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Autore: DreamingLandan    16/11/2011    1 recensioni
Quella mattina mi svegliai prestissimo, l’eccitazione prese il sopravvento. Erano le 8am del 19 Agosto 2011, un urlo dal piano di sotto raggiunse la mia stanza rapidamente, a quanto pare non ero affatto l’unica in fibrillazione. “Cri hai preso tutto?” avvertivo un leggero senso di panico in queste parole “Si quante volte te lo devo dire mamma? mi metti ansia cosi!” risposi con lo stesso tono, poi scesi la scala di corsa con mille pensieri nella testa, “Guarda che io lo faccio per te perché ti conosco! Perché sei tu che stai un mese fuori casa non io” urlava di nuovo “oddio mi prende il panico” mise una mano tra i capelli e si girò dall’altra parte, “Si lo capisco, ma non c’è bisogno di urlare né di fare tutto questo caos, è una settimana che mi preparo per partire credo di aver preso proprio tutto!” le dissi andando verso la porta d’ingresso “Ok, va bene ti credo” con un aria perplessa sorrise e usci di casa. Neanche il tempo di mettere il piede fuori della porta che lanciai un urlo “Cavolo il telefono sul letto! papà aspetta ti prego!” dissi correndo. Sentii delle risate..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina mi svegliai prestissimo, l’eccitazione prese il sopravvento sul sonno. Erano le 8:00 del 19 agosto 2011, un urlo dal piano di sotto raggiunse la mia stanza rapidamente, a quanto pare non ero affatto l’unica in fibrillazione. “Cri hai preso tutto?” avvertivo un leggero senso di panico in queste parole “Si quante volte te lo devo dire mamma? mi metti ansia cosi!” risposi con lo stesso tono, poi scesi la scala di corsa con mille pensieri nella testa, “Guarda che io lo faccio per te perché ti conosco! Perché sei tu che stai un mese fuori casa, anzi città, Italia, Europa” urlava di nuovo “oddio mi prende il panico” mise una mano tra i capelli e si girò dall’altra parte “Si lo capisco, ma non c’è bisogno di urlare né di fare tutto questo caos, è una settimana che mi preparo per partire credo di aver preso proprio tutto!” le dissi andando verso la porta d’ingresso “Ok, va bene ti credo…” con un aria perplessa sorrise e usci di casa. Neanche il tempo di mettere il piede fuori della porta che lanciai un urlo “Cavolo il telefono sul letto! papà aspetta ti prego!” dissi correndo. Sentii delle risate “Come non detto, io lo sapevo!” disse mia madre con aria soddisfatta. Prima di quel fatidico giorno la mia vita non era mai stata tanto interessante. Sono nata a Roma in un giorno d’estate e all’ora di punta per di più. Mio padre, mi ha sempre raccontato che il giorno della mia nascita andò in piscina con mia sorella più grande giustificandosi dicendo “avevamo caldo” o “non ci facevano entrare”, scuse fin troppo divertenti per potersi arrabbiare. Da piccola ero una bambina testarda e lunatica, molto ambiziosa ma troppo timida per farlo vedere, anzi forse lo sono ancora adesso. Molti sogni e molte passioni circondano la mia vita. Potrei dire che la passione di cui tutti sono a conoscenza è la fotografia, la studiai per 5 anni a scuola ed ora è diventata la cosa che amo di più, mi permette di esprimere me stessa catturando attimi rendendoli eterni. Il canto è quella passione che tengo nascosta, almeno fuori casa, una di quelle passioni per le quali i genitori ti bloccano non capendo cosa possa significare per te. Sotto tanti punti di vista loro sono perfetti, figure forti ma disponibili, mi lasciano libera, ma non mi aiuta il fatto che non credano in me come vorrei e molto spesso per questo freno i miei istinti. Questo però non ha impedito alla mia fantasia di svilupparsi e intere giornate le passo immaginando cose impossibili come viaggiare. In quinta elementare decisi che la mia vita l’avrei passata a Los Angeles, e fino ai 19 anni rimase solo un sogno. Arrivò poi un giorno di luglio che non sapevo avrebbe rivoluzionato la mia vita.
   
 
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