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Autore: Drama Vegeance loves Mr Burton    15/07/2006    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se improvvisamente il potere e la gloria di Harry Potter fosse stata oscurata da tre vampiri e se poi questi ultimi oltre ad essere dark,algidi e tremendamente perfidi fossero stati anche dei Serpeverde?...
Genere: Romantico, Dark, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Pansy Parkinson
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Se pensate che il mondo ha sempre ruotato per il verso giusto e credete che nulla sia sbagliato,vi state illudendo…
La storia che vi sto per raccontare narra di me e dei miei due fratelli di sangue.
La nostra avventura inizia in un giorno come tanti altri.
Dopo essere stata cacciata da un severissimo riformatorio, mi ero ricongiunta ai miei fratelli per un nuovo lunghissimo viaggio.
Lorne e Bran, questi erano i loro nomi, facevano parte della famosissima squadra nord irlandese dei BallyCastle Bats.
Il primo giocava come battitore data la sua stazza robusta,di bel aspetto. Questo gli aveva fatto procurare una certa notorietà tra le tifose della squadra mentre il secondo faceva il cercatore: smilzo,alto e dall’aria inquietante.
Ma chi di noi tre non lo era.
…Che maleducata!
...Non mi sono presentata…
Salve sono Doom, ho più di 300 anni ma il mostro che è in me è rinchiuso nel corpo di una ragazzina.
Non chiedetemi il perché sono salita su quel treno non chiedetemi nulla.
Stavo solo affrontando un viaggio.
Un viaggio verso un mondo che gli umani negano.
Forse era solo una stupida scuola per maghi ma chissà...forse mi sarei divertita durante un intero anno scolastico.
“Quanto manca?” chiesi a Bran.
“Non molto credo…” mi rispose con fare assonnato.
Noi non eravamo mai molto vivaci, ci caratterizzava la flemma dei movimenti,la diffidenza con altre forme di vita e tutto il resto.
Capitò più volte che durante il tragitto le ragazzine venissero a farci visita nel nostro scompartimento e fortunatamente si azzardavano ad una semplice sbirciatina,scoppiando poi a ridere nel vedere le facce dei miei due fratelli allibiti da tale stupidità.
“Bran…sei sicuro che questa scuola faccia al caso nostro?”domandò stufo Lorne.
“Uhm…non so proprio ma da come parlano in quella lurida cittadina, direi di si” rispose Bran sfogliando la Gazzetta del Profeta.
“Da quello che vedo,le ragazze non si arrendono mai...” feci sarcastica lanciando un’occhiata alle ochette oltre la porta scorrevole che facevano su e giù per i vagoni.
La pioggia cominciò a battere sui finestrini mentre noi tre eravamo assorti nella lettura di antichi libri portati via da una vecchia biblioteca abbandonata.
Improvvisamente il treno si fermò e noi urtammo fortemente verso la parete.
“Ma che cazzo…”
Lorne non riuscì a concludere la frase quando vide i vetri della porta scorrevole e dei finestrini gelarsi.
Un’ombra fluttuante si fece largo tra gli scompartimenti. Gli studenti erano agitatissimi alcuni urlavano terrorizzati in preda al panico ma noi tre no.
Rimanemmo freddi e impassibili uscimmo con tale tranquillità dal nostro scompartimento.
Avanzammo verso la creatura coperta da un lungo mantello come se niente fosse, conoscevo gli esseri di quella specie…erano dissennatori,creature che si cibavano voracemente della tua essenza vitale,portando via tutte le tue emozioni,gioie e dolori…peccato che io non conoscessi più tutti questi sentimenti affioravo solo al leggiadro desiderio della lussuria.
I ragazzi attorno a noi gridavano impauriti ma come se non conoscessimo il terrore tirammo fuori le nostre bacchette e li allontanammo con una formula dalle parole latine.
Il mostro scomparve lanciando un urlo agghiacciante nell’oscurità triste e malata di quel vagone.
Lentamente i giovani uscirono allo scoperto e in un battibaleno ci saltarono tutti addosso,abbracciandoci e rendendoci omaggio con pacche sulle spalle e nel caso dei miei fratelli…
Beh loro ricevettero tanti baci dalle loro ammiratrici.
Vidi Lorne soddisfatto…
Come suo solito!
“Fate largo, fate largo grazie…” sentii una voce aggressiva di ragazzo impartire ordini altrui.
Mi ritrovai davanti un ragazzo algido,alto,magro dagli argentei capelli biondi, di bel aspetto ma un po’ troppo malaticcio per essere un mago.
“Piacere di conoscerti. Io sono Draco Malfoy e tu sei…” disse prendendomi la mano.
“Doomarianne SilentWhistle, piacere mio…Malfoy…” gliela scossi svogliatamente.
“E…ehm…loro dovrebbero essere i tuoi…” non riuscì a concludere gli sguardi torvi di Lorne e Bran paralizzavano chiunque.
“Loro sono Bran e Lorne…” glieli presentai.
“Cosa!...Voi siete i giocatori del BallyCastle…” Annuirono senza fiatare.
“Oh santo cielo…ma benvenuti!” strillò isterico.
Il treno frenò violentemente.
“Ehm…credo che siamo giunti al capolinea…” accennò Lorne a braccia conserte.
Finalmente eravamo arrivati. Scendemmo con due valige per mano ognuno,soddisfatti e cupamente vestiti a lutto,gli studenti ci guardavano tra l’ammirazione e la paura.
“Siamo già popolari…”
“Già…” aggiunse Lorne reggendo la gabbia del suo pipistrello.
“Credo proprio che ci divertiremo” concluse Bran mettendo in mostra i suoi affilati canini con un ghigno.
  
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