Ciao a tutti!
Mi scuso tantissimo
per il ritardo, mi dispiace taaanto, anche perché
visto che sono solo rtre capitoli ho
aspettato sin troppo!
Va beeene, ecco a voi il capitolo! La festa!
Dram
Capitolo 2
Il
pensiero veloce ma comunque convincente del suicidio
sfiorò nello stesso momento due ragazzi presenti alla grandiosa festa di
Halloween
No,
la breve tentazione non era di Ron, anche se ne
avrebbe avuto tutto il diritto.
Era
vestito da gigantesca zucca.
Una
gigantesca zucca arancione.
Hermione
aveva provato ad addolcirlo dicendogli “S’intona con i
tuoi capelli, amore”, ma non aveva funzionato.
Chissà
perché, poi.
Neanche
Cho Chang aveva ancora ipotizzato l’unione eterna fra lei ed un Avada Kedavra,
malgrado fosse vestita da Orsacchiotto. Verde. Estremamente
orrendo, dal punto di vista estetico.
La
ragazza si era limitata a salutare un paio di persone, per poi fuggire in bagno
a singhiozzare per le sue sciagure (tanto per cambiare).
Insomma,
era un quadretto molto allegro, ma le persone davvero a terra, quel giorno,
erano solo due.
Il
primo ragazzo era Harry, vestito da Vampiro.
Non
si stava disperando tanto per il costume in sé, quanto per le forcine che gli
stavano trapanando il cervello.
Quei
dannati capelli non ci riuscivano a stare fermi. Niente da fare, davvero…e
quindi Ginny Sadica Weasley aveva deciso che una tripla dose di gelatina più
forcine sarebbe bastato per farli stare al posto.
Certo.
Evidentemente
Ginny non aveva ancora capito con chi aveva a che fare.
Un
capello…sì, quello lì, quello alzato che sembrava
un’antenna. Quello. Quel capello lì si era liberato dalla prigione di forcine e
gelatina esattamente dopo sette minuti che la rossa ragazza aveva finito l’acconciatura.
Quindi quello che gli rimaneva era un capello
alzato, cinquemilacinquecento forcine e nient’altro.
Sì,
perché aveva perso tra la folla Hermione, Ginny, Ron, Neville e Dean in una sola
botta!
Quindi
la sua unica e perfetta soluzione che gli veniva in mente era andare flirtare col barista mentre si scolava un Firewhisky dietro
l’altro.
In
fondo il suicidio poteva aspettare, sorrise Harry, mentre buttava giù un
boccale di Burrobirra e
guardava verso la pista da ballo. Gli sembrò di vedere un ragno
gigantesco che inseguiva una zucca urlante, ma subito dopo la sua attenzione venne calamitata dal barista che gli sorrise.
E da due orecchie pelose e bianche che spuntavano tra la
folla.
* * *
Il
secondo ragazzo dalle intenzioni cruente, quella sera, era Draco Malfoy.
Era
convinto di essere stato drogato. Ne era assolutamente certo.
LUI
si sarebbe travestito da Infero, dal perfido Grindelwald, da…da Draco Malfoy! E avrebbe fatto di certo una figura niente male…non si
sarebbe mai messo un costume da furetto.
Quell’orribile regalo di Halloween ricevuto da
Pansy, con quelle orribili orecchiette
pelose attaccate sul cerchietto.
Quell’orribile body…oh, non poteva pensarci.
E
Pansy che diceva che quelle orecchiette erano sexy. Ma certo!
LUI
era sexy!
QUALUQNUE
COSA avesse messo sarebbe stato sexy!
Ma quelle orecchiette avevano messo a dura prova il suo sex
appeal…e la sua pazienza.
E il suo attaccamento alla vita.
Addio,
grande carriera…addio grande reputazione…
Addio,
contegno di Draco Malfoy.
Aveva
bisogno di alcolici. In quel preciso fottuto momento.
-
Draco!! – trillò Pansy Parkinson, vestita da banalissima strega. Portava una
scopa finta in una mano e una bacchetta nell’altra. Era normalissima, come al solito. C’era anche (come al
solito) la minigonna inguinale! Sarebbe potuta venire con la
divisa scolastica di tre anni prima, non avrebbe fatto differenza!
Originalità, nella
festa di Halloween…per
quella figura che gli stava facendo fare poteva
infilarsi la sua scopa nel…
-
Ti odio. – rispose in tono decisamente depresso Draco,
rifiutando di continuare l’indecente pensiero. Spostò il suo sguardo sul viso
di Pansy, e ci vide, inquietante, un’espressione che aveva visto
solo un’altra volta.
L’anno prima.
-
Pansy Parkinson. Non chiedermelo. sono vicino tanto
così dall’ucciderti…Ti prego, Pansy. No. - disse Draco indietreggiando. Blaise,
accanto a Pansy, cominciò a sogghignare.
-
Draco, ti prego! Fai la mossa? –
L’aveva
chiesto.
Non
poteva averlo chiesto.
Draco
chiuse gli occhi, respirando profondamente, poi prese dal vassoio galleggiante
un alcolico (sperando che fosse pesante) e lo bevve d’un
fiato.
Pansy
lo guardava speranzosa, Blaise sorrideva sornione, ed ormai diverse persone
guardavano di sottecchi il costume di Malfoy e lo stesso Malfoy.
-
Pansy, ti odio. –
La
ragazza si limitò a sorridere. Era un sì.
Draco
guardò il vuoto, e inarcò il sopracciglio. Graffiò l’aria con la mano e si
leccò le labbra con la lingua.
-
Roar. – disse, con fare monocorde.
Blaise scoppiò a ridere e si dovette
appoggiare alla colonna. Pansy guardava il furetto depresso con aria adorante.
La folla restante era ancora ipnotizzata dalla mano ad artiglio di gatto di
Draco.
Ok.
In fondo non era così male.
Doveva
solo trovare una persona che NON avesse visto la mossa
e sarebbe andato tutto bene.
Ho già detto che voglio un fottuto alcolico?
L’ultima cosa che vide prima di ubriacarsi ed andare nel
privé in compagnia di qualcuno nonbeneidentificato
fu una zucca che scappava.
Dannate
allucinazioni.
Il
resto dei ricordi è molto confuso, per entrambi i ragazzi.
La
prima cosa che vide Harry il giorno dopo? Due orecchie da
furetto che spuntavano da sotto la trapunta di casa sua.
Ciao a tutti!
Beh, non so che dire,
a parte che è di una demenzialità assurda, quindi…
Vi lascio! Grazie per
aver letto!
Baci!
dram