Grazie molte a ladyGranger, elfina, Laila, Magic-Life, ma soprattutto a gaerviel, che mi ha scritto un mucchio di cose carine e incoraggianti sulle mie due precedenti fic che ho pubblicato in questo sito.

Grazie a tutti perché mi avete motivato e incentivato a continuare a scrivere storie forse un po’ contorte, ma che almeno piacciono un po’^^

K.

The last day

Ti prego,

Mentimi,

dimmi che hai bisogno di me.

E’ questo che voglio sentire,

E’ solo questo che mi rende felice,

Sperare che mi starai vicino,

accanto per sempre.

Però…

quando ci penso,

vorrei sapere.

Vorrei sapere se è la verità,

vorrei sapere se stai accanto a me solo per gioco.

Un gioco mortale e vizioso, che non finirà mai.

Ma io non cerco risposte,

anche se vorrei,

perché in fondo al mio cuore,

in un angolo remoto e lontano,

so che tutto è un’illusione.

So che tutto è bugia.

Un altro giorno se ne va,

strisciando nella vita,

non lo saprò mai,

ma è meglio così, no?

Mi chiedo soltanto il perché,

perché siamo arrivati a questo?

Perché sei arrivato a questo?

Tu mi hai fatto stare bene,
mi hai fatto sorridere,

come puoi dimenticare tutto?

Come puoi avermi mentito per ogni cosa che abbiamo passato?

Adesso me ne rendo conto,

anche se non vorrei,
se dico che è passato, direi una bugia,

e solo tu le puoi dire.

Anche se vorrei continuare a illudermi,

anche se vorrei chiudermi nella mia teca di vetro come sempre ho fatto,

le emozioni sono più veloci di me,

e prima che venga assorbita dalle illusioni,

prima che chiuda la porta della mia serra di cristallo,

le emozioni mi catturano.

Non posso controllare questa cosa chiamata amore.

Tu non sarai mai mio.

Non lo sei mai stato.

Ho solo vissuto di dolci, falsi sogni.

Che tu hai rotto, cinque giorni fa.

Ho appena perso di nuovo,

volevo cambiarti, volevo, con il mio amore, che tu capissi il valore dei sentimenti,

volevo essere il tuo angelo,

ma sono stata solo la tua vittima.

Io non ti odio,

e non ti disprezzo.

Non capisco i miei sentimenti per te.

Ma odio me,

disprezzo me,

perché non posso controllare questa cosa chiamata…

amore.

Devo andare avanti per lasciarmi tutto alle spalle,
andare avanti col tempo.

Ma non posso,

il tempo per me si fermerà assai presto.

Ricordo quando cinque giorni fa mi hai condotta fuori dal castello per farmi una sorpresa,

davvero bella sorpresa.

Da cinque giorni sono incatenata a un palo,

in uno squallido scantinato,

fradicia di umidità,

colma di disprezzo.

Ho scoperto cos’ero per te: la trappola per colui-che-è-sopravvissuto.

Solo un’esca.

Gli prometterete di salvarmi se lui accetterà di battersi con Voldemort, faccia a faccia.

E lo farà, lo sapete bene, perché lui è buono.

Ma mi ucciderete, vero?

Sì, lo so…

Penso che io sarò morta ancor prima che Harry arrivi al maniero.

L’unica magra consolazione è che spero che Harry ce la faccia.

Se io non posso essere salva, almeno il resto del mondo…

Anche se non lo vedrò mai.

L’ultimo giorno se ne va,
mi chiedo soltanto il perché.

Tu mi hai fatto stare bene,
mi hai fatto sorridere.

Sento dei passi avvicinarsi,

ti vedo, fiero e stupendo.

Avanzi verso la mia figura.

Sei circondato da quattro Mangiamorte incappucciati,

hai la bacchetta in mano.

Ho la vista annebbiata,

e forse per questo non riesco a capire la tua espressione,

così impassibile…

Stringi gli zigomi.

Ho capito.

Se tu sei la morte,

allora la morte è davvero bellissima.

Vorrei dirti qualcosa,

ma non voglio essere banale.

Così chiudo gli occhi umidi,

e volto il capo di una diciasettenne illusa da una parte.

La cosa di cui probabilmente mi pento di più,

è che non posso controllare questa cosa chiamata amore.

FINE

Sono ancora io, dunque, di seguito a questa ne ho scritta un’altra dal punto di vista di Draco, ma come è mio solito fare, in entrambe ho lasciato il finale in sospeso, quindi…stavo pensando…se vi va potrei ricavarci una long-fic, ma se volete immaginarvi il finale da soli nopro!

Fatemi sapere thanks!