She's always drunk.

La mora prese una sorsata dalla bottiglia scura che reggeva a stento nella mano gracile,subito seguita dal ragazzo che le
stava accanto.
Rideva. Era bella quando rideva,pensò lui.
Un sorso. Un altro. Un altro ancora. La bottiglia della ragazza ci mise poco a svuotarsi e,una volta finita,lei la buttò
a terra,rompendola in mille pezzi.
La mora divenne improvvisamente seria,lo sguardo perso nel vuoto.
-Prendimi in braccio. Portami via.- fu un sussurro,ma il ragazzo non tardò a capire.
In un attimo lei non sentì più l’asfalto sotto i piedi. In un attimo lei si sentì di nuovo al sicuro,
tra le braccia del ragazzo che amava.

*

Perché non dormiva più? Lei voleva solo dormire,in quel momento,ma le palpebre non sembravano volersi richiudere.
Non ricordava bene come fosse finita a casa. Forse si era ubriacata ancora. Era sicura di averlo fatto.
Una sagoma indefinita le si avvicinò piano,sedendosi sul bordo del piccolo letto.
-Ciao.- lei sapeva chi era.
-Ciao.- ribatté piano la figura.
–Come ci sono finita a casa?- la domanda sorse spontanea alla ragazza,anche se la risposta non le interessava particolarmente.
–Non è importante ora. Scendi?- fece il ragazzo,indicando con il capo la porta della stanza.
–Sì scendo subito. Mi preparo e arrivo.- il ragazzo se ne andò e lei si mise lentamente seduta sul letto.
Era ubriaca. Perché era sempre ubriaca?

*