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Autore: coco1994    16/11/2011    3 recensioni
Una ragazza, in un letto d'ospedale da troppo tempo, legge il giornale e segna i casi di suicidio.
Poche parole, meno di quante sia mai stata capace di scrivere, un po' polemiche e dal gusto amarissimo, su un argomento che, grazie al cielo, non mi riguarda da vicino ma che favorisce la semplice azione del pensare.
Genere: Angst, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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S i g n o r i   s u i c i d i



Scuoto la testa, piano, per non smuovere i tubi che ho nel naso.
Duecentoquarantasette.
Siamo a duecentoquarantasette suicidi, qui, in un Paese civilizzato come questo.
Duecentoquarantasette morti inutili.
Duecentoquarantasette vite sprecate.
Duecentoquarantasette bastardi menefreghisti.
Come avete potuto?
La rabbia non mi fa bene; l'ago si conficca ancora più nel braccio.
Fa male. Fa dannatamente male.
Presto, però, smetterà. Cos'altro potrebbe significare quella linea discendente sulla mia cartella clinica?

Ehi, signori suicidi.
La prossima volta, invece di buttarvi da un grattacielo o spararvi un colpo in testa, perché non venite da me e mi cedete le vostre vite?
Perché sapete, io di morire non ne ho voglia.
Eppure mi tocca.








L'argomento è serio. Molto serio.
Beh, spero solo di non averlo reso stupido o incomprensibile con queste centonove parole. In caso, elimino la fic: non voglio scherzare su una cosa del genere.
coco1994

  
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