Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Ricorda la storia  |      
Autore: ThePirateSDaughter    14/11/2011    8 recensioni
No, devo ringraziare con giUoia e crescente amore la cara B A L A L A I K A (confido di aver scritto giusto il nick ^^) per questa mia nuova storia. Lessi una sua recensione e in quella recensione C’ERA la frase che mi ispirò *_____*
Ahem. Estratto:
"E mentre stava in mezzo al mare, a lanciare perle di acidità a chiunque la potesse sentire era arrivata la roccia incandescente dal vulcano.
Centrandola in pieno.
Ed ora eccola lì."
Spero che vi piaccia ^^
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heather | Coppie: Alejandro/Heather
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
- Questa storia fa parte della serie 'Alejandro/Heather Moments'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non c’era tempo né importanza per analizzare niente.
Non serviva ripetersi o quantomeno accorgersi che il dolore la circondava, la bloccava, la stringeva ed altre solenni cazzate.
Il dolore c’era, punto. Ed era così totale da non potervi rimuginare sopra: paralizzava e rendeva quasi amorfi.
Oltre a quello Heather avvertiva di essere trasportata. Velocemente. Ed accompagnata da voci concitate.
Parlavano di lei.
Dicevano qualcosa di confuso. Non capiva esattamente cosa –tutto faceva troppo male perché se ne potesse curare- ma non era nulla di buono.
Riusciva a raccapezzare che stavano parlando delle sue condizioni. Delle sue gravi condizioni.
-… conciata male.
-… capito, infermiera? Due…
-… ‘sto cazzo di reality, guarda uno come va a ridursi…
Se avesse avuto la voce e la forza sufficiente a parlare avrebbe intimato a quello sciocco dottore il silenzio.
Il reality. Non ne doveva parlare, non lo doveva menzionare!
Tutto era andato a puttane.
Si era sbattuta per un’intera stagione, aveva sopportato Chris, la sua manica di scemi e le sue assurde sfide, aveva vinto il milione di dollari e poi tutto era stato ridotto in cenere. E “cenere” era proprio la parola giusta, visto quello che era successo.
La sua stizza non appena se ne era resa conto…
E mentre stava in mezzo al mare, a lanciare perle di acidità a chiunque la potesse sentire era arrivata la roccia incandescente dal vulcano.
Centrandola in pieno.
Ed ora eccola lì. Abbandonata su una barella, in un ospedale sconosciuto, in mano a medici sconosciuti, ignara di come diamine fosse arrivata in quel posto…
Una voce la sovrastò.
-Dobbiamo passare, spostate quella barella!
-Sì, ma anche noi dobbiamo!
Una complicata manovra alla barella sotto di sé perforò la coltre di dolore che avvolgeva la ragazza e le fece capire che l’equipe di medici che la trasportava l’aveva spostata per far passare un altro paziente. Con sommo odio –e fatica e dolore- aprì gli occhi, per vedere chi fosse l’infimo idiota che le rallentava il percorso alla sala operatoria, alla fine del dolore.
Il cuore le si fermò non appena lo vide e questo le fece ancora più male – a dispetto di tutto, a dispetto dei suoi tentativi per fermare quel sentimento così smielato.
Era Alejandro.
Deturpato, sconvolto, rovinato in una maniera inimmaginabile e rivoltante, al punto da diventare irriconoscibile. Ma era lui. Lo aveva riconosciuto.
Dagli occhi. Aveva gli occhi semiaperti, forse non era nemmeno cosciente, ma li aveva aperti. E fissavano lei.
In quella frazione di secondo in cui le due barelle passarono l’una accanto all’altra si susseguì una serie di mute emozioni. Ognuno dei due guardava l’altra, senza la forza di parlare, senza la capacità di alzarsi, sapendo che, anche se fossero stati in perfetta salute mai si sarebbero precipitati al capezzale dell’altro… Ma una cosa, una fottuta cosa rimaneva chiara e stabile.
Erano sul serio collegati da qualcosa di profondo. Che li aveva portati a condividere lo stesso destino.
Erano uguali. E in quel momento, in ospedale, entrambi feriti, deturpati, orgogliosi, innamorati, lo erano più che mai.
 
 
 
 
Lo so, lo so, lo SO!
Sono completamente folle, pubblico una shot mentre ho una long in corso!
Ma mi aveva acchiappato uno stramacello come idea, giaggià *__*
Allora, qualche spiegazione. Se osservate bene la fine dell’ultima puntata di TDWT osserverete che Heather viene colpita da una roccia, mentre è in mare. Da lì è partito tutto :D
Lo stile è un po’ quello di "Deeper than Any Game", okappa, ma questa che avete appena letto non è niente legato ad essa,è bene specificarlo u.u
Spero non sia OOC, dimenticavo di aggiungere. Nè troppo smielosa *_*
Bene. Ho parlato pure troppo.
Spero vi sia piaciuta e che mi facciate sapere che ne pensate :D
A presto!
La vostra Piratessa ^^

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: ThePirateSDaughter