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Autore: Lilith Hedwig    18/11/2011    6 recensioni
Perché, perché? Perché sempre lei? Perché mai la bimba sgraziata con la faccia da cavallo? Mamma, come mai?
Partecipante al Contest "Happy Drabble to you!" (quarta edizione) indetto da Erica Weasley sul forum di EFP. Grazie di cuore.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Petunia Dursley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Alla fine, anche l’odio va via, la tristezza arriva prima

 


Petunia guardava quel fiore che la sorella teneva in mano e giostrava a suo piacere.
In qualche modo, sentiva che non erano uguali. Che qualcosa di sostanziale le divideva.
Sentiva tutto con la dolcezza patinata di una bimba, sapeva che nulla avrebbe più potuto essere uguale.
Non potevano più fare finta che le streghe esistessero, come da piccole. Non potevano più giocare a fare le magie. Non potevano più essere sorelle.
Una lacrima calda come l’affetto che non avrebbe più provato le bagnò il viso, prima che la brezza la soffiasse via.
Ma Lily, Lily guardava il fiore e rideva.


Quando sentì bussare la mattina del venti gennaio, corse ad aprire.
Un uomo alto, con i capelli castani ed una lunga tunica le sorrise: -Sei tu Lily, vero?-
Petunia scappò in camera sua, con la rabbia ed il risentimento che bruciavano nel suo cuore. Lily, sempre Lily. Non era mai lei.
Doveva sempre essere la sorella speciale, quella brillante e più carina. Quella che le sbatteva in faccia ridendo cose che lei non sapeva fare.
La sorella magica.
Quella che i genitori amavano e veneravano, quella che non aveva nulla da spartire con lei, e che mai lo avrebbe avuto.




Le diceva che lei non poteva.
Le diceva che solo poche persone potevano. E, naturalmente, sua sorella era tra quelle. Di nuovo.
-Ma leiha delle capacità straordinarie!-, avevano detto i genitori quando Petunia si era confidata con loro.
Erano sbalorditi, sorpresi del fatto che non fosse esaltata come loro, che non saltellasse con un sorriso ebete in faccia come facevano ormai da giorni.
Che aveva da lamentarsi, in fondo?
Aveva una sorella stupefacente e dotata, oltre che carina e intelligente…
“Certo” pensava lei è straordinaria. Lily Evans. E Petunia? Oh, non importa, fa nulla…”
Lei avrebbe amato suo figlio.


Avevano curiosato tra le sue cose!
Lily e quel… quel vandalo, avevano rovistato in camera sua!
Avevano violato il suo segreto più profondo!
E i genitori non le avevano detto nulla! Anzi, avevano rimproverato lei, Petunia, perché era invidiosa.
E adesso Lily li stava incantando con i suoi graziosi occhi verdi, mentre lei era lontana, in quella stupida stazione. “La odio” pensò con una lacrima. “E’ meglio che vada lontana. Non la rivedrò per tutto l’anno. E lei è felice. Mi odia anche lei.”
Erano dei mostri, mostri senz’anima, tutti quei ragazzini felici che chiacchieravano attorno a lei.
-Ti odio.-


 

“James e Lily sono morti.”
La donna con il volto cavallino uscì nella notte. Stringeva qualcosa tra i pugni.
“Ti ricordi di me? E di lei, ti ricordi di Lily?”
Aveva tra le dita un fiammifero, e qualcosa che pareva un foglietto spiegazzato.
“E’ suo figlio, Harry. Prenditene cura. Conferma ciò che mi scrissi, tanti anni fa.”
Accese il fiammifero che brillò nel buio, e lo avvicinò alla carta.
Mentre questa bruciava, rivelò la fotografia statica in seppia di una donna dallo sguardo fermo e dolce, con i capelli che parevano rossi.
Quando l’ebbe vista bruciare, Petunia rientrò in casa.

Angolino ME!

Grazie a tutti per essere arrivati qui^^
Cinque Pure!Drabble su Petunia. Sulla sua vita relazionata a quella di Lily. 
Scritta per il Contest di Erica Weasley "Happy Drabble to you! 4th edition" e classificatasi undicesima tra ventitre :D
Vi lascio risultato e giudizio, ditemi che ne pensate! ^^


Grammatica e sintassi: 9,55/10 
Allora, non ci sono in realtà molti errori da farti notare. Semplicemente, quando scrivi i dialoghi, i trattini vengono sempre isolati da uno spazio. Quindi le frasi: “Un uomo alto, con i capelli castani ed una lunga tunica le sorrise: -Sei tu Lily, vero?-”, “-Ma lei ha delle capacità straordinarie!-, avevano detto i genitori quando Petunia si era confidata con loro.” e “-Ti odio.-” andrebbero scritte: “… - Sei tu Lily, vero?”, “ – Ma lei ha delle capacità straoridinarie! - …” e “ – Ti odio. –” 
Un’ultima cosa, nella frase ““Certo” pensava “lei è straordinaria. Lily Evans. E Petunia? Oh, non importa, fa nulla…”” della terza Drabble, dopo “pensava” andrebbe una virgola. 
Pt.: -0,30 per spazi mancati; -0,15 per mancata punteggiatura. Totale: -0,45 pt. 
Lessico e stile: 9,35/10 
Allora, il lessico che hai utilizzato è buono, scorrevole e si legge senza problemi. Hai fatto un’unica ripetizione, del verbo “sentire” a distanza di poco, nel pezzo “In qualche modo, sentiva che non erano uguali. Che qualcosa di sostanziale le divideva. Sentiva tutto con la dolcezza patinata di una bimba, …” della prima Drabble. 
Per quanto riguarda lo stile, due cose soltanto da farti notare. Il periodo: “Erano sbalorditi, sorpresi del fatto che non fosse esaltata come loro, che non saltellasse con un sorriso ebete in faccia come facevano ormai da giorni.”, sarebbe stato meglio se scritto in questo modo: “Erano sbalorditi, sorpresi del fatto che non fosse esaltata, che non saltellasse con un sorriso ebete in faccia come facevano loro ormai da giorni”. Praticamente ho spostato il pronome personale “loro” di posizione, perché sta meglio dopo. Infatti posizionandolo alla fine, come ho fatto io, racchiude tutte e due le azioni (essere esaltata, saltellare), mentre come l’hai resa tu, quando leggi “… saltellasse con un sorriso ebete in faccia come facevano ormai…” ti vien da chiedere spontaneamente chi lo faceva. È più scorrevole e immediato nella forma in cui ti ho reso io la frase. 
Ultimissima cosa, scrivi: ““La odio” pensò con una lacrima.” che non mi piace molto come espressione. Secondo me sta meglio: “… pensò lacrimando” oppure: “… pensò, mentre una lacrima le scorreva il viso”. Per me, come l’hai resa tu, perde molto significato. 
Pt.: -0,30 per ripetizione; -0,15 per posizione sbagliata del pronome personale; -0,40 per espressione poco convincente. Totale: -0,85 pt. 
Caratterizzazione: 9/10 
Mi è piaciuta quella di Petunia, l’ho trovata molto credibile nella sua invidia verso la sorella. Non ho avuto nessun dubbio su di lei, che hai reso benissimo. L’unica cosa che non mi ha convinta del tutto è stato il fatto che lei si fosse confidata con i suoi genitori: secondo il suo orgoglio (che aveva, perché non ha mai ammesso di essere invidiosa della sorella, ha semplicemente cominciato a detestarla) io non credo che lei avrebbe mai detto a qualcuno della lettera al professor Silente, per esempio. E quello che mi ha lasciata ancora più basita è la loro reazione, che sembrano quasi crudeli con lei. Se mai avessero saputo dei sentimenti della figlia, secondo me avrebbero cercato di consolarla, non le sarebbero andati contro. Dato che però di loro non si sa poi molto, ho deciso di non penalizzarti troppo in questo. 
Originalità: 9/10 
Hai alternato momenti di vera originalità – come secondo me è stata la prima Drabble, secondo al riferimento che non avrebbero più potuto sognare insieme, le due sorelle, sull’esistenza della magia – a momenti meno originali, come la lettera che Petunia scrive a Silente. Questo alternarsi mi ha un po’ lasciata indecisa sul punteggio che ti avrei dato in questo campo, ma alla fine mi sono detta che non dovevo penalizzarti molto. Sai cosa? Hai incentrato quattro Drabble su cinque sulla giovinezza di Petunia, mi sarebbe piaciuto leggere di più di lei mentre era adulta. Avrebbe reso un quadro più completo e originale del personaggio. Nonostante questo, non posso non dire che hai comunque fatto un bel lavoro, davvero. Un nove meritatissimo. 
Gradimento personale: 3/5 
Eccomi qui. Il gradimento personale ha un buon punteggio. Ho sommato le emozioni che mi hai dato, un po’ di quello che mi aspettavo e di quello che avrei voluto. Come ho già detto, sarebbe forse stato più originale parlare di Petunia avanzando un po’ con l’età di Drabble in Drabble, magari sempre riprendendo la sua invidia verso la sorella. Il personaggio sarebbe parso più completo e si sarebbe visto quanto quella situazione avesse influito lungo il suo maturare. Un’altra cosa che non so dove scrivere, se non qui: a consegnare Harry ai Dursley è stato Silente, ma non di persona. Quindi l’ultima Drabble non mi pare abbia molto senso, visto che ci si riferisce ad una donna che dice di aver avuto una promessa con Petunia. Questo non mi è stato molto chiaro, forse mi è sfuggito qualcosa? 
Grazie per aver partecipato, Erica Weasley. 

Un bacio, ciao! 
Lil^^

   
 
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