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Autore: Feel Good Inc    20/11/2011    0 recensioni
[ Vol. XII, The Tin Woodman of Oz ]
Non capiva perché il Boscaiolo si lasciasse andare a quei lunghi sospiri o perché lo Spaventapasseri giocherellasse senza posa con quel rametto secco.
Non capiva nemmeno, a dirla tutta, perché tutti e tre continuassero a sbirciare Polychrome.

[ Soldato di Latta - accenni Boscaiolo/Polychrome e Spaventapasseri/Dorothy ]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Boscaiolo di Latta, Polychrome, Soldato di Latta, Spaventapasseri , Woot
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Sleeping in the fire

~ taste the magic that makes you numb

 

 

 

 

 

 

 

 

Now my eyes cannot see and my heart cannot feel: now I’m a man without a dream.

 

 

Woot non si era ancora addormentato. Quando Polychrome era corsa via nella notte, incontro alla luna, aveva spalancato gli occhi ed era rimasto immobile a guardarla, stretto alle proprie ginocchia. Adesso fischiettava come a se stesso una melodia sconosciuta, che magari a lui parlava di casa, ed era quella lieve musica soffiata l’unica ad accompagnare la danza della fata alla luce delle stelle.

Il Boscaiolo e lo Spaventapasseri stavano in silenzioso ascolto, tutti e due concentrati in chissà quale riflessione. Il Soldato di Latta aveva l’impressione che gli fosse sfuggito qualcosa. Anche lui era colpito dalla bravura del ragazzo nel fischiare – ma le sue considerazioni finivano lì. Non capiva perché il Boscaiolo si lasciasse andare a quei lunghi sospiri o perché lo Spaventapasseri giocherellasse senza posa con quel rametto secco.

Non capiva nemmeno, a dirla tutta, perché tutti e tre continuassero a sbirciare Polychrome.

« Sapete » sussurrò a un tratto il Boscaiolo di Latta, dopo l’ennesimo sospiro straziato, « inizio a credere che forse, dopotutto, non mi serva un cuore diverso per amare qualcuno. »

Il Soldato lo guardò, sorpreso.

« Io, invece » disse lo Spaventapasseri, tracciando lunghe forme nella terra fresca con la punta del rametto, « inizio a pensare che forse non serve proprio nessun cuore per amare qualcuno. »

Il Soldato lo fissò, stupefatto.

Woot continuava a fischiettare. Polychrome sembrava sul punto di alzarsi in volo. Il Boscaiolo guardava apertamente lei, adesso, e lo Spaventapasseri scrutava con una traccia di nostalgia le sette lettere incise nel giardino dei signori Swyne.

Il Soldato di Latta scosse le spalle in un cigolio brusco, dedicandosi di nuovo all’oliatura della sua vecchia spada.

« Per me, sono lieto di non avere né cervello né cuore. Mi sembrano entrambi una grossa seccatura. »

Nessuno gli rispose. Lo Spaventapasseri guardava a terra, il Boscaiolo guardava Polychrome, Polychrome guardava il cielo. Woot smise di fischiare; ormai stava per addormentarsi.

Quando non rimase che il silenzio a fargli compagnia, il Soldato di Latta si vergognò un po’ del proprio aver dimenticato.

Polychrome danzava e rideva, lontana.

 

 

[ 333 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Il Soldato di Latta, al secolo Capitano Fyter, è uno dei nuovi personaggi introdotti da Baum nel volume The Tin Woodman of Oz. La sua storia è pressoché identica a quella del Boscaiolo di Latta. Anche il Soldato era innamorato di Nimmie Amee, anche il Soldato è stato maledetto dalla Strega dell’Est e ricostruito dallo stagnino Ku-Klip, e anche il Soldato intende ora ritrovare Nimmie per chiarirsi con lei e offrirsi di nuovo di sposarla (ma, mentre il proposito del Boscaiolo è dettato dalla gentilezza, quello del Soldato è dato dall’onore della parola data).

Devo dire che è un personaggio che mi piace molto – però è innegabile che la sua condizione di ‘senza cuore’ non lo fa soffrire affatto. Mentre Nick Chopper è dispiaciuto dal non avere un ‘Cuore Innamorato’ che gli consenta di sposare Nimmie per vero amore, il Capitano Fyter non si pone neppure il problema. È questa la differenza sostanziale tra loro due. Così, ho pensato a un contesto nel quale il Soldato di Latta si interrogasse sulla faccenda dei cuori e dell’amore in genere. Il brano in cui Woot fischietta una canzone per accompagnare i balli di Polychrome mi ha molto ispirata: ho immaginato il Boscaiolo e lo Spaventapasseri alle prese coi propri sentimenti (sono sicura che avete capito benissimo cosa intendo >w<) e il Soldato seduto là accanto, a cercare di ricordare come si ama.

Il titolo è adattato da Sleeping (in the fire) degli W.A.S.P.; la citazione è tratta da A man without a dream dei The Monkees.

Aya ~

   
 
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