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Autore: Randagia    13/11/2011    0 recensioni
Il ricordo della felicità non è più felicità. Il ricordo di un dolore è ancora dolore.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sussurri Notturni'
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Ho urlato il tuo nome.
Ora scruto la mia anima in pezzi 
Che sul pavimento giace…
Ed intanto la mancanza di te
Come un’onda mi assale
Lasciandomi priva di fiato,
di forza e di vita

Ho urlato il tuo nome.
Ti invocavo e tu eri distante,
senza poterti raggiungere,
non avendo il coraggio di amarti,
non più. 

Ho urlato il tuo nome.
gettavo via l’anima sul pavimento,
insieme ai pezzi di me che sparivano.
Un po’ gemevo, un po’ urlavo,
e poi pian piano morivo.

Ho urlato il tuo nome,
raschiando via gli ultimi residui
del ricordo di te.
Urlando il tuo nome, 
rimanevo a te aggrappata,
come l’ultima ancora prima di annegare,
mentre il mare della tua assenza
mi costringeva a morire.
   
 
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