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Autore: _Lily_and_Marauders_    16/11/2011    1 recensioni
Ti odio, Lily Evans.
Perché non te ne stai per gli affari tuoi come sempre?
Perché, tutto ad un tratto, ti comporti come la migliore amica di sempre, se prima ci odiavi?
Vorrei che te ne tornassi da Mocciosus, dove è giusto che stia.
Lontana da James, lontana dalla nostra amicizia.
Perché tu sei solo l’ultima arrivata, per me.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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«Cosa hai fatto per prenderti una punizione con la McGranitt?» chiede James, interessato.
«Ho tentato di appendere Mocciosus a testa in giù nella Sala Grande» rispondo con indifferenza. «Ha fatto una battuta molto spiritosa su di te, e io ho semplicemente messo in pratica il suo consiglio»
Offendere James era l’ultima cosa che Severus Piton avrebbe dovuto fare.
Accetto di tutto, ma non che si sfiorino i miei migliori amici.
E, tutto sommato, credo che ne sia valsa anche la pena.
Peter ridacchia.
«Non avresti dovuto farlo!» dice invece Lily severa, scoccandomi un’occhiata. «Ti rendi conto di quello che hai fatto? Hai aggredito uno studente, Sirius!»
«Non farmi la predica, Evans» taglio corto, guardandola arrabbiata. «Mi va bene che i miei migliori amici ti considerino una di noi, ma non pensare di potermi dire quello che devo e non devo fare»
James si drizza a sedere.
«Non parlarle così!»
«Piantala, Ramoso» borbotto, avvicinandomi alla porta. «Lo sai che mi dà sui nervi»
Esco dalla stanza prima che James possa replicare.
Non voglio litigare con lui.
Non per colpa di Lily Evans.
Perché è tutta colpa tua, Evans, lo so.
Sapevo che prima o poi James avrebbe fatto colpo su di te, e sapevo anche che questo avrebbe significato sicuramente una rottura tra di noi.
Ti odio, Lily Evans.
Perché non te ne stai per gli affari tuoi come sempre?
Perché, tutto ad un tratto, ti comporti come la migliore amica di sempre, se prima ci odiavi?
Vorrei che te ne tornassi da Mocciosus, dove è giusto che stia.
Lontana da James, lontana dalla nostra amicizia.
Perché tu sei solo l’ultima arrivata, per me.
Mi accascio a terra, sotto un albero del parco.
Il pensiero di perdere il mio migliore amico fa male, non posso e non voglio nemmeno lasciare che l’idea prenda forma nella mia testa.
Tu, che dici di essere tanto buona e tanto giusta, come puoi fare una cosa simile?
Come puoi strapparmi la cosa più bella che ho trovato?
James è la prima persona con cui ho parlato sul treno, la prima persona che si è davvero dimostrata mio amico.
Non puoi portarmelo via così, Evans.
Non è giusto.
So che sto parlando come se James fosse di mia proprietà, so di essere terribilmente egoista, ma è davvero così grave volere che una persona cara rimanga con noi il più a lungo possibile?
«Sirius, che ne dici di parlare un po’?»
Alzo lo sguardo.
E tu quando accidenti sei arrivata, Evans?
«Non sei mia madre» borbotto, abbassando di nuovo lo sguardo.
Mi ignori e ti siedi vicino a me, sotto lo stesso albero, come farebbero due amici.
Però io e te non siamo amici.
Tu vuoi portarmi via il mio migliore amico.
Sei una nemica.
«Perché mi odi tanto, Sirius?» chiedi con un sospiro.
Alzo di nuovo gli occhi, e vedo i tuoi, così verdi, in lacrime.
Perché piangi, Evans?
E, soprattutto, perché fingi di interessarti a quello che provo io?
«Lasciami in pace, Evans, davvero» dico, impassibile. «Tornatene da James»
«È per lui, vero?»
Alzo la testa appena in tempo per vederti sorridere.
«Tu pensi che io voglia portarti via il tuo migliore amico?»
«Non vuoi farlo?» chiedo, ironico.
«No!» esclami, sorpresa. «Non voglio che tu e James litighiate, è l’ultimo dei miei desideri! Vorrei solo… essere vostra… tua… amica»
Ti guardo senza capire.
«Amica mia? Tu?» scoppio a ridere, «Andiamo, Evans, non farmi ridere. Io e te siamo come il buio e il giorno, non abbiamo niente in comune!»
Comincio seriamente a pensare che qualche volta anche tu, perfetta e santissima Lily Evans, esageri con il Whisky Incendiario.
«Ti sbagli» dici, e ridi. «Entrambi vogliamo bene a James, no?»
Non ti capisco.
Per quanto ci provi, non ti capisco.
«Ah, e poi in fondo ti ammiro» dici, e il tuo sorriso si amplia. «Solo tu riesci a trovare un modo elegante per appendere Mocciosus a testa in giù»
I miei occhi incontrano i tuoi.
Forse, Evans, non sei così male come credevo.
Forse, dopotutto, anche io ho sbagliato a giudicarti.
Abbozzo un sorriso.
«Anche tu hai un bel modo di mettere la gente in imbarazzo. Non ho mai visto nessuno augurare in modo così gentile una fine lenta e dolorosa come hai fatto in tutti questi anni con me»
Scoppi a ridere.
«Allora, Sirius, che ne pensi? Questa notte e questo giorno troveranno mai un punto in comune?»
Rido anche io.
Forse anche tu ti meriti un’opportunità, Lily Evans.
«E va bene, ma non azzardarti mai a raccontarmi quello che fai con il mio migliore amico quando siete soli, va bene? Non penso di poter sopportare il mio istinto di vomitare»
Ridiamo entrambi, e le nostre voci si confondono.
Sì, Evans, mi sono sbagliato.
Un’opportunità te la meriti sicuramente.

Angolino... ehm... *coff coff* "Autrice":
Ciao a tutti! :)
Probabilmente questa storia sarà la causa di molti attacchi di vomito da parte di voi lettori, e mi scuso in anticipo per l'obbrobrio che vi ho costretto a leggere (se non avete letto, non vi biasimo xD)!
Be', ci tenevo a precisare che so bene che la mia fantasia sta leggermente calando, quindi... mi preparo al peggio! xD
Ciao!!

_Lils_

P.S. In tutto questo mi sono anche resa conto che l'angolo autrice non è decisamente il mio forte O.o

  
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