Ciao a tutti!

Allora! Anzitutto volevo dire che non mi sarei mai sognata di scrivere una Fred/Luna.

Al massimo una Gorge/Luna.

Ecco.

Però lo faccio per una delle mie lettrici, che è sempre stata presente nelle mie storie, ed è sempre stata pronta a darmi consigli di qualsiasi genere!

Quindi le dedico questa storia…Fle9, è per te :D

 

Fred/Luna : Fred Weasley, potresti per favore toglierti i pantaloni?

 

 

Fred Weasley, diciassettenne combinacasini di Grifondoro, aveva scelto proprio quella gelida giornata di gennaio per andare a farsi una passeggiata.

Camminava per il giardino, spensierato e senza un pensiero per la testa.

Per una volta era da solo, senza il suo gemello preferito (nonché unico, quindi Gorge non era mai particolarmente contento del complimento).

Stava giusto pensando che faceva decisamente freddo, e che avrebbe decisamente fregato un maglione a qualcuno non appena tornato nella sala Comune, quando incontrò la ragazzina bionda che stava alla lezioni dell’E.S., Luna Lovegood.

Quella che voleva i Ricciocorni Schiattosi, insomma.

…chissà che invenzioni si sarebbero potute fare con un po’ di crine di Ricciocorni Schiattosi…

Ad ogni modo le sorrise, e lei si fermò.

- Ciao, George! O Fred! O …quanti gemelli siete, esattamente? –

- Ciao Luna! Siamo solo in due, io e George -  rispose lui, piegando un po’ la testa.

Adorava seriamente Luna Lovegood. Era grazie a lei se ora pensava ad un mondo con tre o quattro Fred e George…meraviglioso. Quella ragazza senza dire nulla gli faceva venire il buon umore.

- Mm…quindi tu sei Fred. Fred Weasley. Oh…quel Fred Weasley! –  esclamò Luna. Gli occhi le si illuminarono, e Fred cominciò a preoccuparsi.

- Ehm…sì. -

- E’ fantastico vederti! Potresti toglierti i pantaloni, per favore? –  chiese lei.

 

Ora.

Fred non poteva dire di essere sfortunato con le ragazze. Anzi.

E poteva vantarsi anche George. Il fascino dei gemelli, insomma.

Ma da lì a chiedergli di togliersi i pantaloni ad inizio gennaio gli pareva un po’ esagerato.

E la sua bocca era già lì a dirle che no, davvero, gli dispiaceva ma era inverno inoltrato e non aveva nessuna intenzione di togliersi i pantaloni della divisa per congelarsi, quando si accorse che la sua mano stava sbottonando la cintura, e che si era già sfilato le scarpe.

E no, non era vittima di un incantesimo.

I pantaloni caddero e Fred sentì un’ondata di freddo attraversargli il corpo.

Luna gli sorrideva apertamente.

- Sei molto gentile, Fred Weasley…non è che potresti toglierti anche la cravatta e la camicia? –

Bene.

Ora sapeva che la piccola Corvonero lo voleva morto assiderato, evidentemente.

Ma lui rimase muto. In fondo bisogna assecondare i pazzi. La mamma ormai si era rassegnata a loro, e anche lui doveva avere pazienza, in fondo.

 

Alla fine dello spogliarello Fred Weasley era in boxer e calzini, tremante di freddo, davanti ad una piccola e bionda Corvonero, che lo studiava con aria pensierosa.

Alla fine Luna sorrise.

- Sì, i boxer rossi ti donano moltissimo, Fred Weasley. Ora scusami, devo andare a ritirare la mia scommessa! George Weasley sarà molto triste immagino, ma una scommessa è una scommessa, e tu sei in boxer in giardino…sei stato davvero gentile, Fred Weasley! – e corse via.

 

Fred Weasley, al freddo, mentre correva verso il castello cercando di infilarsi la camicia al contrario, rideva come pochi.

Adorava decisamente Luna Lovegood.

 

 

Ok, è cortissima, stupidissima e…molto freddolosa, ma è Novembre e a me si gelano le mani, quindi è l’unica cosa che riesco a pensare!

Ora vi saluto e vado a prendermi una cioccolata calda. Ne ho seriamente bisogno!

Baci!

dram