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Autore: fellina    18/11/2011    4 recensioni
Ghignò. Sì, il clan Uchiha sarebbe rinato più forte di prima.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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(L'immagine è una mia propaganda: NO al Rinnegan per Sasuke, SI allo sharingan potenziato così ù.u)
Solo gli stupidi non prendono il raffreddore, ed io ho resistito ai vari sbalzi di temperature che ci sono stati. In questi due giorni mi sono messa a studiare sistemi operativi e ora sono un po' raffreddata. Conclusione: studiare fa male ._.
Così, invece di stare a studiare per un esame che tanto non passerò, ho scritto questa cavolata. Vi avviso, è sul serio una cavolata.
Questa cosa mi è uscita mentre studiavo appunto sistemi operativi, e ho capito che i figli non si fanno come ci hanno sempre detto e spiegato, con papà e mamma, cicogne e foglie di cavolo, no! I figli si fanno con i fork (è una funzione che crea figli).
Ho preso spunto dall'OVA Naruto/Uniqlo, che credo tutti abbiate almeno una volta visto. Io sono un po' in astinenza da capitoli nuovi e lo sto guardando a ripetizione da più di un'ora...
Ultimo appunto, per capire meglio il motivo del "15" leggete l'ultimo capitolo di Acqua.
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Kishi-sensei. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.






Sakura raggiunse Naruto per prima. Si piegò a terra, poggiando la testa bionda sulle sue gambe mentre grosse lacrime le scendevano dagli occhi verde smeraldo.
Perché doveva finire così?
Le vennero in mente i momenti passati felici insieme nel team 7, anche se i due litigavano spesso, si erano sempre aiutati a vicenda. Avevano avuto entrambi un'infanzia difficile, entrambi avevano dovuto affrontare la vera solitudine, per questo si riuscivano a capire alla perfezione. Ma entrambi erano dei testardi orgogliosi e volevano sempre predominare uno sull'altro, sempre dimostrare che erano più forti. Si domandava sempre come…
Sentì Kakashi-sensei raggiungerla e sospirare.
Guardò il corpo pieno di ferite del biondo. Lo scontro doveva essere stato veramente feroce. Notò dei tagli abbastanza profondi, fatti sicuramente dalla Kusanagi, e delle bruciature lungo il braccio sinistro. I vestiti erano ridotti a degli stracci. Il coprifronte, pieno di ammaccature e graffi, giaceva poco lontano.
C'erano detriti ovunque, i segni di un'esplosione erano evidenti. Sicuramente avevano concluso lo scontro come sempre, Rasengan contro Chidori.
Si sorprese di quanto era migliorato Naruto. Che Sasuke sarebbe diventato fortissimo da grande le sembrava scontato, era abile già da piccolo. Seguendo Orochimaru aveva affinato le sue tecniche, oltre che imparate di nuove. Era riuscito sia ad uccidere lui che a compiere la vendetta tanto bramata verso il fratello.
Naruto invece da piccolo non combinava che guai, era goffo, casinista, sempre esagitato. Aveva mostrato però di avere grandi potenzialità. Ogni volta che la situazione si era fatta disperata lui riusciva a risistemare tutto: contro Haku, contro Gaara e il demone tasso alle selezioni dei chunin, ma soprattutto contro Pain e nella guerra mondiale. L'aveva aiutata tante di quelle volte che alla fine si era iniziata ad innamorare di lui.
"Alzati dobe! " La voce dell'Uchiha arrivava da lontano. Lo vide camminare sull'acqua del lago, tenendo una mano sugli occhi rossi, e andare a recuperare la katana incastrata in delle rocce. Anche i suoi vestiti erano ridotti male, ma sul suo corpo non erano presenti segni profondi come quelli del biondo. Perché ogni dannatissima volta che i due litigavano per qualcosa dovevano finire a combattere cercando di ammazzarsi a vicenda?
"Teme" ringhiò Naruto, sbattendo veloci le palpebre, sollevandosi e portando una mano alla testa dolorante.
"Oppure ti sei arreso finalmente?" chiese derisorio il moro avvicinandosi.
Naruto si sollevò in piedi e gli inveii contro "Ch'…Non riuscirai a convincermi un'altra volta! Fottiti!"
"No, fotterò te una volta che avrai bevuto il Fork."
"Scordatelo! Primo, quel Fork fa vomitare! Non ho intenzione di ingurgitare quella roba di nuovo! E secondo, non ho intenzione di ritornare donna e restarci per altri 15 mesi solo perché sua signoria vuole altri figli!"
"Smettetela ragazzi" pregò la rosa, che però venne palesemente ignorata.
"Te lo farò bere io di forza allora!"
Sasuke partì all'attacco e Naruto afferrò da terra un kunai correndogli incontro.
"Perché cazzo" iniziò il biondo, parando i colpi della katana "non te ne bastano due?" Si allontanò un po', aprendo le braccia e gesticolando per enfatizzare le sue parole. "Siamo stati fortunati! Abbiamo due gemelli, un maschio e una femmina. Ti ho pure lasciato mettere il cognome Uchiha prima di Uzumaki! Che vuoi di più?"
"Tsk! Due non bastano! Per creare un clan ci vogliono più membri!"
Le loro armi si scontrarono nuovamente più volte, poi il biondo gli andò addosso cercando con il kunai di tenere bloccata la Kusanagi.
"Eppure da come gemevi ieri sera mi sembra che anche a te manchi il mio essere…" sussurò Naruto avvicinandosi fino a far sfiorare le loro labbra "…maschio."
Sasuke sgranò gli occhi leggermente, fece più pressione con la katana facendo librare lontano il kunai e lasciandogli un altro graffio in viso.
"Sasuke-kun" lo chiamò Sakura ma lui non si voltò "Beh…ecco…se tu vuoi…io…sarei felicissima di…"
Le dava i nervi quando parlava in quel modo. In realtà le dava i nervi sempre. Era un bravissimo medico, dopotutto erano stati lei e la sua squadra medica a creare quella medicina per far mantenere l'oiroke no jutsu di Naruto per mesi. Aveva un ottimo controllo del chakra e riusciva a distruggere tutto con un solo dito, anche se come kunoichi faceva davvero pena. Non gli piaceva il suo carattere, gli parlava sempre con quel modo tra l'imbarazzato e il lascivo. Quando era ritornato, l'aveva sentita farsi mille paranoie sul decidere se amava di più lui o il biondo, con chi avrebbe dovuto decidere di stare. Come se avesse entrambi ai suoi piedi, che scema!
Pensò ai due bambini, anche se gemelli erano eterozigoti: il maschietto aveva gli occhi neri come i suoi, ma i capelli biondissimi, mentre la femminuccia i capelli scuri, ma gli occhi azzurro cielo. A quanto pare i suoi geni non erano poi così forti, non poteva rischiare che un membro del temutissimo clan Uchiha avesse i capelli rosa.
L'ipotesi di stare con lei non era neanche da prendere in considerazione.
La ignorò e continuò a guardare Naruto, che stava fissando pensieroso la rosa. Sapeva che al biondo dispiaceva tantissimo per Sakura, ma non gli importava. Cercò do sfruttare quel suo momento di distrazione e gli si scagliò di nuovo contro.
"La grandezza di un clan non si misura dal numero di membri," stava dicendo Kakashi "ma dalla loro potenza." Naruto bloccò i polsi del moro impedendogli altri movimenti. "Crescere dei figli non è così facile. Dovrete dar loro molte attenzioni, e già ricoprite nel villaggio dei ruoli importanti che vi portano via tempo." Sasuke si voltò a guardare il Jonin. "Perché non vi dedicate a quelli che avete per ora, e quando questi saranno più grandi ne riparlerete, eh?"
Naruto osservò il compagno riflettere un attimo, poi allontanarsi rinfoderando la spada mentre gli occhi gli ritornavano nero pece, e si rilassò. Con le labbra mimò un grazie rivolto al sensei.
Sasuke voltò le spalle e iniziò a camminare verso il villaggio. Effettivamente Kakashi aveva ragione. Se ci fossero troppi bambini non riuscirebbe ad istruirli tutti per bene. Per ora due potevano anche andare bene. Una volta che questi sarebbero cresciuti, avrebbero potuto aiutare anche loro nell'insegnamento dei fratellini.
Ghignò. Sì, il clan Uchiha sarebbe rinato più forte di prima.
  
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