Fandom: Tiger&Bunny
Personaggi: Kotetsu Kaburagi (Wild Tiger) , Barnaby Brooks Jr. ~ Kotetsu/Barnaby
Genere: Fluff, Malinconico, domestico
Rating: Verde
Avvertimenti: Shonen-ai.
Link Originale: qui 
Note della traduttrice: Ho tentato di essere il più letterale possibile, ma talvolta mi sono dovuta permettere qualche libertà per rendere al meglio la bellezza che mi ha suscitato questa breve fic la prima volta che l'ho letta. Spero che il mio lavoro sia riuscito a riproporetale emozione anche a voi lettori, se però vi è possibile vi consiglio di leggere il lavoro originale ~
 

 

~♫~

Pioveva quando Barnaby si svegliò.

Con gli occhi annebbiati, uno sguardo sfuocato all'orologio gli disse che era tardi - troppo tardi, davvero, perché non era già fuori dal letto visto che era oltre mezzogiorno? Ma gli bastò un'occhiata alla finestra aperta per conoscere la ragione, per ascoltare lo scroscio delle gocce di pioggia che scivolavano giù lungo il vetro in piccoli, minuscoli, fiumi.

Da bambino, era stato solito osservare le gocce correre lungo il vetro dei finestrini della macchina fingendo che  si stessero muovendo per conto loro  - cercando di predire quale avrebbe vinto e creandoci storie a riguardo come se si trattasse di persone.

Non poteva però neppure pretendere che fosse stata una divertente circostanza  quella che aveva stroncato tutta la sua immaginazione per vent'anni.

E tuttavia ora - ora, avvolto con disinvoltura tra fresche e leggere lenzuola, disteso sul letto dopo aver dormito ben oltre ogni tempo rispettabile, non poteva fare a meno di sentire di averne riguadagnata indietro almeno un po': perché Barnaby avrebbe voluto poter vedere più chiaramente le gocce di pioggia scendere a spirale contro la finestra, avrebbe voluto vedere quelle due che sempre sembravano scivolare per tutta la sua lunghezza prima di collidere e diventare, alla fine, una sola.
Se Kotetsu fosse stato una goccia di pioggia, sarebbe stata una molto eccentrica, una di quelle di cui Barnaby non poteva mai predire le azioni e una di quelle che gli faceva aggrottare le sopracciglia e sorridere allo stesso tempo.

"Bunny?"
Barnaby si spostò, voltandosi sul fianco per poter vedere in viso il suo partner - il suo compagno - il suo amante. Kotetsu lo guardò soltanto, fece ciondolare un braccio fino al suo fianco e lo trascinò di nuovo giù, vicino, caldo e così confortevolmente rassicurante.

"Torna a dormire." Aveva quasi il tono dell'ordine e Barnaby, nascondendo il sorriso nell'incavo del collo di Kotetsu mentre si abbandonava nella sua stretta, cedette senza una singola lamentela.

"Dormo," confermò a bassa voce, fin troppo felice di rassegnarsi ad una pigra giornata.