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Autore: arichan98    17/11/2011    0 recensioni
[...]C’era una volta un bambino di nome Arturo,che sognava di essere il cavaliere più bravo del regno di Gando... [...]
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Buongiorno a tutti! Sono nuova qui,e questa è la mia prima storia ^^
Spero che vi piaccia!
(Ah,vi prego siate clementi se trovate errori grammaticali,sono ancora agli inizi D:)
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C’era una volta un bambino di nome Arturo che sognava di essere il cavalliere piu bravo del regno di Gando. Scoppio una guerra tremenda a Gando per colpa del fratello del re per un disguido, il padre di Arturo dovette andare a combattere per il suo regno,Arturo non avrebbe voluto che suo padre morisse, ma non ci fu verso;il padre andò a combattere e ricevette una missione trovare e portare l’uovo del glaseo, l’uccello leggendario che viveva nel posto più freddo del pianeta: “il tempio dei cristalli di ghiaccio”, a sud del regno di Gando. Il padre riuscì solo a scoprire dove si trovasse il tempio, ma non riuscì a prendere l’uovo perché a protteggerlo c’erano due arcieri e due leoni di ghiaccio che avevano il compito di proteggere l’uovo dalle persone che lo volevano prendere. Il padre di Arturo indicò il punto giusto del tempio su una mappa e la consegnò ad Arturo in passato,e c’era anche scritto: -figliolo quando sarai un cavaliere, vai a prendere l’uovo per me.- La guerra scatenata dal fratello del re durò altri diciotto anni,e Arturo ormai adulto riprese la mappa che gli aveva spedito anni or sono suo padre. Partì alla ricerca dell’uovo seguendo la mappa,trovando il tempio e ad aspettarlo c’erano le statue dei due arcieri e dei due leoni,ma non solo, c’erano anche degli scagnozzi di Lorenzo (fratello del re di Gando) che cercavano di trattenere la loro belva, l’altro uccello leggendario,ossia il cenero,il nome a quel tempo dell’attuale fenice. L’uccello di fuoco si trovava nel vulcano più grande del pianeta:il Lavaton. Arturo non aveva scampo ma dopo qualche minuto gli venne in mente un idea molto rischiosa: Arturo ordinò ai suoi uomini di distrarre tutti mentre lui si tuffava nell’acqua gelida,aggirando il tempio e poi con la spada di suo padre, riuscendo a tagliare il muro di cristallo,riuscendo così ad entrare ed ad ottenere l’uovo. Ma un leone lo vide e lo attaccò ,costringendolo a fuggire dal buco, e quando la belva provò ad inseguirlo,ma si incastrò. Dopo un po’ l’uovo si rimpicciolì sempre di più,fino a che cadde dalle mani di Arturo nell’acqua gelida,così questo, disperato non sapeva cosa fare,ma dopo qualche secondo dall’acqua spuntò una cresta celeste brillante dove emerse il glaseo… ...enorme,vide il cenero e lo attaccò con un proiettile di ghiaccio, che lo spinse in alto;il cenero si infuriò e lancio un urlo assordante come per dire -ci rincontreremo di nuovo.-Il cenero prese gli scagnozzi e tornò dal loro capo Lorenzo; il glaseo fissò Arturo e piegò la testa,e il cavaliere capì che doveva provare a cavalcarlo. Così il glaseo poi spiccò il volo, facendo salire su di sé anche il gruppo della nave di arturo,che stava affondando per colpa delle frecce e dei graffi dei leoni nemici. Arturo lo guidò quindi fino a Gando; e quando il re vide Arturo montare il glaseo saltò di gioia, Così radunò il suo esercito e disse: -Arturo e riuscito nel suo intento portando qui il glaseo! Quindi è l’ora dell’attacco finale!-.
  
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