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Autore: PagineDiDiario    19/11/2011    0 recensioni
Sapevo che sarebbe stato l'inizio di qualcosa di lungo.Qualcosa che penetra dentro me,da tutte le parti,qualcosa che non si vede,ma si sente,qualcosa che mi porta lontano.
Sapevo che quell'estate,sarebbe stata l'inizio del mio inverno.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fuori è estate,i fiori brillano alla luce del sole,l'erba è verde, ora più che mai.I giardini delle case,così verdi,così stanchi,sembrano chiedere acqua,e la sera,quando si accende l'innaffiamento automatico,sembrano tornare in vita,dormendo.I bambini giocano per strada,mentre le mamme fanno la gara a chi ha il giardino più bello,stanno ore a sistemare,levare,annaffiare l'erba e i fiori..Nel garage c'è qualche papà che lava la macchina con il figlio,giocando con la sistola,poi ci sono io,seduta su una scrivania a osservare l'estate.Mi sembrava così strano,era la prima volta nella mia vita,che non sentivo l'estate.Sarà l'adolescienza,dato che non sento nemmeno il Natale..Da piccoli era tutto così magico: raccogliere le margherite per la mamma,stare svegli per aspettare la Befana e Babbo Natale,guardare i cartoni il pomeriggio..Tutto era speciale,ogni cosa aveva un significato.Adesso non riconosco nulla,o forse lo credo e basta,forse sono io l'unica convinta che vada tutto male.Ero là,sulla scrivania che ha fatto mio babbo,a scrivere delle stupide pagine di diario,credevo che solo quel diario,con la copertina rossa,fosse capace di capirmi.Forse non sapevo,che fuori c'era un mondo,pieno di problemi e che i miei in confronto erano stupidaggini.Fatto stà,che secondo me,quelli erano problemi,e lo penso ancora.La gente cerca di tranquillizzarmi,dicendo che ci sono cose peggiori,la gente fa finta di capirmi.Ricordo quella sera,che dicevo:"Mamma,mamma papà quando torna?" e la mamma diceva:"Presto". Poi spariva tutto il pomeriggio,io stavo con la zia e la nonna che cercavano di convincermi che papà stava bene... Io ricordo bene quella mattina presto,mentre mia sorella dormiva,ricordo la luce del comodino accesa,il babbo a sedere nel letto,mentre la mamma era al telefono..Poi dopo pochi minuti,sono entrati in quattro,con la barella,c'era l'ambulanza,e il lettino,la mamma mi aveva fatto andare a letto,ero troppo piccola,non capivo,così ho ascoltato la mamma..Dopo settimane,mio babbo ancora non c'era.Non mi chiedevo molto spesso il perchè,sapevo solo che era così.Poi tornò a casa,la solita faccia stanca,e con una valvola nel cuore.Non dimenticherò mai quel giorno.Questo è successo sei anni fa,ho visto tante cose con gli occhi di quella bambina,ma ho paura,di perderlo un giorno.Mentre pensavo a questo,ero al telefono con lui,mio babbo,che chiedeva di passargli la mamma,ero sicura che parlavano di lavoro.La mamma si arrabbia spesso,perchè il babbo torna a casa più tardi del solito,lei ha paura,ha paura perchè sà che è troppo duro il suo orario di lavoro.Anchio ho paura.Quando litighiamo,non ci penso mai.Adesso ero sul letto,e guardavo il poster,dei miei amici,piangevo,perchè mi mancavano.Fu un periodo diverso,ma so che questa estate,è l'inizio del mio inverno
  
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