt
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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TitoloDi incubi notturni e di cavalieri con spade di legno e sarcasmo improvvisato  
Fandom: Glee
Personaggi: Finn Hudson; Kurt Hummel
Pairing: Furt
Raiting: giallo
Genere: fluff; commedia
Avvertimenti: (strana previsione del futuro vale?); slash; future!fic; tanto sarcasmo, leggerissimo lime e leggero OOC di Finn, che io preferisco chiamare “crescita emotiva”.
Note: Creatura venuta alla luce grazie a questa meravigliosa fan art: cliccami, sono la meravigliosa fan art che con il Furt in realtà non ci incastra un fico secco. 
Insomma, del Furt fa sempre bene, in questo freddo e crudele mondo privo di Furt-Kinn (ho compreso la differenza dei due termini: ‘Furt’ generalmente si usa per indicare la loro brothership, ‘Kinn’ per indicare del sano romance. Ma continuerò a usare “Furt” anche se i due scopano come ricci, perché il mio cervello è un abitudinario).
Scritta per la " Gotta Ship'em All! 11/11- 13/11", la tre giorni di slash, femslash e moresome ideata da Burnt Orchid  e Il_Genio_del_Male, con i prompt del sabato “incubo”, “latte caldo” e “diva” .

 
 





Di incubi notturni e di cavalieri con spade di legno e sarcasmo improvvisato

 



 
Era notte fonda – una di quelle notti buie e tempestose, come nella maggior parte dei film d’orrore scadenti e ripetitivi – quando un urlo stridulo squarciò il silenzio di casa Hudson-Hummel.
Kurt balzò a sedere e lottò contro la mascherina da notte impreziosita da ricami fucsia acceso e dalla scritta “Saturday nights’ Diva” che spiccava tra i brillantini.
« Ho appena avuto un incubo. Un orribile, terribile incubo » esclamò.
La sagoma che divideva con lui il letto nascose la testa sotto il cuscino, mugugnando senza energia.
« Finn » ringhiò Kurt « Sai, sarebbe gradito un tuo vago interessamento ».
Il ragazzo riemerse a fatica dalle coltri, per puntare lo sguardo spento verso il comodino, i capelli lunghi e stropicciati e la bocca contratta in uno sbadiglio.
« Oh. Scusa, Kurtie » si schiarì la voce: « Amore. Tesoro. Luce dei miei occhi. Mia unica ragione di vita. Raccontami il tuo sogno, così potrò abbracciarti e assicurati che là fuori non c'è nulla di cattivo; ti prometto che io, il tuo impavido cavaliere, proteggerò te dalle rughe e i poster di Lady Gaga dagli artigli di Nessarose ».
Kurt gli tirò dietro un cuscino « Mi pento del giorno in cui ti ho insegnato il sarcasmo. E sarà bene che tu tenga il tuo stupido gatto obeso lontano da quelle preziose foto autografate ».
Finn sbatté più volte le palpebre, sinceramente stupito: « Non hai commentato il mio aver impudemente sottolineato la cedevolezza della tua pelle ».
« Per favore. Sto cercando di ricordarmi il motivo per il quale non dovrei ucciderti, Finn Hudson ».
Un bacio distrasse la sua rabbia, e Kurt mormorò un indistinto « Sei sleale », prima di sdraiarsi e assecondare i movimenti del giovane, che insisteva col togliergli la maglia del pigiama; si lasciò spogliare, e presto anche i pantaloni del ragazzo sparirono in qualche angolo remoto della loro camera da letto.
« Aspetta! » interruppe i gesti dell’altro, già accucciato sul suo petto « hai usato sul serio la parola ‘cedevolezza’? »
« Vuoi davvero discutere di semantica mentre ti mordicchio i capezzoli? » Finn inarcò un sopracciglio, in un’espressione stizzita che si scontrava con la sua consueta aria da tonto.
« Quando hai imparato il significato di ‘semantica’? »
« Sono andato al college, piccoletto. E i nove anni che ho passato a stretto contatto con una strana creatura di nome Kurt Elizabeth Hummel mi hanno insegnato l’ironia necessaria per sopravvivere senza crisi da checca isterica » rispose Finn premendo le proprie mani sulle sue spalle, per tenerlo fermo « Abbiamo finito le domande inutili, posso tornare a scoparti?»
Kurt si divincolò debolmente « Sei un bruto. Io ho appena avuto un incubo orrendo e tu pensi solo a saltarmi addosso » Finn gettò un’occhiata scettica verso il bassoventre del compagno, che sembrava smentire clamorosamente le sue parole « E dire che » riprese Kurt senza battere ciglio « mi ero innamorato di te proprio perché sembravi il cavaliere in armatura leggermente fuori moda e con una lunga spada affilata, venuto da un regno lontano – fatto di arcobaleni, fontane di mashmallow e koala rosa – per salvarmi dagli orchi e dai draghi repressi ».
Finn sbruffò e ricadde rumorosamente sull’altro lato del materasso « Domani io e la mia lunga spada di legno e sarcasmo andremo a comprarti uno di quegli acchiappasogni che vendono nel negozietto indiano ».
Kurt sembrò riacquistare colore « Viola. O al massimo rosa confetto ».
« Con i brillantini, così potrai coordinarlo a quella tua orrenda mascherina da notte » concesse l’altro. « Ora scegli: o torni a dormire, oppure facciamo l’amore ». dichiarò, e fu certo che Kurt avesse roteato gli occhi, seccato ed esasperato dalla sua poca premura.
« Scelgo la seconda. Però prima andresti in cucina a prepararmi una tazza di latte caldo?» domandò tingendo i suoi grandi occhi azzurri con una sfumatura irresistibile, che obbligò Finn a scattare in piedi e marciare meccanicamente verso la porta.
« Grazie, mio cavaliere. Le prometto che dopo l’aiuterò ad affilare la sua spada ».







L'angolino dell'autore 
Devo ringraziare il tè inglese, la bellissima Adele che mi salva sempre con la sua musica e il mio Beta (barra meraviglioso angelo) Giulio, che sono riusciti a salvare questa cosa dal non vedere la luce (ma forse sarebbe anche stato meglio, visto il livello di cretinaggine espresso).
Il gatto Nessarose, (ciao, sono il gatto Nessarose) deve il suo splendido nome a Wicked, ovviamente. Ed è un omaggio ad Akrois, la meravigliosa Akrois.
Il "piccoletto" è un furto non autorizzato omaggio al Merlin del mio Arthur, ma tanto lei mi ama e mi perdona.
E poi dovevo dire qualcos'altro ma non ricordo... niente, non ricordo. Vabbè, mando amore random per colmare la mancanza di qualsiasi cosa io dovessi dire e non ho detto.

   
 
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