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Autore: LilyTerry    22/11/2011    5 recensioni
Una One-shot, che parla di un incontro avvenuto casualmente in una normalissima giornata di autunno, anche se direi riappacificazione anziché incontro...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Duncan/Courtney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano almeno tre anni che frequentavo le mie amiche del reality.
Tre anni.
Tre, che numero. Il numero di lati di un triangolo.
Penso che la mia vita sia piena di triangoli. In tutti i sensi.
E quello più sconvolgente, bè, l'ha conosciuto in tutto il mondo.
E ha creato un dibattito fra due mondi, le lotte fra pairing sul web? Ragazzi, è sconvolgente!
Il cielo era nuvoloso, ero appoggiata al davanzale della mia finestra, scostai un pò la tenda bianca di lino, e potevo chiaramente vedere mia madre che saliva in macchina.
Ero sola, e la solitudine mi rendeva depressa. I paparazzi avevano smesso di scocciarmi da quando gli feci causa, quindi ne approfittai per andare da Bridgette.
-Oh, Courtney, scusa, ma...- fece lei aprendo la porta. E non vi dico in che stato.
Aveva i capelli bagnati, un phon nella mano destra e l'arricciacapelli in quella sinistra.
-Quell'idiota del tuo ragazzo ha organizzato una festa, giusto?-
-Mi dispiace, ti pagherò il biglietto per l'autobus-
Ovvio, un mese ancora per ottenere quella fottuta patente, e continuavo a prendere l'autobus.
Sospirai e allungai la mano, quei soldi li volevo subito, anche perchè avevo fretta.
Mi diede cinque dollari e chiuse la porta abbastanza arrabbiata, mentre scendevo le scale urlai:-Scusa!-
Non sono malvagia...ma...
Essere ritornata amica con Gwen aveva dei vantaggi.
Non andava mai alle feste, se Bridgette non c'era, c'era Gwen.
Ma aveva i suoi svantaggi.
L'autobus.
Arrivai alla fermata, mi sedetti sulla panchina, osservando la schermata del mio palmare, accanto a me c'era qualcuno, ero troppo occupata per vedere il soggetto che sarebbe salito sul bus con me.
Sentii un leggero scrosciare, alzai leggermente lo sguardo e notai che aveva iniziato a piovere.
-Merda- feci toccando la tasca della mia borsa. Avevo scordato l'ombrello.
Quel ragazzo all'improvviso rise, una risata fastidiosa e irritante.
-Infatti, è molto divertente, lei almeno ha un ombr...- guardai il ragazzo, aveva più o meno la mia età, indossava una pesante felpa blu e dei lunghi pantaloni neri, delle scarpe bianche e blu da ginnastica, sporche di fango, occhi azzurri, un azzurro unico nel suo genere, un sorriso beffardo stampato sul volto, pizzetto, e quella stupida, dannata cresta, mentre con la mano mi mostrava un ombrello.
-Che finezza principessa!- disse lui appoggiandosi alla panchina.
-Dà qua- feci strappandogli l'oggetto dalle mani- Vedo che hai ancora la mania di affibbiare stupidi nomignoli agli sconosciuti- risposi cercando di aprire l'ombrello.
-Ma io ti conosco- rispose lui con fare incalzante.
Risi e ribattei con un tono sarcastico: -Certo, ma sai, non sono la stessa ragazza perfettina che sottovaluta tutti-
-Sei pur sempre acida- si giustificò Duncan aprendo l'ombrello - Tieni-
-Oh grazie per la gentilezza-
-Perchè stai in piedi? Siediti!-
Mi voltai e sorrisi- Contaci-
Alzai gli occhi al cielo, il vento era abbastanza forte, e la pioggia picchiava sull'ombrello, ormai aveva bagnato tutto, mentre le nuvole non lasciavano passare nemmeno un raggio di sole.
Dal fondo della strada vidi arrivare l'autobus, sorrisi, anche perchè non vedevo l'ora di arrivare a destinazione, non sopportavo Duncan, nonostante fossero passati tre anni.
Era accaduto tanto in quell'arco di tempo.
La clamorosa rottura di Duncan e Gwen, Gwen che inizia a frequentare Bridgette, all'inizio non tolleravo questa amicizia, ma ad una stupida festa (fatta apposta per noi) eravamo tornate amiche.
Strano eh?
L'autobus sfrecciava, c'era un enorme pozzanghera davanti a me, Duncan mi prese da dietro, portando mi lontano da lì, mentre il veicolo bagnò il marciapiede più di prima.
-La mia principessa è molto maldestra oggi-
-Togli le mani da lì- e immediatamente mise giù le mani dalla mia vita, salii e mi sedetti nella terza fila, e Duncan si mise accanto a me.
-Ti rendi conto di quanti posti liberi ci siano?-
-Quando una persona si accorge che mi sta a cuore, è felice. Tu no, tu ti arrabbi-
-Perchè mi hai rovinato l'esistenza forse?-
-Uhm, forse- disse sarcasticamente, mentre io gli diedi in faccia l'ombrello, che continuava a gocciolare.
-Grazie- rispose lui pulendosi la faccia - Ok, ho avuto l'onore di averti rovinato la vita. Perché?-
-Perché? Perché innanzitutto mi hai tradita-
-Fin qua ci arrivo-
-Poi, hai fatto passare Gwen per una traditrice, quando eri tu quello che si era approfittato di lei dopo-
Alzò il sopracciglio con aria confusa.
-Nathalie, che ti dice questo nome?-
-Oh, bel nome!- sapeva a che alludevo.
-Hai tradito anche Gwen con questa turista, e lei è corsa da chi? Dalla mia migliore amica e sono stata costretta a diventare nuovamente sua amica-
-Che storia commovente- fece lui portando la sua mano sulla mia spalla- vedo già i titoli :"Ragazza che si incazza con il suo ex per motivi futili nella quale lei non centra per niente"- disse facendo un largo gesto con la mano.
-Idiota-
-Grazie-
Sbuffai scocciata. Riusciva a prendermi in giro, in un modo o nell'altro.
-Che fine hanno fatto i tuoi piercing?-
-Una ragazza ti ha battuta sul tempo, una ferocissima arpia me li ha tolti- lo guardai attentamente e risi.
-Certo, sai, questo ruolo spettava a me, solo a me- dissi scompigliando i suoi capelli. L'autobus si fermò :-Mi dispiace moltissimo tesoro, ma devo lasciarti- continuai a prenderlo in giro, ma in tono amichevole.
-Oh, peccato. Tesoro. Qualche volta dovremmo vederci. Ehi, te ne vai così?-
Mi voltai verso di lui, e gli mandai un bacio volante e risi.
-Mi aspettavo di più-
Scossi la testa raggiungendo la casa di Gwen.
-Che è quel sorriso?- chiese lei curiosa.
-Oh, nulla- risposi appoggiandomi alla finestra - Ma non immagini quanti incontri interessanti si possano fare passando venti minuti su un pullman- continuai giocherellando con l'ombrello che Duncan si era scordato.



Angolo dell'autrice: la vostra Lily Terry vi saluta. Guardare il cielo in autunno, mi fa pensare a questa storia, che doveva essere una Fan Fic.
Doveva.
Ora è solo una One-Shot.
Spero vi sia piaciuta, perché, come al solito, a me non è piaciuta.
   
 
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