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Autore: arcum    18/11/2011    2 recensioni
Lo so che ho una storia da finire,una storia per di più ferma da molto,ma questo piccolo delirio è venuto fuori da se ed ha preteso di essere scritto!
Siamo in Breaking Dawn,Volturi contro Cullen e famiglia,ma succederà una cosa diversa,Bella scoprirà una cosa del suo passato che nemmeno immaginava.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Nuovo personaggio, Volturi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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  Questa piccola storia molto probabilmente rimmarrà così,ma forse,e dico forse ci sarà una remota possibilità di essere continuata,sta tutto alla mia pazzia e hai vostri giudizi.
Come ho già detto è stata una cosa automatica, ho preso open office e ho scritto,e ora pubblico,da quanto è che non pubblicavo una storia nuova? avevo pure dimenticato come si faceva,ero davanti al pc a maledire la mia poca memoria! EH eh,non sono pazza!,sono solo una che ama scrivere,che pensa che la scrittura sia l'unica ancora di salvezza dell'uomo.
ok la smetto
ciao ciao!
Sara
                                                                Fratello

Prologo

Quando scopri che tutto il tuo mondo,tutto quello che credi una certezza svanisce è come se avessi dormito per 19 lunghi anni,quando tutto il mondo cambiava.

Succede che i nemici diventino amici,o qualche cosa di più,succede che il mondo cambi completamente e da spettatrice muta ti ritrovi a essere attrice e protagonista,ecco cosa mi sembrava di aver fatto per tutto questo tempo:

dormire,e solo ora su questo campo di essermi svegliata,aver aperto gli occhi e essermi accorta che vivevo in una vita fondata sulle bugie

 

1°capitolo

 

-piccolo mio,se al tuo arrivo,non troverai la mamma ad aspettarti non piangere...non ti incolpare,ricorda che la mamma ti vuole bene, ora e per sempre,qualsiasi cosa succeda,amore...la mamma ti vuole tanto bene,ti parlo ora perché in casa sono sola,c'è solo Carlisle che mi lascia sola a pensare,mancano pochi giorno al parto,e ho tanta paura,piccolo tanta,voglio vedere il tuo piccolo faccino,me lo immagino uguale a quello del padre,i suoi capelli belli e fluenti,il suo naso dritto,la sua pelle,la sua fotocopia...il mio piccolo EJ – e mentre parlavo calde lacrime mi solcarono il viso,avevo paura,tanta paura di morire,ma se devo morire per dare alla luce mio figlio lo farò

  • bimba mia

    piccola peste

    mia piccola

    piccola combattente

    non deve piangere la piccola dama

    che il celo brilla e il sole ride

    la piccola dama la paura la salta

    non deve avere paura la piccola dama della mamma

    finché al tuo fianco sarò,

    e ci sarò per sempre

    nessuno ti farà del male -

     

    mi spaventai,mi guardai in torno,cercai che cantava questa piccola canzoncina,ma non trovai nessuno,la voce era lontana,annebbiata,era di donna,di madre.

    Mi alzai e sentì un dolore fortissimo alla pancia

    -AAAAAAAAAA- urlai

    -AAAAAAAAAA- sentì urlare

    -Bella che succede?-mi chiese Carlise

    -il bambino si è mosso...- non riuscì a finire la frase che la donna riparlò

    -i bambini si sono mossi,i miei piccini sono forti,i miei cuccioli saranno forti quanto il padre,belli nobili,indistruttibili – e poi la voce fu coperta dalla nebbia

    -Carliale se ti dico una cosa te non mi prenderai per pazza vero?- lui mi guardò

    - no stai tranquilla,durante la gravidanza può succedere di tutto-

    -sento la voce di una donna,lontana annebbiata,ma la sento,prima ho sentito una canzone,poi l'ho sentita gridare per poi dire che i suoi piccini erano forti,e che saranno venuti indistruttibili come il padre,ma io questa voce non l'ho mai sentita!-lui ci pensò su

    -stai tranquilla,non è nulla sarà solo dei ricordo che hai dimenticato che riaffiorano!- io mi calmai e mi addormentai.

    Quando mi svegliai ero stesa sul divano e avevo accanto Rosalie

    -Bella hai sete?-mi chiese lei un po' timorosa

    -si vorrei un po' di sangue!- lei mi porse un bicchiere e io bevvi tutto

    -Rosalie mi potresti accompagnare in bagno?- lei annuì e con molta delicatezza mi aiutò ad alzarmi,ma facendo questo cascò il bicchiere,io mi piegai e facendo questo sentì un dolore lancinante alla schiena

    -AAAAAAAAAAAAAAAAAAAA- urlai

    -gli ha spezzato la colonna vertebrale- sentì dire Carlise – dobbiamo farla partorire- poi sentì tutto ottavato,vedevo fili color bianco cenere che poi scopri essere capelli,sentivo delle voci urlare,ma non mi erano familiari,

    -AAAAAAAAAAAA- sentì urlare la donna in lontananza,vedevo un viso oscurato con dei capilli bianco cenere,vedevo dei capelli neri,vedevo dei capelli neri e un viso, Aro,poi Marcus, vedevo tante camere,vedevo un letto a baldacchino con le coperte rosso sangue,e vedevo una donna distesa sul letto,che urlava di dolore,ma era troppo lontana è come se qualcuno non me la volesse far vedere.

    -Bella mi senti?,Bella,piccola è una femmina è una femmina – io aprì gli occhi anche se con fatica e alungai le braccia,lei venne da me,aveva gli occhi color cioccolato,i capelli ramati,il visino piccolo e tondo,le manine lunghe si posarono sui miei seni

    -la mia piccola Renesmee Charli Cullen,la mia piccola bambina-quando l'avvicinai di più al mio corpo sentì dei denti mordermi il petto,Edward la tolse subito

 

1°capitolo

 

Eravamo sul campo noi Cullen contro i Volturi, quando mi successe,mancai,non sentì più il terreno sotto i miei piedi,vedevo una bambina che correva per dei corridoi,che rideva e veniva rincorsa da un bambino dai capelli scuri e la pelle diafana

-nooo,Demon...noooo non è giusto te sei più veloce- urla la bambina quando quel bambino la prende

-ma te sei la mia sorellina mia piccola Isabella Sara Mary Volturi! E mai ti abbandonerò! -la bambina vedo che si rattrista

-l'altro giorno ho sentito nostra madre e nostro padre dire che mi dovevano far adottare perché qui sono in pericolo,dicono che un umana nella reggia dei Volturi desta troppi sospetti – e la bambina scoppia a piangere,in quel momento mi riprendo,sbatto le ciglia e mi guardo in torno,vedo un ragazzo che mi fissa in modo insistente e riconosco in lui i tratti di Demon,il Demon della visione

-Demon?-lui mi fissa

-Isabella Sara ?-mi chiese lui,tutti ci fissavano

-te sei Demon? Quel Demon?...-non mi fece finire

-ti ricordi di me?-mi chiese,non capivo cosa gliene intendesse

-ti ho appena visto inseme a una bambina uguale a me che chiamavi Isabella Sara Mary Volturi tua sorella!,lei ti dice che ha sentito i suoi genitori che decidevano di farla adottare e te prima gli avevi detto che mai l'avresti abbandonata,ho avuto molte visioni di questi due bambini a Volterra, tutte spezzate a differenza delle situazioni,mentre avevo mia figlia in grembo,e la sentivo scalciare sentivo dei gridi lontani,come offuscati da un qualche cosa,sentivo delle voci e una voce di donna dolce che diceva di non preoccuparsi che era normale che i suoi piccoli fossero forti,mi è capitato durante il parto di vedere dei capelli biondo cenere svolazzare,o sentito del sudore freddo sulla fronte,quando io non lo avevo,sentivo le lacrime che non avevo, sentivo dei vagiti di bambini distinti di figli non miei,sentivo delle voci elogiare la loro bellezza,poi vedevo dei visi sconvolti quando si accorsero che uno dei bambini era del tutto vampiro e l'altro del tutto umano,ho visto...tante cose,ma mi sento molto legata alla bambina,vedo sopratutto lei,sento le sue emozioni,sento la sua angoscia quando si è accorta di non essere speciale come il fratello,sento la sua angoscia nel sapere che non c'era la possibilità che fosse per un po' vampira,vedevo lei che ascoltava te leggergli dei libri...-non mi fece finire

-volevi che ti leggessi le leggende sui mezzo sangue sperando di trovare una storia come la nostra dove dei gemelli uno nasceva umano e l'altro vampiro,ma non li trovavamo,e te ogni volta ti angosciavi di più,è per questo che mamma e papà decisero di cancellarti la memoria e farti adottare,la coppia si era appena sposata,lei aveva perso la bambina pochi giorno prima del parto per un'incidente e ti accettò molto volentieri,ti togliemmo la memoria proprio davanti alla casa della famiglia Swan qui a Forxs, te sembravi tranquilla,ma io ti conoscevo bene,non volevi vivere insieme a degli umani,te li consideravi inferiori a tutti i vampiri e anche a te,ti ritenevi una vampira e ti arrabbiavi quando uno nuovo chiedeva a nostro padre perché tenessero una bambina per di più umana a giro per il palazzo,te diventavi bordeauux e iniziavi a urlare

sono un vampiro! Sono un vampiro capito!” poi quando ti passava andavi nella tua camera,tutta blu come quella di una principessa,ti piacevano le cose antiche,non chiedevi tanto,solo le cose antiche,niente televisione,niente radio,niente cellulare o barbie tanto strane,a te bastava un grande letto matrimoniale a baldacchino,una grande finestra con davanti un piccolo puff di seta blu,tanti scaffali pieni di libri,un grandissimo armadio in legno con dentro tantissimi vestitini gonfi da bambina dell'età del Parigi al tempo di Maria Antonietta,a te piaceva così e nessuno te lo impediva,eravamo felici che avessi un modo tutto tuo per farti vedere,sognavi di vivere nell'era di Maria Antonietta,volevi i suoi vestiti,volevi le sue parrucche,volevi i suoi orecchini,non ambivi a le cose che sognavano le bambine normali,non volevi essere ricca,non volevi essere un attrice a te bastava vivere in un altra epoca,o solamente passare la giornata con vestiti d'epoca,con le tante gonne,dei colorini pastello,che passavano dal rosa chiaro al blu scuro,avevi le tue collane,le tue coroncine e i tuoi orecchini,tutto rigorosamente d'epoca,eri una bambina viziata,credo la bambina più viziata di tutto il mondo – ero sconvolta io...sono...io sono una Voltura!

E risuccesse mi sparì la terra da sotto i piedi,e davanti hai miei occhi vidi sempre Isabella con davanti delle persone

-madre,padre,fratello...vi voglio tanto bene - e a ogni parola si scopriva un viso quando si scoprì il viso del padre mi sentì morire...Caius...la madre Anthenodora...io sono figlia di Caius? Ma la scena andava avanti ero come una spettatrice muta non potevo interagire con ciò che succedeva...ero in una camera blu con un letto a baldacchino,una camera di una zarina o una dama dell'età di Maria Antonietta,ci sono moti quadri attaccati alle pareti,che ritraggono non solo io con mio fratello e i miei genitori,ma pure di Maria Antonietta,di Anastasia Romanow,di Elisabetta regina d'Inghiletra,hai tempi dei pirati. Tanti quadri di grandi donne d'epoca;poi tanti bustini con grandi gonne,piccole scarpette,e grandi parrucche. Sembrava di essere in un altra epoca, e poi la scena ricambiò,sono davanti alla porta di casa di Carlies vedo mia madre cercare di trattenere i singhiozzi,vedo mio padre tutto impettito che guarda dritto davanti a se,so che fa così è quando vuole camuffare le sue emozione,e poi vedo mio fratello che non cerca proprio di camuffare nulla,piange a dirotto,poi in un angolo da un lato devo Jane abbracciata la fratello che piange

-mamma posso andarli a salutare?-chiede Isabella,la madre acconsente e lei corre in contro hai due fratelli,sono sempre più curiosa di vedere cosa c'è tra i tre. La bambina senza tante cerimonie salta in collo ad Alec e abbraccia i due sussurrandogli

-mi mancherete amici miei,mi promettete che mi aspetterete? Tanto prima o poi ci rincontreremo- e poi saltò giù dalle braccia di Alec diede un bacio sulla guancia a ognuno e si avviò verso i genitori

-come promesso a venti anni mi trasformerete,se mio fratello finirà prima la trasformazione,voglio che dimostriamo la stessa età!ok?-vedo i due annuire

-vi voglio bene madre- e dicendo questo l'abbraccia e gli bacia una guancia

-vi voglio bene padre!- e gli bacia una guancia

- non cambiate-,poi si gira versoil fratello

-fratello- e senza tante cerimonie gli saltò al collo, e lo riempì di baci – mi mancheranno le corse per i corridoi,poi voglio vedere chi sarà il più veloce,aspettami mi raccomando e rimani nello scuro,voglio che ci conoscano come un solo insieme come Jane e Alec senza uno non può vivere l'altro,mi mancherete- e dopo essersi rialzata,essersi spolverata e aver ribaciato tutti disse

-sono pronta-e il fratello gli si avvicina e gli tocca il capo con una mano,dopo pochi secondi la toglie e i 5 scappano più veloce della luce,dopo aver suonato il campanello. La bambina sentì solo un

-ti vogliamo bene per sempre- portato dal vento.

-Bella...Bella!-mi sentì scuotere e molto lentamente mi ripresi,quando mi misi in piedi mi girai verso Caius e lo guardai con sguardo indagatore,se lui era mio padre...lei,e cerai con lo sguardo Antheodora è mia madre, io figlia del diabolico Caius

-no smettetela padre,mi fate girare la testa!- e vidi in lontananza un uomo vestito di scuro con i capelli bianchi e un sorriso gigante sul viso far volare una bambina che urlava di felicità,e per terra un bambino che saltava cercando di attirare l'attenzione del padre per poter giocare anche lui

-aspetta Demon! Ora tocca anche a te fai divertire un po' anche tua sorella! E dai Isabella apri le braccia! Vedrai che ti piacerà- e la bambina puntualmente aprì le braccia

-padre! Mi volete davvero bene?sapete! Tutti pensano che voi siate cattivo,ma io lo so che voi siete la persona più buona a questo mondo- E gli saltò al collo dicendogli

-ti voglio bene papà- e lui ancora più felice la strinse forte a se...

-Bella! Che succede Bella?- mi chiamava Alice

- non riesco a prevedere le tue visioni

-non è possibile che questa Isabella si comporti così,facciamola la finita!- tuonò Caius

-perché padre? Voi non siete così,perché siete cambiato?- mi venne detto così senza pensarci e lui ci rimase sbalordito

-tu non puoi essere Isabella,la nostra Isabella...- non riuscì a finire perché la moglie mi si era completamente gettata al collo

-la mia bambina! La mia piccola Isabella Sara Mary,la mia piccola!-e dicendo questo mi accarezzava i capelli

-madre,voglio diventare anche io madre,voglio anche io due bambini-sentì sussurrare da una bambina in lontananza

-certo amore che li avrai- le disse la madre accarezzandogli i capelli,e l'immagine svanì portata via dal vento.

-padre...perché non mi avete detto niente quando sono venuta a Volterra?-lui era sempre più stupito

-perché non ti avevo riconosciuta,nessuno ti aveva riconosciuta,sei tanto cambiata figlia mia- disse tutto impettito,ma con gli occhi che tradivano ciò che voleva far credere

-emmemm bene sembra si sia risolto tutto nel modo migliore,bene Isabella ci potresti invitare,non tutti certo,nella tua casa per parlare?-non ci pensai due volte e acconsentì

-bene! Demetri porta tutte le guardie a Volterra io Sulpicia,Caius,Antheodora,Demon,Marcus,Jane e Alec ci fermeremo qui un po' di più!- il diretto interessato annuì e si avviò con tutta la guardia al seguito. Carlisle congedò i nostri aiutanti e e dopo averli salutati tutti ci dirigemmo verso casa,ci accomodammo in salotto,io,mio marito su una poltrona con Renesmee in braccio che dormiva pacificamente

-Bene Bella, in poche parole tu saresti la nostra Isabella!- a parlare fu Aro – e cosa te lo fa pensare?- io senza pensarci due volte sollevai il mio scudo e porsi una mano ad Aro,lui vide tutte le mie visioni,dalla prima all'ultima

-sembra che le visioni non contraddicano,parlacene!- io ero incerta

-be non credo siano in ordine cronologico, dopo che Demon mi disse che i Swan mi avevano adottato ebbi una serie di visioni a raffica, prima una in cui io chiamavo i miei parenti che avevo davanti dicevo

madre,padre,fratello...vi voglio tanto bene “e man a mano che li nominavo mi si facevano visibili i volti,poi la scena è cambiata e ho visto la mia camera i vari quadri, e poi ricambia,mi trovo davanti alla porta di casa Swan,c'è mamma che cerca di trattenere i singhiozzi, mio padre che tutto impettito camuffa la sua angoscia,mio fratello che piange a dirotto, e in un angolo Alec e Jane strinti che piangono, io mi avvicino all'orecchio di mia madre e gli chiedo se potevo andare a salutarli,lei acconsentì e io saltai in braccio ad Alec e li abbraccia e e gli sussurrai

mi mancherete amici miei, promettete che mi aspetterete? Tanto prima o poi ci rincontreremo” e saltai giù dalle loro braccia, gli bacio le guance e mi dirigo verso i miei genitori e... sussurro -come promesso a venti anni mi trasformerete,se mio fratello finirà prima la trasformazione,voglio che dimostriamo la sessa età!ok?-e loro annuirono,poi mi avvicinai a mia madre e gli dissi

vi voglio bene madre” e dicendo questo l'abbraccio e gli bacio una guancia

vi voglio bene padre!” e gli bacio una guancia

non cambiate”,poi mi giro verso mio fratello

fratello” e senza tante cerimonie gli salto al collo, e lo riempì di baci “mi mancheranno le corse per i corridoi,poi voglio vedere chi sarà il più veloce,aspettami mi raccomando e rimani nello scuro,voglio che ci conoscano come un solo insieme come Jane e Alec senza uno non può vivere l'altro,mi mancherete” e dopo essermi rialzata,essermi spolverata e aver ribaciato tutti dissi

sono pronta” e Demon mi si avvicina,mi tocca il capo con una mano, e dopo pochi secondi la toglie scapparono subito,non ricordavo più nulla,sentì solo un

ti vogliamo bene per sempre” portato dal vento,poi quando mi sono girata verso di voi mi sono detta davvero sono figlia di Caius e Antheodora Volturi e mi si è presentata sul prato nel mezzo dei due chiaramente un immagine che forse mi rimmarrà impressa nella mente per sempre: li su un prato c'era Caius che mi faceva volare mentre lui girava su se stesso e io urlavo

no smettetela padre,mi fate girare la testa!” e mentre parlavo ridevo di felicità, per terra c'era Demon che saltava cercando di attirare l'attenzione del padre per poter giocare anche lui

aspetta Demon! Ora tocca anche a te fai divertire un po' anche tua sorella! E dai Isabella apri le braccia! Vedrai che ti piacerà” e io le aprì,il vento mi stirava i capelli,sembrava davvero di volare.

padre! Mi volete davvero bene?sapete! Tutti pensano che voi siate cattivo,ma io lo so che voi siete la persona più buona a questo mondo” mi scappò detto così senza pensarci e gli saltai al collo dicendogli

ti voglio bene papà” e lui ancora più felice mi strinse forte a se. E non è finita qui,quando Antheodora mi stava accarezzando i capelli ho visto nello stesso punto di prima me stessa piccola tra le braccia di mia madre che dicevo “madre,voglio diventare anche io madre,voglio anche io due bambini” sussurrai

certo amore che li avrai” mi disse lei mentre mi accarezzava i capelli. E da qui per ora non ne ho avute più – loro mi guardarono felici,ma Demon aveva un aria assorta

-Isabella...prendi questo aprilo e dimmi che ti ricorda, tutto, e poi se ti riesce montalo e suonalo!- mi disse,poi mi porse una bustina in pelle,io la presi e arrovesciai in contenuto sulle mie gambe,erano pezzi di uno strumento musicale

-Fratello mi insegni a suonare?- lui si gira

-certo Isabella,tieni,prova a montarlo- e dicendo questo mi passa la stessa custodia in pelle che mi aveva passato prima della visione.

-ma io voglio imparare a a suonare,non a montare degli strumenti!- brontolo

-devi imparare tutto dello strumento prima di suonarlo su dai prova!- mi incità e io mi misi a sedere sul letto a provare a montarlo,ma i pezzi non si volevano incastrare,erano scordinati

-fratello non vuole riuscire a infilarsi- allora lui pazientemente mi si avvicina e mi aiuta a montarlo,e tutti i lineamenti,e i ghirigori che c'erano disegnati tornarono e scoprì che sopra c'era inciso il mio nome per intero nella più bella scrittura che esistesse,la sua

-è bellissimo!- sussurro tra le lacrime,lui mi bacia la testa -e me lo rende prova a suonarlo!- e mi spiega dove vanno messi i diti e come va suonato,alla fine stavo suonando una piccola cantilena che molto lentamente mi aveva insegnato- quando l'immagine scomparve mi accorsi di star suonando quella canzone,con quel flauto

-come hai fatto,te non sapevi suonare- mi disse Edward

-ho seguito i consigli che mi aveva dato Demon quando eravamo bambini,mi ricordo che brontolavo che non mi riusciva,ma alla fine non solo avevo imparato a montare lo strumento,ma pure a suonare questa piccola canzone!-lui sorrise

-la mia piccola sorellina è tornata-sussurrò Demon e ci abbracciammo felici di esserci rincontrati,al nostro abbraccio si aggiunsero pure papi e mami che ci strinsero a loro mormorando

-adesso più nessuno ci dividerà!- 

  
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