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Autore: jenny88    14/07/2006    5 recensioni
"La vita non ha senso, se ci pensi è solamente per caso che ci siamo, per una fortuita coincidenza della natura". Il bombardamento su Beirut e la morte di una compagna di scuola mi hanno scossa a tal punto da voler condividere le mie emozioni con una persona che da valore ad ogni singolo attimo.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata a te...

 

Non so se leggerai mai questa lettera, perché contrariamente a quanto faccio con le altre, non te la invierò.

Stanno succedendo un mare di cose: Giorni fa una ragazza della nostra scuola è morta, un aneurisma celebrale, qualcosa che c’era dentro di lei e non ha potuto fermare, era una condannata e non lo sapeva.

Lei però non ha scelto di morire, lei aveva voglia di vivere, e chi lo sa, probabilmente se l’avessi conosciuta a quest’ora l’avrei odiata, magari saremmo state perfettamente incompatibili, lo sai come sono fatta, faccio finta di essere quella che vede del buono in tutti, ma basta un gesto, una sola parola e divento addirittura cattiva,

eppure non posso fare a meno di soffrire enormemente.

La vita non ha senso, se ci pensi è solamente per caso che ci siamo, per una fortuita coincidenza della natura.

Se un altro spermatozoo avesse vinto la grande battaglia nell’utero di mia madre io non sarei neppure qui, non ti scriverei questa lettera…

Eppure la mia vita ce l’ha un senso.

Ti direi che sono i miei grandi sogni a conferirle un tale privilegio, ma sarebbe una colossale cazzata, quello che da senso ad una vita è il presente.

Ciò che si ha ora in questo preciso istante.

Vedi, ci sono tutte le probabilità che domani a quest’ora io sia ancora qui a cazzeggiare, magari me ne starò sbracata su un divano tentando di studiacchiare quello che avrei dovuto sapere da tempo, ma forse non importa quello che avrei dovuto o che dovrò fare, importa quello che sto facendo ora, quello che ho nel cuore ora.

A volte penso che il mio cervello sia stato messo li dentro a caso, insomma, compie le sue funzioni primarie ma è privo di ogni logica, non ridere, è vero! è il mio cuore quello che funziona meglio, quello che da un senso a questa vita che con alcuni di noi è così ingiusta.

Non sono razionale, non ci riesco, e non conta il fatto che in questo modo soffro di più, non mi importa di essere “troppo sensibile”.

C’è Giulio che in questo momento si trova in una città in preda alla guerriglia tra Israeliani e Palestinesi, sta crescendo, la sua vita cambia in quello che è al centro del mondo, o meglio dove il centro del mondo dovrebbe essere. Ed invece è spesso concentrato in quel che più è banale, ma non importa, non sono qui per fare polemica.

Stanno succedendo un mare di cose, tutte maledettamente in fretta e io, povera ragazzina sedicenne non riesco a starvi dietro, solamente a trarvi le emozioni del caso: tanta paura, tanto sconforto, miriadi di riflessioni.

Sono qui per trascrivere quello che ora sono io, per dirti che quello che ha senso per me sei tu.

Io voglio che tu ed il resto del mondo sappiate che non ho rimpianti, che la mia vita è la migliore che ci sia anche se forse a volte soffro molto.

Voglio che tu sia consapevole di averla resa la migliore.

Se per una disgrazia dovessi andarmene domani,

potrei farlo vantandomi di aver conosciuto l’amore, forse l’unica cosa per cui vale la pena esserci.

Dicono che le disgrazie debbono spronarci a godere della vita, ma cosa vuol dire godersi la vita?
forse cercare di fare sesso con quante più persone possibile? Sballarsi, andare alle feste, ridere senza sapere neppure perché?

Non credo che questo sia godersi la vita.

Io credo nel godere dell’attimo, come diceva il latino Orazio, che pur avendo vissuto secoli prima di tutti noi, aveva capito come va il mondo.

Ciò che assolutamente bisogna imparare è godere di un sorriso, degli occhi di qualcuno, dell’osservare le sue mani mentre scrive, di quella sua strana camminata che lo rende unico al mondo, anche di quelle volte che fa l’imbecille, quelle in cui vorresti sotterrarti perché la ragazza su cui fantastica non sei tu.

Bisogna godere di questi 16 anni comunque, anche se non sono quelli di Dawson, di Joey o qualunque altro personaggio da telefilm, anche se l’unica cosa per cui forse li ricorderò sono i mondiali di calcio… sono i miei innamoratissimi di te, ed è questo quello che conta!

Vorrei tanto che tu potessi vivere dentro di me per un giorno solo, so che capiresti quanto questa mia vita è inestimabile, capiresti il valore che hai anche se forse non te ne preoccupi.

Queste sono parole che infondo ho detto fino a restare senza fiato, fino a farle sembrare banali, ma ora, per la prima volta le sento davvero…

 

 

Dato che è qualcosa che mi ha toccata particolarmente, gradirei ricevere un vostro parere! Io recensisco ogni singola storia che leggo, anche solo per dire che esisto, mi piacerebbe che anche voi facciate lo stesso! Forse è la mia momentanea vena melodrammatica a dettarmi queste parole ma, in questa vita così effimera è sempre importante lasciare 1 piccolo segno!

Jenny

  
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