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Autore: Ivola    22/11/2011    3 recensioni
{Decima classificata su 23 all' Happy drabble to you! - 4th edition - Contest indetto da Erica Weasley su Efp Forum}
Anche i fantasmi piangono, gridano, amano. Anche Mirtilla ha un cuore, seppur trasparente.
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Nick Autore: Soul’sLullaby (Forum), Ivola (Efp)
Titolo: Quello che i fantasmi non dicono
Personaggi: Mirtilla Malcontenta
Genere: Angst, Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: Drabble, Raccolta
Introduzione: Anche i fantasmi piangono, gridano, amano. Anche Mirtilla ha un cuore, seppur trasparente.
NdA: Non sono affatto convinta di questa raccolta, anche perché scrivo poco Angst, ma, non so perché, il personaggio di Mirtilla Malcontenta mi ha ispirato.
Ci sono delle comparse, inoltre: Harry nella prima drabble, Cedric nella seconda e Luna nella quarta. Anyway, buona lettura u_u ♥




Quello che i fantasmi non dicono






1. Morta!
 
Tu vorresti dirglielo.
Dirgli che è carino quando si aggiusta gli occhiali, che è adorabile quando sorride, che ti senti morire quando ti guarda con quei suoi grandi occhi verdi.
Ops. Ma tu sei già morta.
«Ah, ah! Mirtilla è morta e io sono vivo!» piagnucoli, imitando i ragazzini che ti prendono in giro. «Oh, Mirtilla è un fantasma! Mirtilla è una mocciosa musona, Mirtilla è questo e quest’altro… Mirtilla è morta, morta, morta!» gridi, picchiando il muro, attenta a non cadere dall’altra parte.
Ti asciughi lacrime inesistenti, bagnandoti un palmo altrettanto inesistente.
Ti guardi allo specchio, ma tutto ciò che vedi è una toilette da pulire.
 





2. La ballata dello spettro

La Sala Grande è piena; ragazzi e professori ballano a ritmo con la musica, alcuni del sesto e settimo anno stanno appartati a sbaciucchiarsi.
Sbirci tutto ciò nascosta dietro una colonna; ti senti fuori posto, ma hai indossato comunque un vestito rubato ad una Tassorosso in occasione del Bello del Ceppo.
Le tue gote trasparenti si riscaldano – o almeno, è quello che avrebbero fatto se fossi stata viva – nel guardare Cedric Diggory.
E’ così bello e affascinante!
Vorresti chiedere a qualcuno di ballare – magari proprio a lui – ma qualcosa te lo impedisce.
Rimani così, aspettando che se ne vadano tutti per poi danzare in solitudine una musica antica e dimenticata.






3. Ricordo

Quando sei sovrappensiero, sprazzi della tua vecchia vita ti corrono davanti agli occhi.
Eri una bambina timida, ma piena di aspettative; non eri bellissima, anzi, eri di un fascino incompreso. Amavi i tuoi capelli, amavi le bambole, amavi i vestiti da principessa. Ma soprattutto – e inconsapevolmente – amavi la vita.
Oh, quanto era preziosa per te solo ora lo capisci, ora che non hai più niente e hai lo sguardo puntato verso l’eternità, senza alcuna occasione di poter tornare indietro per colmare i tuoi rimpianti.
Per quanto tu possa cercare di dimenticarlo o sostituirlo, il ricordo più vivo che possiedi rimane quello della tua morte.






4. Una luce

La battaglia è finita.
Sei sola, aspetti che tutto crolli. Il mondo, il bene e il male.
Guardi il tramonto da una finestra con i vetri rotti. I frammenti riflettono la luce dappertutto, creando un’atmosfera surreale persino per te. Sospiri, chiedendoti cosa ti aspetta adesso.
«Ti aspetta la luce, Mirtilla.»
Sussulti, girandoti verso colei che ha parlato. Una ragazza con i lunghi capelli biondo sporco e il viso rotondo.
«Che ne sai?» chiedi, acida.
«Me lo disse la mamma, una volta» risponde lei, con gli occhi sognanti.
Corrucci lo sguardo, ma pian piano ti accorgi di star svanendo.
E’ strano, è tutto magico.
Finalmente qualcuno, da lassù, ti sta chiamando.















Qui lo stupendo giudizio di Erica, HarryJo su Efp ♥


Decima classificata 
Quello che i fantasmi non dicono di Soul’sLullaby (Ivola) 
Totale: 41,25/45



Grammatica e sintassi: 9,55/10 
Nella prima Drabble, nella frase: “Dirgli che è carino quando si aggiusta gli occhiali; che è adorabile quando sorride; che ti senti morire quando ti guarda con quei suoi grandi occhi verdi.” dovresti togliere i punti e virgola e mettere al loro posto delle virgole normali, dato che si tratta semplicemente di una serie di subordinate rette dalla stessa principale, ed è solo pesante usare una pausa così grande in questo caso. 
Nella seconda Drabble: “Sbirci tutto ciò nascosta dietro una colonna; ti senti fuori posto, ma hai indossato comunque un vestito rubato ad una Tassorosso, in occasione del Bello del Ceppo.” Qui l’ultima virgola la eliminerei direttamente, è una pausa superflua che rallenta solo il ritmo di lettura, inutilmente. 
Pt.: -0,45 per segni di punteggiatura errati. Totale: -0,45 pt. 
Lessico e stile: 9,40/10 
Nella seconda Drabble scrivi: “La Sala Grande è piena; ragazzi e professori ballano a ritmo con la musica, alcuni del sesto e settimo stanno appartati a sbaciucchiarsi.” Non so se tu l’abbia fatto apposta o se ti sei dimenticata una parola, ma secondo me è opportuno scrivere, almeno una volta, “anno”. Ho controllato le parole totali della Drabble e sono 109, quindi con una parola in più rimarresti comunque dentro al limite massimo. La frase quindi diventerebbe: “… alcuni del sesto e settimo anno stanno appartati a sbaciucchiarsi.” Poi sempre nella stessa Drabble scrivi: “ Vorresti chiedere a qualcuno di ballare – magari proprio a lui – ma qualcosa te lo impedisce. 
Rimani così, aspettando che se ne vadano tutti per poi ballare in solitudine una danza antica e dimenticata.
” ripetendo in un tempo molto breve il verbo “ballare”. Potresti sostituirlo, la seconda volta, con il sinonimo “danzare” e al posto di “danza” poi potresti usare la parola “musica” (scrivendo quindi: “Rimani così, aspettando che se ne vadano tutti per poi danzare in solitudine una musica antica e dimenticata”), che rende anche con maggior efficacia il fatto che si tratti di una musica di molti anni prima – trovo che il verbo “danzare” sia più adatto alle cose passate. 
Per il resto, nulla da dire. Ogni frase si concatena bene, in uno stile semplice e lineare, piacevole da leggere. I miei complimenti. 
Pt.: -0,40 per parola mancata; -0,20 per ripetizione. Totale: -0,60 pt. 
Caratterizzazione: 8/10 
Nella prima Drabble credo che tu ti sia veramente superata. L’immagine di Mirtilla che ne deriva infatti è perfetta: particolare, veritiera, estremamente chiara. Il modo in cui lei si lamenta davanti allo specchio, cercando di sfogare una rabbia e una tristezza immensa dentro di lei, è reso in modo egregio e mi piace particolarmente perché è calcato da una sorte di malinconia. In questa Drabble, insomma, Mirtilla è se stessa in tutto e per tutto. 
Nella seconda mi piace che Mirtilla arrossisca – o meglio, come hai detto tu, è quello che avrebbe fatto se ne avesse ancora avuto la possibilità – anche se secondo me la Drabble è semplicemente malinconica e non ritrae bene la sua caratterizzazione. 
La terza Drabble, che riporta i pensieri di Mirtilla mentre era in vita, è un po’ più difficile da ricollegare al suo carattere. Mirtilla è sempre stata rappresentata come una persona che piange e si lamenta continuamente (Malcontenta, appunto) e quindi secondo me anche in vita si atteggiava un po’ allo stesso modo. Per quello trovo un po’ inverosimile credere che amasse tanto la sua vita, i suoi capelli, le bambole ed il resto. Forse sarebbe stato più credibile trovare la riflessione del fantasma mentre capisce di aver passato la vita a lamentarsi per niente, perché aveva tutto ciò che poteva desiderare. 
Nella quarta Drabble invece secondo me il suo carattere viene ripreso meglio, evidenziando il modo in cui lei semplicemente aspetta che il mondo crolli, tra bene e male, senza agire. Anche Luna in quello sprazzo di tempo in cui si scorge è caratterizzata molto bene, nel suo essere sognante e semplice, con le affermazioni scomode seppur veritiere. Qui sono riuscita a ritrovarci un’ottima caratterizzazione senza problemi, mentre, per i motivi che ti ho spiegato prima, ho avuto molta più difficoltà nella seconda e soprattutto nella terza Drabble. 
Originalità: 10/10 
L’originalità è buona. Ho trovato molto apprezzabile, dico sul serio, i pensieri di Mirtilla nella prima Drabble, che seppur semplici e un po’ banali sono stati raccontati con efficacia e con un impatto non indifferente. Anche ricollegarsi al Ballo del Ceppo mi ha particolarmente incuriosita come idea, dato che ci si ricollegava ad un suo passato e quindi a dei sentimenti non indifferenti – quanta malinconia che viene trasmessa nel ballare da sola! Nella terza Drabble l’originalità secondo me sta tutta nell’ultima frase, che mi ha ben lasciata di stucco: “ Per quanto tu possa cercare di dimenticarlo o sostituirlo, il ricordo più vivo che possiedi rimane quello della tua morte.”, un impatto in questo periodo che non si può trascurare nemmeno volendo. Ma la sorpresa più grande credo proprio che sia stata la quarta, dove descrivi di una Mirtilla che ritorna, che se ne va, che finalmente va avanti perché è chiamata su qualcuno. Ho apprezzato tantissimo anche l’inserimento di Luna in questo frangente. Amo quella ragazza e credo non ci sia nessuno più in grado di lei di aprire gli occhi alle persone (o, in questo caso, ai fantasmi) quindi sono ben certa che l’originalità qui ci stia tutta. In un dieci più che meritato, sì. 
Gradimento personale: 4,3/5 
Ho davvero apprezzato questa raccolta in tutto e per tutto. Per l’originalità, per lo stile e per le frasi che ti lasciavano di stucco, per il finale per nulla scontato. Sì, mi è piaciuta e dico davvero. Se la caratterizzazione non fosse calata proprio nel punto centrale della raccolta avresti ottenuto senza problemi il punteggio pieno anche in questo campo a mio parere. Complimenti. 
Grazie per aver partecipato, Erica Weasley. 


   
 
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