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Autore: Princess Kurenai    21/11/2011    0 recensioni
[SacredShipping - Matsuba x Minaki]
1. Alba - Minaki odiava definirsi un codardo, eppure, mentre le prime luci dell'alba illuminavano la casa che divideva con Matsuba, non riusciva a fare a meno di sentirsi in colpa, e pure vigliacco per quella fuga, spiegata solamente da un bigliettino messo in bella vista sul tavolo della cucina.
2. Tramonto - Matsuba era sempre stato un tipo abitudinario - erano più uniche che rare le volte che si permetteva di cambiare la sua routine giornaliera - e, puntuale, ogni giorno chiudeva la palestra a pomeriggio ormai inoltrato - gli sfidanti avrebbero atteso il giorno dopo per provare a conquistare la medaglia -, avviandosi poi verso casa.
3. Pomeriggio - Non era mai arrivata una lettera o un messaggio in quei giorni che, lentamente, erano diventati mesi e poi anni, e ad Enju City erano arrivate solo notizie e pettegolezzi su un fanatico - o ricercatore, a seconda delle fonti - che inseguiva per tutta Johto e anche per Kanto il leggendario e inafferrabile Suicune.
4. Sera - La sera in cui Minaki era tornato era stata annunciata da un gelido vento del nord che aveva fatto rizzare i capelli sulla nuca di Matsuba. Ciò faceva sospettare a chiunque si intendesse almeno un poco di leggende che Suicune era tornato.
5. Notte - Stupidamente, la notte Matsuba la passava a dormire sul divano. Erano passati anni eppure - forse l'idiota paura di cambiare qualcosa nell'abitazione - non era più riuscito a dormire sul letto che un tempo aveva diviso con Minaki.
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
Capitoli:
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Titolo: Everyday I love you
Titolo del Capitolo: Sera
Fandom: Pokèmon
Personaggi: Matsuba (Morty), Minaki (Eusine)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico
Rating: Giallo
Avvertimenti: Flashfic, Shonen-ai, What if?, Raccolta
Conteggio Parole: 370 (FiumiDiParole)
Note: 1. Utilizzo i nomi giapponesi quindi:
- Matsuba equivale all’inglese Morty o all’italiano Angelo.
- Minaki Eusine o Eugenius
- Enju City è sarebbe Ecruteak City o Amarantopoli
Il resto mi sembra sia ok come la Burned Tower e la Bell Tower, rispettivamente la Torre Bruciata e la Torre Campana.
2. Basata sul videogame di Heart Gold/Soul Silver data la presenza di Kotone (o Cetra in italiano) e di Silver (il ragazzo dai capelli rossi che si può anche chiamare Heart). Ovviamente si tratta di una What If? sul rapporto di Minaki e Matsuba perché so bene che Minaki è originario di Tamamushi City (Celadon City o Azzurropoli) e, proprio per il rapporto che ho voluto creare lui non tornerà nella sua città.
3. La mia prima fic su Pokèmon era proprio sui Pokèmon (quella con Vulpix per intenderci) e, la prima con un pairing non poteva che essere una sulla SacredShipping che, personalmente, amo!
4. Dedicata a Francis Bonnefoy<3 Che è il mio Angelo in tutti i sensi!
5. Partecipa al The One Hundred Prompt Challange indetto da BlackIceCrystal. Con prompt 04. Sera

{ Everyday I love you ~
- 04. Sera -



La sera in cui Minaki era tornato era stata annunciata da un gelido vento del nord che aveva fatto rizzare i capelli sulla nuca di Matsuba. Ciò faceva sospettare a chiunque si intendesse almeno un poco di leggende che Suicune era tornato.
Questo aveva spinto il Gym Leader a lasciare la palestra e a correre senza pensare fin dentro la Burned Tower - luogo della morte e rinascita delle Tre Bestie Leggendarie - dove vi trovò non solo Suicune, ma anche Entei e Raikou, osservati in silenzio da Minaki.
Si salutarono solo con un cenno del capo. Matsuba non aveva parole, ma non sapeva se il compagno non avesse parlato per il suo stesso motivo o per la presenza dei pokèmon.
Rimasero vicini e, anche se il giovane Gym Leader non sapeva quanto fosse una cosa buona quel ritorno né quanto sarebbe durato, sapeva solo che avrebbe fatto male. Neanche il vedere, anche se da lontano, i Tre Cani Leggendari avrebbe alleviato la sua pena.
Matsuba non sapeva se Minaki provasse il suo stesso dolore o se i suoi sentimenti fossero cambiati durante quegli anni, fatto stava che nell'averlo così vicino - così tanto da poter ancora sentire il suo profumo - non resistette alla tentazione di sbatterlo con forza contro un muro ancora in piedi della Burned Tower, baciandolo come se non ci fosse un domani - forse non era neanche poi così lontano dalla realtà quel pensiero.
Nonostante la brevità di quel contatto - interrotta prima dall'ingresso di Silver, che neanche li salutò, poi da quello di Kotone - a entrambi parve un'eternità che risvegliò ricordi e desideri. Ma Minaki non poteva restare lì, non in quel momento almeno, anche se Matsuba gli mancava - e dopo quel maledetto bacio aveva iniziato a mancargli anche dell'altro - lui era davvero vicinissimo a Suicune e non poteva rinunciare.
Proprio per questo mentre il Gym Leader si sfidava con l'interessante Kotone - aveva come l'impressione che Suicune ammirasse quella ragazza - lui si dileguò nella sera senza salutare o lasciare un biglietto a Matsuba.
In fondo era sera e non aveva altre scuse romanzate - come l'alba e il momento perfetto per partire alla ricerca del pokémon Aurora - pur di non incontrare lo sguardo del compagno.





   
 
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