Nevica, mi sento leggera come la neve che ora cade dolcemente al suolo. Qui, su questo luogo desolato sono atterrata ignara di che significato abbia.
La temperatura gelida accudisce con tenerezza lo sfondo bianco candido. Il lontananza c’è una casetta ma accanto a me c’è questo lago ghiacciato che riflette la mia immagine.
Sto parlando con Pierre.
Lui è proprio qui, è il suo sogno. Mi vuole accanto, vuole che non lo abbandoni , che rimanga accanto a lui.  E’ solo, non ha nessuno.
Solo il freddo ora è suo amico poiché non lo abbandona.
E’ sollevato, vede in me una speranza, una luce con cui riscaldare quella solitudine che lo affligge.
Non so cosa fare, è come se questo luogo voglia avvolgermi e tenermi qui.
Però mi chiedi l’unica cosa che non potrei mai fare, rimanere. Si, rimanere li con te. Ma questo vorrebbe dire perdere la mia gara, Vanilla e i miei sogni. Non so cosa provo ma sicuramente non posso rimanere.
Sei così reale, così perfetto però il vero Pierre non è così con me. Lui mi ignora o ride di me. Non so perché mi rivolga la parola ma non l’ho mai visto come adesso. Non è allegro e felice ma sereno, la tranquillità incarnata tra i suoi bellissimi occhi azzurri come il ghiaccio.

All’improvviso mi abbandoni. La mia risposta non ti è gradita. Volevi tenermi solo per te con un gesto egoistico.
Ma non è l’abbandono, è che tu credi che mi sei indifferente. Mi taglia  questo tuo pensiero. Tu sei importante ma non so fino a quanto. Però prima hai affermato che ero la tua nuova felicità perché mi lascia sfuggire via così facilmente come se fossi una piuma. Però tu sei volato via, io sono rimasta qui, qui da sola.
Anche se ritorni non mi toglie la confusione. Mi abbracci e ti avvicini. Sento il tuo profumo squisito che ricorda la pace, la serenità in perfetta armonia con la quiete del lago, dei pini innevati e i fiocchi di neve che danzano intorno a me urtando le mie guance arrossate.
Vorrei rimanere qui con te per sempre, vorrei non allontanarmi. All’improvviso cominci ad avvicinare i nostri visi. Pierre, cosa sono per te? Cosa rappresenta questo sogno?
Volevo restare in quel sogno anche se pochi attimi fa avevo cercato persino di scappare. Però ero bloccata: magia oppure qualcos’altro. 
Forse la tua forza di volontà nel tenermi accanto a te è talmente forte da spezzare la mia magia?
Non lo so ma adesso avrei dato tutto per rimanere li e scoprire se quel piccolo angolo di pace poteva essere realtà, concretizzarsi e dimostrarmi che su di te ora mi sbaglio.
Sei sparito. Quando Houx mi ha afferrata non c’eri. Non eri lì ha darmi almeno una prova che quel che è accaduto avesse provato qualcosa.
Però anche dopo sei sempre stato così. Fuggente e  nonostante tenessi a me non sei riuscito a tenermi stretta. Non so cosa sei ma in quel mondo io non ero più una strega e tu non più un umano. Eravamo soli, dove niente contava tranne che noi eravamo la luce contro il freddo , il sole sulla neve , Chocola e Pierre.
Da lontano Pierre osservava invece la scena senza dare prova delle sue emozioni. Solo il tempo poteva dimostrare perché si fosse comportato così . Però sapeva che era importante che Chocola guardasse dentro di lui. Voleva che almeno che lei lo potesse vedere veramente  prima che il destino potesse distruggere la sua straordinaria anima. 


Angolo Autrice
Salve a tutti. Spero si capisca che l'episodio è tratto dall'episodio 21 delle anime. In quel pezzo mi sono chiesta se non fosse stato Pierre a decidere cosa accadeva. Per me è stato uno dei pezzi più intensi, malinconici e pieno di significato. Grazie

Blu pen