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Autore: GretaO_Morgan    14/11/2011    3 recensioni
Hermione si strinse in se stessa guardandosi a destra e sinistra più volte ma il suo sguardo cadeva sempre su una persona, su di lui.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Premetto che è la prima Shot che scrivo, l'altra sera me ne stavo li a guardare qualche video e mi è venuta l'illuminazione per una Fremione e boom eccola qui..

Non è il massimo ma aspetto i vostri commenti.
 
 FattoIlMisfatto.
Olli. 




~Eccoli li, cresciuti, con un peso enorme sulle spalle, sanno, questa volta ne sono consapevoli, sono consapevoli del fatto che da li a poco si scatenerà una guerra. Attendevano il segnale all'esterno della sala grande, c'erano abbracci, agitazione, baci.. c'era tristezza.

 

 

Hermione si strinse in se stessa guardandosi a destra e sinistra più volte ma il suo sguardo cadeva sempre su una persona, su di lui.

Lanciava occhiate preoccupate ai fratelli, era quasi certa che le lacrime gli avrebbero rigato il viso da li a poco.

« Ci siamo quasi » sussurrò Molly lanciando un ultimo sguardo alla famiglia.

Si sentì così sola, Ron le prese la mano e le sorrise.

« Andrà tutto bene 'mione... ne sono certo » gli sorrise.

 

Il portone si spalancò e tutto accadde velocemente, le parole di Harry, la McGranitt, Piton, e una voce agghiacciante, da gelare le vene, lui. Voldemort.

 

“... avete un'ora.”

 

Il tempo stringeva, ogni secondo era prezioso, la gente correva a destra e sinistra, c'era caos.

Gli occhi di Hermione si riempirono di lacrime che a stento riuscì a reprimere, il suo sguardo si intrappolò sul viso di Fred.

Era così perfetto, non gli mancava mai il sorriso, nemmeno in un momento come quello, trovava dell'ironia anche nella morte, voleva ricordarlo così, sorridente, perfetto. Guardò altrove.

« Andiamo! » Annuì.

 

« Tu e Ron scendete nella camera, li troverete le zanne del basilisco, distruggete la coppa. Io vado alla sala comune dei Corvonero! » Ma non era stata attenta alle parole, seguì con lo sguardo una figura slanciata salire le scale di corsa.

« Harry, io.. »

« Va... - le sorrise Ron – scendo io.. Dobbiamo fare tutto quello che potremmo non fare o dire mai... ci troviamo... » guardarono Harry.

« Tieni questa – porse a Ron la mappa del malandrino- vi sarà più facile trovarmi » annuirono.

« Troviamoci... davanti al bagno dei prefetti! » Si abbracciarono stretti e la ragazza corse su per le scale seguendo il fratello del suo migliore amico.

 

« Hermione! Cosa ci fai qui? » Erano arrivati sulla cima di una delle torri più alte.

« Fred.. Io... » cercò di riprendere fiato ma non ne ebbe il tempo. La spinse contro il muro di pietra fredda, prese il viso della ragazza tra le mani e la baciò con passione.

 

« Dovevo farlo.. ora o mai più.. chissà... » si grattò la nuca arrossendo.

« Ora, domani.. per sempre Frederick! »

« Ti amo Hermione, speravo di dirtelo in circostanze migliori, ma non so nemmeno se arriveremo all'alba... »

Lei lo guardò con gli occhi colmi di lacrime e le loro labbra si unirono nuovamente, attratte come due calamite le une delle altre.

 

« Devo andare.. » disse lui con la fronte poggiata su quella della ragazza.

« Sta attento... »

« Ci vediamo più tardi, te lo prometto. »

« Hai promesso Fred, le promesse si mantengono.. » le sorrise e lei lo guardò raggiungere il fratello gemello, gli diede una pacca sulla spalla e sparirono dietro l'angolo.

Rimase immobile per un altro paio di secondi e tornò ai piani inferiori per trovare i suoi amici.

 

« Allora, ti ha dichiarato il suo amore quel cialtrone? -Hermione annuì felice.- Bene, ora.. troviamo Harry. »

 

Dopo aver distrutto entrambi gli Horcrux i ragazzi si precipitarono verso la rimessa delle barche, corridoi esplosi, pareti crollate, corpi di conoscenti sparsi sulle scale e quello di Lavanda Brown sovrastato da Greyback. Ragni giganti, troll, dissennatori... sembrava un incubo, uno di quelli in cui non vorresti precipitare mai.

Raggiunta la rimessa si nascosero e si misero in ascolto, Piton e Voldemort, poi uno schianto, e il POP della smaterializzazione, il corpo del professor Piton giaceva morente contro il vetro. Implorò Harry di prendere le sue lacrime e portarle al pensatoio, obbedì.

« Hai gli occhi di tua madre... » l'ultima lacrima rigò il viso dell'insegnate prima che i suoi occhi sprofondassero verso l'inespressività.

 

Tutto sembrò precipitare, ancora una volta, una voce penetrante invase le menti di ogni mago.

« Avete combattuto con valore ma invano! Io non desidero questo: ogni goccia di sangue magico versata è un terribile spreco. Pertanto ordino alle mie forze di ritirarsi. In loro assenza, disponete dei vostri morti con dignità. Harry Potter ora mi rivolgo direttamente a te...Hai consentito che i tuoi amici morissero per te piuttosto che affrontarmi di persona. Non c'è disonore più grande. Raggiungimi nella foresta proibita e affronta il tuo destino, se tu non lo farai io ucciderò ogni uomo, donna o bambino che tentino di nasconderti a me! »

Hermione e Ron guardarono Harry e corsero su verso la sala grande. Il cortile era deserto, salirono i gradini lentamente, il tempo che scorreva sembrava durare un'eternità, quando le porte si aprirono avanzarono sempre più lentamente, le gambe gli si fecero pesanti.

Infondo alla sala la famiglia Weasley.

« Dimmi che è uno scherzo. Ditemi che quelli non sono i miei genitori... dimmi che... »

Hermione sbiancò e afferrò il braccio di Ron.

 

Il corpo senza vita di Fred era disteso sul pavimento freddo della sala grande, i singhiozzi di George fecero crollare nuovamente l'intera famiglia. Lasciò la mano della sua ragazza e abbracciò Ronald. Hermione cadde sulle ginocchia e poi sul corpo di Frederick.

« Fred, me l'avevi promesso -sussurrò- mi avevi promesso che avremmo visto l'alba, è passata meno di un'ora... Ti prego dimmi che è uno dei tuoi scherzi. » Le lacrime cadevano lente sulla maglia ragazzo senza vita.

Molly la aiutò a rialzarsi e l'abbracciò stretta.

  
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