La mia prima RPS! In attesa di finire l'altra one-shot, sempre Brolin, alla quale sto lavorando da un po', ho scritto questa piccola shot. Adoro questi due ragazzi... alla follia. Non riesco a scrivere una Merthur (anche se ho pubblicato due traduzioni) ma riesco a immaginare e scrivere Brolin... mah, misteri dello Slash...
L'idea è nata mentre riguardavo per la decima volta i filmati del 'Merlin in need' (clicca qui per vedere il video su you tube ), che dovete assolutamente vedere per capire questa storia e sopratutto è nata da una frase della mia amata Naky, che più o meno era così: "Ma non potrebbero farli baciare davvero? Almeno per beneficenza? Sai quanti soldi farebbero?" Eh, sarebbe bello davvero, e visto che mancano appena 3 giorni al Children in Need di quest'anno, possiamo almeno sognare che ciò avvenga davvero? XD
Disclaimers: Non posseggo Bradley James e Colin Morgan (ma spero vivamente che loro si posseggano a vicenda...) Tutto ciò che è scritto qui è solo frutto della mia fantasia, non è mai avvenuto e di ciò mi rammarico. Comunque, la storia non vuole offendere nè insultare nessuno.
La storia non è betata anche perchè la voglio regalare alla mia rilettrice, ovvero Naky, con tanto ammmore. eventuali errori verranno corretti dopo che la leggerà XD
NOTE IMPORTANTI:
QUESTA è UNA STORIA REAL PERSON SLASH, c'è scritto anche negli avvertimenti, quindi il mio intento è far giocare bradley con Colin (Poco poco, è un rating verde!). Se questo non vi aggrada, se per caso siete delle sfegatate fan "Arwen", bè non credo faccia per voi (anche se a volte faccio miracoli e converto giovani fanciulle allo Slash, mi sento di avvisarvi!)
NOTE STORIA:
Alice è una delle registe di Merlin.
Eoin è l'attore che fa Sir Gwaine.
Padsey è l'orsetto giallo simbolo del Children in Need
Children in Need è una causa che raccoglie fondi per i bambini. Per maggiori info guardate la wiki ;)
e ora? Buona lettura (spero) :)
Per
una buona causa!
Alice
aveva ricevuto il compito di dirigere il mini
filmato ‘Merlin in Need’ di quell’anno.
Era molto eccitata all’idea e aveva convocato
il cast, durante una pausa dalle riprese, per spiegare cosa avrebbero
dovuto
fare. Katie, Angel, Colin e Bradley si erano accomodati davanti a lei,
vestiti
ancora con i costumi di scena.
“Come
sapete già, anche quest’anno prepareremo lo Skatch
di beneficenza per partecipare al Children.
La
trama è questa: Morgana entra nel castello e incontra
Gwen, Morgana sfodera il suo Sguardo malvagio/Ghigno malefico, Gwen si
spaventa, scappa, Morgana la raggiunge e…
l’abbraccia. Morgana dirà: Anche le
streghe cattive hanno bisogno di affetto! Donate per Children in Need e
bla bla
bla...”
Katie
alzò un sopracciglio, ma non disse nulla. Colin
sorrideva e Bradley aveva l’aria assonnata.
“…
poi incontrerà Arthur e Merlin, che avrà in mano Pudsey. Arthur solleverà la
spada come
per colpire Morgana, ma lei trasformerà la sua spada in un
pollo – Brad, tu
potresti scuotere il pollo con aria perplessa e guardarlo storto, tipo
come nell’episodio
in cui dovevi cucinare per Gwen? Sarebbe favoloso! – Bradley
annuì lentamente.
- A quel punto dirai la tua frase: Anche i Re possono avere
dei momenti no, donate per Children
in Need e bla
bla bla...”
Katie
sospirò rumorosamente. Alice proseguì ignara,
mentre Bradley si voltava verso l’amica chiedendosi che
diavolo avesse. Di
solito adorava quel genere di cose.
“…
poi Morgana si volterà verso Merlin, e con aria pericolosa
gli chiederà di darle l’orsetto giallo, ma Merlin
si rifiuterà e quindi Morgana
minaccerà Arthur, e mentre lei scaglierà un
incantesimo verso di lui, tu Colin
ti butterai in mezzo per salvarlo e la magia di Morgana ti
colpirà,
trasformandoti in una volpe – ti metteremo in testa delle
orecchie pelose e una
bella coda fulva - e quindi dirai la tua frase: Anche i
maghi hanno bisogno di
amici, donate per bla bla bla bla…” Alice fece una
pausa, sorridendo a tutti
loro. Katie si scrocchiò le dita e si sistemò
meglio sulla sedia. Bradley la
guardò nuovamente con un espressione WTF???
Dipinta sul volto. Cercò di attirare la sua attenzione,
inutilmente.
“Che ve ne
pare?”
Colin
sorrise. “Penso che sia favoloso!”
Bradley
lo guardò scuotendo il capo. Possibile che quel
ragazzo dovesse sempre trovare tutto favoloso
e sorridere in quel modo innocente e brillante, che gli illuminava il
volto e
il mondo circostante?
“Non
c’è problema, andrà bene.”
Rispose ad Alice, di
sicuro con meno entusiasmo rispetto al suo co-protagonista.
Angel
stava per dire che era assolutamente perfetto, ma
il suo sguardo fu attirato da Katie, che in quel momento batteva le
dita sul
tavolo e aveva un’espressione irritata.
“Che
c’è?” Le sussurrò. Katie
guardò Angel e ciascuno di
loro con un ghigno che non prometteva nulla di buono.
Anche
Alice finalmente notò l’atteggiamento di Katie e
la
guardò perplessa.
“Qualcosa
non va, Katie? Pensavo che ti sarebbe piaciuto
essere il filo conduttore dello Skatch… non ti stuzzica
l’idea?”
Katie
smise di battere le dita sul tavolo e spostò una
ciocca di capelli dietro l’orecchio. Bradley si
passò la mano sulla faccia. Tempesta
in arrivo…
“Penso
che potremmo fare di meglio. La trama è banale, è
qualcosa di già visto… ok sì,
è simpatica, ma non dice niente di nuovo! Forse, visto
che si tratta di raccogliere più soldi possibile per una
buona causa, potremmo
dare al pubblico qualcosa in più, qualcosa che non
c’è nella serie ma che in
molti, moltissimi vorrebbero
vedere.”
Mentre terminava la frase aveva guardato verso Bradley e Colin,
calcando sul moltissimi vorrebbero vedere
e Bradley avrebbe
giurato di aver visto una luce maliziosa brillare negli occhi
azzurri… dannata
strega irlandese!
Alice
la ascoltò attentamente. All’inizio era un
po’ interdetta,
ma man mano che Katie andava avanti, il suo interesse aumentava. Del
resto la
mini-trama non era stata scritta da lei e forse qualche modifica
sarebbe stata
ammissibile.
“Sembra
affascinante Katie, spiegami meglio la tua idea.”
Bradley
rabbrividì. Le cose si stavano mettendo male.
Cercò
lo sguardo di Colin per avvisarlo, ma lui era totalmente concentrato su
Katie. Sembrava
incuriosito e… eccitato dalla possibilità di fare
qualcosa di nuovo. Ma quanto
poteva essere ingenuo? Non percepiva l’ombra del male che incombeva su di loro? Non aveva
imparato nulla dopo 4 anni
di Merlin?
“Beh,
sai, tempo fa ho fatto delle foto con Eoin, sempre
per beneficenza, qualche effusione, giusto per venderle bene. Magari
potremo
fare qualcosa di simile anche per Merlin in Need. Per
esempio… Morgana potrebbe
entrare e bla bla con Gwen, poi potrebbe raggiungere Arthur e Merlin,
trasformare la spada di Arthur in un pollo, e poi anziché
trasformare Merlin in
una volpe – sono certa che saresti adorabile con le
orecchiette Colin, magari
la prossima volta? Colin annuì con sguardo vacuo - comunque
dicevo, anziché trasformare
Merlin in una volpe, Morgana potrebbe scagliare un incantesimo che li
faccia
baciare.”
Sulla
sala scese il gelo.
Bradley
si coprì la faccia con le mani… lo sapeva che
sarebbe stato qualcosa del genere. Era pazza, quella ragazza era
completamente
fuori di testa! Stava per gridare il suo disappunto, quando il vortice
di
terrore che lo stava per strozzare si sgonfiò. Alice non
avrebbe mai accettato una
cosa del genere! Grazie a Dio Merlin era un programma per famiglie! ‘Tiè, beccati questa, dannata
Strega
McGrath!’
“Non
saprei, Katie. Sembra un’idea divertente, ma magari
i fan di Merlin potrebbero prenderla male.”
Katie
rise, una risata bassa e malvagia. Bradley si voltò
verso Colin, ora anche lui aveva l’aria meno entusiasta,
sembrava perso in
qualche pensiero. Di sicuro non si era aspettato una cosa del genere.
Povero
Col, povero piccolo cucciolo ingenuo! AH!
“Ti
assicuro Alice, che c’è molta più gente
che vorrebbe
vedere quella scena, piuttosto
che… -
si voltò brevemente verso Angel, che la
guardava con due fanali al posto degli occhi - beh niente…
comunque, sarebbe
buttata lì sul divertente, sai, Morgana – ovvero
io - potrebbe sollevarli in
aria con la magia, facendoli collidere, una roba simile a quello che ha
fatto Dragoon
the Great con Leon e Percival… del resto, se quello va bene
per un episodio in
prima serata, perché non dovrebbe per uno Skatch fuori
serie? Diamo ai fan
quello che vogliono, del resto sono i fan!”
Alice
sembrò rifletterci, rifletterci veramente…
Bradley si schiarì la voce
prima di irrompere con un isterico:
“Ma
siete impazzite?” Katie e Alice lo fissarono. Stava
iper-ventilando ed era rosso e avvelenato come la mela di Biancaneve.
“Calmati
Bradley, ti verrà un colpo di questo passo! Che
vuoi che sia? Si tratta di un bacetto, niente di così
drammatico! Hai baciato
qualunque essere femminile – tranne
me
- che sia passato per Camelot e dintorni, nessuno metterà in
dubbio la tua
mascolinità!” Katie sogghignò e lui la
fulminò con lo sguardo. L’avrebbe
strangolata lentamente al termine di quella riunione…
Alice
sorrise benevola e si rivolse a Colin, che non
aveva aperto bocca per tutto il tempo.
“E
tu Colin, cosa ne pensi?” Bradley a quel punto si
stravaccò sulla sedia, giubilante. Ah! Adesso sì
che l’avrebbero smessa con
tutta quella storia! Sarebbe bastato lo sguardo
ferito/innocente/cuccioloso del
suo Best Mate Ever, qualche timida
parola con il suo accento adorabile, e le due streghe
(perché sì, Anche Alice
stava rivelando la sua vera natura!) avrebbero lasciato perdere tutta
quella
faccenda e avrebbero coccolato il piccolo Col, implorando per il suo
perdono…
avrebbe funzionato, funzionava sempre!
Un
tempo aveva odiato quel modo di fare dell’amico, che ad
ogni battito di ciglia o ad ogni frase timida riceveva una carrellata
di Oh come è bravo Colin,
com’è dolce, e
così via… ma ora quelle ciglia morbide e lunghe e
gli occhioni da coniglietto morbidoso
sarebbero stati la loro salvezza. Vai
amico, fagliela vedere!
Bradley
si voltò verso Colin, sorridente e incoraggiante.
Colin gli restituì lo sguardo ma poi abbassò gli
occhi. Bradley esultò,
sicuramente lo sguardo
aww-quanto-sono-tenero era in arrivo…
Colin
si schiarì la voce e disse, con voce ferma e chiara:
“Non
c’è problema.” E Bradley
scivolò dalla sedia.
Bradley
aveva messo il broncio. Non parlava né con Katie –
se ci avesse parlato non avrebbe resistito all’impulso di
chiamarla maledetta strega pervertita
– e nemmeno
con Alice. Angel aveva ridacchiato come una papera quando Alice aveva
decretato
che era una cosa fattibile e che le riprese dello Sketch sarebbero
iniziate tre
giorni dopo, quindi non parlava nemmeno con lei. Per quanto riguardava
Colin,
non è che non volesse parlargli per ripicca, è
che proprio non ce la faceva.
Com’era possibile che avesse accettato senza batter ciglio
tutta quella pazzia?
Tre
giorni dopo era attaccato ad una corda, sospeso a
mezz’aria con davanti il suo ex-best-mate.
Colin
lo aveva guardato con un sorriso timido di scuse e
aveva sbattuto le ciglia. Dannato manipolatore…
“Spero
che tu abbia messo il burro-cacao, odio le labbra
screpolate.” Uh, il cucciolo era arrossito e aveva abbassato
gli occhi. Ben gli
stava! La prossima volta ci avrebbe pensato due volte prima di
acconsentire alle
pazzie di Katie.
“Sarà
una cosa veloce, hai fatto di peggio no? E poi non
è che io sia più felice di te. Sembriamo due
salami, appesi quassù.”
“E
allora perché diavolo hai accettato? Non
c’è problema – lo
scimmiottò – non c’è
problema, fate di me quello che volete! Sono il vostro orsetto
sacrificale!
Premetemi la pancia e vi farò un
sorriso…”
Colin
sbuffò, tra l’irritato e il divertito.
“Demente.”
Sotto
di loro i cameramen e la regista stavano
organizzando le riprese. Li riportarono a terra per iniziare.
“Ok
ragazzi, siete pronti? La prima scena è quella dove
Morgana entra, parla con Arthur e poi trasforma la sua spada. Il pollo
è qui,
appena grido il Cut ti passiamo il
pollo
e proseguiamo. Alla scena successiva tu e Colin verrete sollevati in
alto e
sbattuti uno contro l’altro. Mi raccomando ragazzi, dovrete
far collidere i
petti e unire le labbra - Bradley anche se mi guardi male la scena non
cambia…
- Colin, magari potresti afferrargli il bavero non appena vi scontrate?
Sarebbe
molto carino. Camera 3 pronta? Ok, ci siamo…"
Morgana
entra come un tornado nella sala del trono seguita da Gwen. Arthur
grida, alza
la spada, lei gli risponde ‘Non così in
fretta’. La spada diventa un pollo.
Morgana si rivolge a Merlin ‘Consegnami Pudsey!’
Merlin lo stringe al petto e
le risponde ‘Mai’. Morgana è furiosa,
apre il palmo della mano verso Arthur e i
suoi occhi lampeggiano, mentre recita un incantesimo di sicuro letale,
Merlin
si lancia davanti ad Arthur e entrambi vengono sollevati in aria dalla
forza
della sua magia. Morgana pronuncia un altro incantesimo e i due si
scontrano.
Merlin afferra il bavero della maglia di Arhur come per tenersi e le
loro
bocche si uniscono…
Bradley
spalanca gli occhi, la bocca di Colin è sulla sua
e tutto sembra immobilizzarsi. Colin ha gli occhi chiusi stretti,
Bradley sente
che gli tremano le mani attraverso la stoffa della camicia.
È sicuro che Colin
si sia sporto in avanti apposta, potrebbe giurare di aver visto un
luccichio
malizioso passare in quegli occhi grandi e azzurri, (dannato stregone
irlandese!)
le dita sottili che afferravano il bavero della sua camicia
avvicinandolo e tenendolo
fermo, mentre schiacciava le labbra sulle sue. Bradley sospira, non
avrebbe mai
pensato che il cuore potesse battere così forte per un
semplice bacio. Colin ha
le labbra così soffici che Dio, per un attimo ha pensato di
morderle, ma non
sta facendo altro che strofinare piano il labbro superiore su quello
inferiore
di Colin, che ansima sulla sua bocca e stringe convulsamente i pugni
intorno al
suo colletto. Percepisce chiaramente che in quel momento il suo povero
neurone
è andato in vacanza. È fantastico,
ed
è appena da pochi secondi che si stanno baciando.
E
se le sue braccia si sono sollevate andando a
circondare il collo dell’amico – solo per tenersi
meglio, del resto sono appesi
come salami – e lo sta stringendo più vicino,
lasciando scivolare una mano sui
capelli neri e ansimando anche lui come se avesse corso per tutto il
parco di
Kensington… e se anche avesse fatto finta di non sentire la
voce di Alice, che
dal basso gridava il Cut, o la voce strozzata di Katie che diceva
‘Oh mio Dio!’, o
Angel che mugugnava ‘A me non mi ha
mai baciato in quel modo!’
bè, nessuno avrebbe potuto fargliene una colpa.
Del
resto, era per una buona causa.