Ranka stava dormendo profondamente sul suo letto. Era immersa nel propio sogno, nelle sue fantasie personali.

Quel piccolo mondo in cui nessuno sarebbe potuto entrare.Un mondo tutto suo. Le sarebbe piaciuto se in quel piccolo mondo... Alto entrasse.

La sua mente sapeva che a Alto piaceva Sheryl ma il suo cuore credeva fermamente il contrario. 

Il suono del campanello distrusse quel piccolo mondo e la costrinse a svegliarsi.

"Ma chi sarà a quest'ora?" pensò confusa " Forse è il fratellone? Non doveva tornare più tardi? ".

Si diresse verso la porta e aprì. 

Fu sorpresa di vedere quel volto familiare. 

« Alto?! C-che ci fai qui? » 

«Scusa,per l'ora. E'solo che hai dimenticato il tuo quaderno e quindi... eccolo. » Le porse un quaderno verde. Era propio il suo.

«Grazie mille,non dovevi.» sorrise e lui arrossì di poco.

«M-ma figurati. » Cercava di fare il duro. « Ehm...allora i-io... »

« Vuoi entrare? Fuori sta piovendo e forse è meglio che aspetti che si calmi il tempo. Ti offro un tè,dai!» gli porse la mano.

«Grazie mille,Ranka!» lui azzardò un sorriso.

 

 

 

Erano seduti attorno ad una tavola ben decorata,in cui erano appoggiati due tazzine di tè e un paio di biscottini.

Ogni tanto prendevano le tazzine e mandavano giù un sorso.

«Beh...allora Alto? Come stai? » disse Ranka,per rompere quel silenzio   

assordante.

«Tutto bene,direi. » esitò un attimo e poi continuò  « C'è una cosa di cui volevo parlarti... Ho sentito che gira la voce che a me piaccia Sheryl...» Ranka sussultò.

«Sì,ho sentito... Ma comunque non sono fatti miei quindi... » rispose,cercando di sembrare credibile. Infatti a Ranka questo interessava molto.

« Sappi che non è vero. E' una voce falsa... A me piace un altra ragazza.  » 

Ranka lo guardava incredula.

"Un altra ragazza? Chi sarà mai?!"  

« Ah... bene. E chi è la fortunata? » Ranka si pentì subito di quella domanda. 

« Beh... tu la conosci molto bene. Ha i capelli verdi e occhi stupendi.»

"Cooooosa?! M-ma dice... sta dicendo che gli piaccio?! "

« Oh... » Ranka arrossì moltissimo.

«Ranka senti ... io...» prese la mano della ragazza e continuò 

« Io ti amo »

Ranka si alzò di scatto,con lo sguardo rivolto in basso.

La sua mente gli stava dicendo che Alto stava mentendo. 

« BASTA! SMETTILA DI MENTIRE,ALTO! NON MI PIACE CHE QUALCUNO MI ILLUDA!» urlò con tutta la voce che aveva in corpo...

«Ranka...m-ma cosa dici?!» Alto era sorpreso.

«T-tutti voi.. v-volete solo illudermi...E i-io... » crollò in un pianto,in cui rigettò tutte le emozione provate quel giorno.

Alto si alzò e si avvicinò a Ranka.

Abbracciò la ragazza in lacrime. La strinse al propio petto. Cercò di fare tutto per rendere quel momento speciale.

«Non devi credere a questo,Ranka. Il cuore cerca sempre la verità,mentre la mente spesso pensa solo alla ragione. Bisogna seguire il cuore se si vuole conoscere la verità : noi stessi.» si interruppe un attimo per poi ricominciare «I miei sentimenti sono veri. Non potrei mai mentire a te.» avvicinò il suo viso contro il suo.

 

 

 

Le diede un bacio. Un bacio vero,con dei veri sentimenti. Non falso come se lo aspettava lei. Il bacio durò a lungo.

Era intenso,appassionato. Lì,su un angolino di una stanza. 

Ranka si sentiva completa,fiduciosa,sicura. Grazie a lui,aveva capito tutto.

Lo abbracciò,mentre quel bacio continuava ad evolversi,come un fiore.

Quell'abbraccio era come un segno di gratitudine nei confronti di Alto.

Il bacio finì ma l'abbraccio durò ancora per un poco.

 

 

 

 

Cercarono di fare tutto per rendere quel momento solo per loro ...