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Autore: SunriseNina    22/11/2011    7 recensioni
«Ryuzaki…?»
«Light.» è vicino, vicinissimo; ne sente il respiro caldo sul viso. La voce, questa volta, è intrisa da un malcelato sentimento. «Domani non sapremo cos’è stato un sogno, e cosa un incubo. La notte assorbe i ricordi e non lascia traccia di nulla…» la voce di Ryuzaki gli pervade la mente, suadente. Light chiude gli occhi. Le mani di Ryuzaki gli corrono sulla pelle, ne percepisce e ne desidera il tepore.
Ammanettati, prigionieri della notte, sopraffatti dagli incubi ma soprattutto dai sogni.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: L, Light/Raito | Coppie: L/Light
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un veloce scribacchiare della stilografica sulla carta, e il loro cuore si ferma…

“No!” Light si dimena “Non sono io! Non sono stato io!”

Tremende pupille, vermiglie come un tramonto tinto di sangue.
Continui ad uccidere…


“No, io voglio sconfiggere Kira!” strepita Light contorcendosi come in preda a spasmi di dolore.

Sei tu…

“No!”

Li stai uccidendo…

“NO!”
 
«Light?»
Il ragazzo apre improvvisamente gli occhi, con un urlo agghiacciante; è madido di sudore, e gli pulsano dolorosamente le tempie. Si guarda intorno, ansante: nella penombra riconosce le lenzuola scombinate dai suoi movimenti e il corpo supino di Eru.
«Sembravi impazzito» dice la monotono voce del ragazzo, dal cuscino accanto a quello del giovane Yagami «Qualcosa ti turba, Light?»
Light può vederli, quegli occhi profondi e scrutatori, che lo osservano tra i tenui bagliori lunari che la persiana lascia entrare nella stanza.
«Era orribile…» scivola tremante tra le coperte «Ero Kira, Ryuzaki…» la voce gli si colma di angoscia «Tutta la gente moriva, e…»
«Calmo» lo rassicura, quieta, la voce del ragazzo sdraiato accanto a lui. La mano di Ryuzaki gli passa tra i capelli con una delicatezza inquietante, come se fosse un fantasma «Era un incubo. Tranquillo.»
Si guardano attraverso l’oscurità, i corpi così vicini che si possono sfiorare :«So che non la pensi così, Ryuzaki. Per te non è solo un mio incubo.» Light muove leggermente il polso, e le manette emettono un debole tintinnio metallico «Tu pensi davvero che sia così.»
La sua voce è un sibilo, un sussurro pieno di rancore e insoddisfazione. 
Eru non si fida di lui.
«Non posso escludere che tu sia Kira, lo sai, Light» le dita di Ryuzaki scivolano sulle guance di Light, poi di nuovo tra i capelli «Ma quello era solo un incubo. Tranquillo. Ci sono qui io.»
Il cuore di Light sussulta: «Ryuzaki…»
Ringrazia le tenebre, che nascondono il rossore delle gote. È imbarazzante il modo in cui quel ragazzo sembri non comprendere i limiti oltre i quali di solito le persone non si spingono, dove non dovrebbero osare spingersi.
Le dita di Ryuzaki gli sfiorano il collo e il pomo d’Adamo, gli carezzano le tempie e la fronte, l’indice passa tremolante sulle labbra, come per dirgli di far silenzio. Light sente dei leggeri brividi corrergli sulla pelle, smorzargli il respiro; si accalda inspiegabilmente, e si passa la lingua sulle labbra screpolate: «R-Ryuzaki… »
«Stai meglio?» la voce del ragazzo non fa trasparire alcun genere di emozione, e Light si chiede tremendamente invidioso come faccia:«S-sì, sono più calmo, ora…» mormora, ma le dita di Ryuzaki non abbandonano il suo viso.
Il pallido ragazzo sembra avvicinare il volto a quello di Light, che rimane immobile.
«Ryuzaki…?»
«Light.» è vicino, vicinissimo; ne sente il respiro caldo sul viso. La voce, questa volta, è intrisa da un malcelato sentimento. «Domani non sapremo cos’è stato un sogno, e cosa un incubo. La notte assorbe i ricordi e non lascia traccia di nulla…» la voce di Ryuzaki gli pervade la mente, suadente.
Light chiude gli occhi.
Le mani di Ryuzaki gli corrono sulla pelle, ne percepisce e ne desidera il tepore.
Tutto gli sembra inaspettatamente ed ambiguamente piacevole.
«Ryuzaki…»

Il ragazzo intreccia le mani sottili ai capelli nocciola di Light, e con le labbra gli impedisce teneramente di proferire qualsivoglia altra parola.





































Spazio Autrice:

Mi sono appassionata molto recentemente a questa coppia, e spero che questo breve racconto (di poco non è definibile Flashfic) vi sia piaciuto.
Come penso si sia capito, è ambientanto nel lasso temporale in cui Light non ricorda di essere Kira, ed è ammanettato ad L; per quanto riguarda quest'ultimo, nel testo viene chiamato Ryuzaki (come lui stesso si faceva chiamare) ed Eru, dalla pronuncia giapponese della L (per il semplice motivo che trovavo antiestetica la sola lettera a descrizione del nome).
Non penso di aver sforato in un OOC, ma se lo avessi fatto vi prego di riferirmelo, e lo inserirò nella descrizione u.u
Sono intenzionata a scrivere altro su questa coppia, appena il mio cervellino/unico neurone mi darà uno spunto.


Nina.
   
 
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