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Autore: Willow Whisper    20/11/2011    3 recensioni
"-Rosalie?-
Ah, che incredibile colpo di scena! La sua esistenza cambiò proprio in quel momento, senza darle il tempo di realizzare davvero la cosa. Quella giovane umana era incinta. A causa di suo fratello. Uno come lei. Uno come loro".
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rosalie Hale
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn, Più libri/film
- Questa storia fa parte della serie 'Questioni di famiglia♥'
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E' solo un bambino
E' solo un bambino

L'aveva desiderato per tutto quel tempo. Ogni dettaglio, ogni cambiamento, erano rimasti un fragile sogno di cristallo all'interno di un cuore che da più di un secolo sembrava essersi congelato.
Nessuna risata infantile nè il rumore di piccoli passi avevano mai riempito le mura di quella casa, e quella stanza era rimasta il tiepido nascondiglio di due amanti che non possedevano nulla se non il sentimento che li legava l'uno all'altra.
Rosalie spesso guardava Emmett, dopo aver fatto l'amore, si posava una mano sul ventre piatto e immaginava che qualcosa, proprio in quel momento, stesse prendendo forma. Smetteva addirittura di respirare per concentrarsi meglio.
Un solo, unico e impercettibile movimento avrebbe potuto cambiarle la vita.
Ma non accadeva mai niente.
Perciò, aveva proseguito la sua esistenza divisa in due: la prima metà era dedicata ad Emmett, all'uomo che le aveva donato un pò di serenità e soprattutto una massiccia dose di allegria; la seconda, invece, era ancora vuota (come il suo ventre, in fondo).

Ma il tempo a volte nasconde delle sorprese, così era successo che una sera il suo cellulare avesse squillato, senza preavviso, mostrando il numero di un'umana che aveva deciso di abbandonare quel che lei rimpiangeva con così tanto ardore: la vita.
-Rosalie?-
Ah, che incredibile colpo di scena! La sua esistenza cambiò proprio in quel momento, senza darle il tempo di realizzare davvero la cosa. Quella giovane umana era incinta. A causa di suo fratello. Uno come lei. Uno come loro.

E così nella sua mente si erano formati milioni di pensieri, alcuni perfino crudeli, impregnati di una gelosia così intensa per quella ragazzina da non permetterle di ragionare. Perchè la sua vita sarebbe dovuta essere così perfetta? Perchè a lei erano stati concessi un uomo come Edward che la amava con tutto sè stesso, una scelta e ora anche un figlio?
Se lo chiese così tante volte che quasi le sembrò di impazzire.
Ma c'era stata una frase, una supplica, nelle parole di Bella, che era riuscita a smorzare ogni risentimento. Era un accordo, forse da reputarsi crudele, ma che per entrambe valeva moltissimo.

Vogliono fare qualcosa al bambino. Devi aiutarmi, ti prego.

Qualcosa al bambino.
Questo le era bastato.
Se c'era una cosa che Rosalie non avrebbe permesso mai e poi mai era che una vita innocente venisse recisa in un modo simile. Una di quelle vite che si generano in modo naturale, com'è giusto che sia. Una di quelle vite che lei aveva
desiderato di poter ospitare all'interno del proprio corpo fino all'ultimo.
Avrebbe protetto quella creatura, lo avrebbe fatto perchè
l'aveva desiderato per tutto quel tempo. Ogni dettaglio, ogni cambiamento, erano rimasti un fragile sogno di cristallo all'interno di un cuore che da più di un secolo sembrava essersi congelato.
-E' solo un bambino-, ripeteva contro tutte le accuse.



Nessuna risata infantile nè il rumore di piccoli passi avevano mai riempito le mura di quella casa,
e quella stanza era rimasta il tiepido nascondiglio di due amanti
che non possedevano nulla se non il sentimento che li legava l'uno all'altra.






Ma le cose possono sempre cambiare.







Piccolo spazio autrice: Allora...non mi convince, ma avevo bisogno di scriverla. Rosalie mi é sempre sembrato uno di quei personaggi con molto da raccontare per quanto riguarda il lato introspettivo e che la natura piatta della Meyer non ha saputo evolvere a qualcosa di più.
Avrei desiderato soffermarmi maggiormente sul suo rancore verso Bella e sul desiderio di vederla morta pur di tenersi per sè il bambino, ma poi ho pensato che i protagonisti non dovessero diventare nè Bella nè la figlia. La storia doveva parlare soprattutto di Rosalie, di quello che avrebbe potuto pensare e provare, quindi ho deciso di lasciarla così. Se qualche lettrice penserà che forse sarebbe stata meglio diversamente é libera di dirmelo :) Accetterei i consigli, li terrei da parte e potrei provare a modificare un poco la fanfiction.
Comunque, sorvolando sulla struttura del testo...
Chi di voi ha visto Breaking dawn?:) Che ne pensate? La frase che ho usato come titolo (SPOILER) viene detta da Rosalie nel film. L'ho apprezzata molto. E' una frase che contiene già qualcosa di simile all'amore. E' un modo per giustificare una creatura che non ha colpe ma che viene additata come assassina ancor prima di nascere.
Mi sembrava il modo più adatto di intitolare la storia, quindi.

Ora vi saluto :) ringrazio anticipatamente le persone che incuriosite si sono fermate a leggere la storia, e semmai anche il mio piccolo spazietto qui sotto, e quelle che avranno anche voglia di dirmi la loro.
P.s.: L'introduzione della storia e il suo finale sono pressochè identici, ma è stato fatto volutamente ;)

Grazie ;3
   
 
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