Partners.
On set.
Cammino
a passo svelto per i corridoi degli Studios.
Tra
venti minuti giriamo la scena post rapina in banca e devo raggiungere
velocemente il set dove è ricreata la casa di Castle.
Passo
davanti ad uno specchio controllando i capelli.
“Meno
male me li hanno fatti sciogliere, non ne potevo più di
tenerli legati”
sussurro appena, parlando da sola.
“Riesci
a stare quasi ventiquattro ore sui quei tacchi altissimi e non sopporti
i
capelli legati?”
Mi
volto sorpresa e trovo Nathan che ridacchia dietro di me.
Ha
il copione aperto in mano.
“Il
mal di testa è molto peggio del mal di piedi,
credimi” gli rispondo sorridendo.
“Ripassiamo?”
propone lui.
Continuando
il nostro percorso verso casa Castle
ripetiamo a turno le nostre battute.
Non
sono molte, in realtà, le mie.
Come
sempre non è tanto quello che i nostri personaggi si dicono,
ma piuttosto come
se lo dicono e gli sguardi che si lanciano.
Come
per la scena del salvataggio degli ostaggi, girata questa mattina.
Da
copione ci siamo scambiati uno sguardo che valeva più di
mille parole.
Ho
chiesto ad Andrew se Beckett poteva allungare un braccio e sfiorargli
la
guancia.
Mi
sembrava il minimo dopo averlo quasi creduto morto.
Andrew
ha storto un po’ il naso ma poi l’ho convinto.
“Perché
sorridi?” mi domanda Nathan
Mi
sono persa nei miei pensieri e non l’ho nemmeno sentito
parlare.
E
a quanto pare non ho notato nemmeno i cavi che ci sono in terra.
Già
mi vedo cadere rovinosamente a terra e invece quando apro gli occhi
sono tra le
braccia di Nathan.
“Presa”
gli sento dire. Siamo praticamente abbracciati e il suo respiro mi
solletica
l’orecchio.
Sono
un po’ frastornata. Non mi aspettavo di inciampare ne tanto
meno mi aspettavo
un salvataggio lampo.
“Tutto
bene Stana? Ti sei fatta male?” chiede lasciandomi le spalle
e prendendomi le
mani.
Ha
sempre un occhio di riguardo per me.
“Si
che stupida, non ho visto quei cavi” poi ripenso bene a
quello che è appena
successo “Grazie per avermi presa al volo! Che riflessi
Nate!” gli dico
sorridendo.
Dei
cameraman passano vicino a noi e lui mi lascia le mani.
“Ehi,
non mi devi ringraziare. L’ho fatto per gli ascolti della
serie!” mi dice
ridendo.
Incrocio
le braccia e alzo un sopracciglio. L’ennesimo scherzo Nathan?
Non
passa giorno che quest’uomo non si inventi qualcosa.
L’anno scorso si è pure
calato i pantaloni durante le riprese!
“No,
non era una battuta! Ho letto su un blog che delle ragazze hanno
affermato che
Castle senza Castle si potrebbe continuare a fare benissimo mentre
Castle senza
Beckett no! Perciò ti conviene stare attenta a dove metti i
piedi!” dice
sventolando l’indice come una maestrina.
“Ma
per favore..” gli sposto la mano e ricomincio a camminare.
“Te
lo giuro, anzi, sono pure d’accordo con loro!” con
due rapidi balzi mi
raggiunge e cammina al mio fianco.
Mi
fermo di scatto “Sei d’accordo con loro?”
Ti
metti di fronte a me, vicinissimo “Completamente”
mi sussurri sulle labbra per
poi allontanarti con quel sorriso da mascalzone stampato in volto.
Sbuffo
sonoramente. Mi farai diventare matta uno di questi giorni.
Però ammetto che
adoro il nostro modo di giocare.
“Nathan,
Stana, siamo pronti” la voce di un assistente ci ricorda il
nostro dovere.
Ci
posizioniamo dietro la porta d’ingresso e attendiamo il ciak
d’inizio.
“Ti
va un film domani sera?” mi domandi sottovoce.
“Ok,
perché no..” rispondo facendo un po’
l’indifferente.
“Ho
sentito di un film bellissimo. Ci sono delle scene che secondo me
sarebbero
perfette per Castle e Beckett. Anzi devo ricordarmi di proporle ad
Andrew…”
Lo
ascolto interessata “Si? Come si intitola?”
“…Azione!”
la voce arriva dall’interno del loft e subito torniamo
concentrati sulle nostre
parti.
Allunghi
la mano sulla maniglia e prima di aprire la porta parli a bassa voce
“For
Lovers Only credo..” poi entri spalancando la porta.
Il
copione mi impone di entrare e lasciarmi abbracciare da Martha.
Invece
sono ancora fuori, immobile, e mi sento rossa come un pomodoro.
“Stop!”
urla il regista.
Nathan
torna sui suoi passi per rigirare la scena. Sta ridendo
quell’infame!
“Ti
passerà la voglia di ridere dopo che avrò passato
la serata ad elencarti tutte le
doti di Mark Polish!”
ribatto
agguerrita.
Si
porta una mano al cuore fingendo di star male “Ahhhh questo
non me lo dovevi
dire!!”
“Ben
ti sta!” dico ridendo. Ride anche lui.
“Chissà
se Andrew scriverà delle scene d’amore anche per
noi?” ti domandi un po’ più
serio.
“Beh,
se la smettessi di dire in tutte le interviste che non vorresti vedere
insieme
i nostri personaggi, forse aiuterebbe a farci avere delle scene
d’amore da
girare...” ti rispondo un po’ maliziosamente.
“Ma
l’importante è farsi trovare preparati per quando
arriverà il momento…”
Mi
volto a guardarlo. Il doppio senso è voluto o non se
n’è accorto?
Mi
fissi intensamente negli occhi. Luccicano. Si, è decisamente
voluto il doppio
senso!
“Dopo
aver visto il film potresti fermarti a spiegarmi bene certi
passaggi...”
sussurri ammiccando.
Ci
stuzzichiamo da tanto ormai. E da quando milioni di fan ci vorrebbero
insieme,
ancora di più ma non siamo mai arrivati a tanto.
Evidentemente
la chimica che c’è tra di noi è
chiaramente tangibile a tutti.
Gli
sorrido. Io non sono Beckett e non ho nessun muro da abbattere.
“Vedremo…”
rispondo felice.
“Vedremo!”
ribatti sicuro di te.
“Se
fai il bravo…”
“Bravissimo!”
“Allora
forse…”
“Forse?”
“Cops
and Robbers scena finale secondo ciak… AZIONE!”
Non
ti muovi di un centimetro. Dalla faccia capisco che stai già
pensando a domani
sera.
“Dovresti
aprire la porta, ora..” bisbiglio divertita.
“Eh?
Ah si…”
Ti
riprendi ed entriamo in scena.
Angolo
dell’autrice:
La
mia prima Stanathan?? Ebbene sì. Almeno una la volevo nel
mio cv!! xD
Ammetto
però che preferisco leggerle che scriverle.. ho sempre
l’impressione di
scrivere di Castle e Beckett alla fine e non sarebbe giusto.
Ad
ogni modo..ecco qua. Niente di pretenzioso, giusto per farvi fare un
sorriso.
Un
bacione a tutte e buona lettura xD
Ivi87