With me;
La campanella della fine delle lezioni suonò e a tutti scappò un sospiro di sollievo, quattro ore consecutive con il professor Stein non erano di certo un divertimento.
Tutti si prepararono velocemente per uscire dall’aula e Maka, senza farlo apposta, rileggeva sempre, prima di uscire, la sottile targhetta posizionata appena più in alto della porta con la scritta: “The Crescent Moon”.
La Meister, mentre aspettava nel cortile il Partner, sentì una mano sistemargli all’orecchio una cuffietta di un Mp3 e si voltò.
-Hey Soul, eccoti- Gli sorrise.
-Yo! Scusa per averti fatto aspettare un po’ ma ho dovuto sistemare una faccenda con Black Star-
L’albino si sistemò lo zaino rosso dietro alla schiena e mostrò un sorrisetto all’amica.
-Non preoccuparti… e questa?- Indicò con un cenno del capo la cuffietta.
-Ah, ascolta-
La Buki premette il piccolo tasto bianco che raffigurava una piccola freccia e la canzone iniziò.
-Che canzone è?- Domando la ragazza.
-Si intitola “With me” è dei Sum 41, vorrei che ascoltassi molto bene le parole-
Detto questo, il pallido viso dell’albino si dipinse di un rosso acceso.
-Nh, okay-
La melodia di una chitarra cominciò a suonare nell’orecchio della Meister.
I don't want this moment
To ever end
Where every thing's nothing, without you
I wait here forever just to,
To see you smile
Cause it's true
I am nothing without you
Through it all
I've made my mistakes
I'll stumble and fall
But I mean these words
I want you to know
With everything, I won't let this go
These words are my heart and soul
And I'll hold on to this moment you know
As I bleed my heart out to show
And I won't let go
Thoughts read unspoken
Forever and know
Pieces of memories
Fall to the ground
I know what I did and how so
I won't let this go
Cause it's true
I am nothing without you
-E’ bellissima Soul!-
Gli disse la ragazza con un grande sorriso, nonostante la melodia non fosse ancora terminata.
-Sono contento che ti piaccia-
Il ragazzo dagli occhi cremisi fece un sorriso, non uno dei suoi soliti ghigni o risatine divertite,
un sorriso sincero.
-Belle anche le parole..-
Il viso dell’albino diventò rosso violentemente.
-Ah, eh, già-
-Perché dovevo ascoltarle attentamente?-
-P-Perché sono Cool, e hanno persino più tette di te, tavola da surf!-
Detto questo l’albino tolse la cuffia alla ragazza e cominciò a correre verso la loro casa con Maka alle calcagna con la solita enciclopedia, pronta a colpirlo.
-Brutto idiota! Se ti prendo hai finito di vivere!-
L’albino si voltò verso di lei e gli fece la linguaccia, continuando a correre.
“Perché è ciò che penso, piccola Maka”.