A volte Merlin rifletteva sul fatto che Arthur non sapesse esprimere a parole quello che sentiva, se non nelle occasioni di pericolo mortale o di pace dopo la tempesta. E anche in quelle occasioni quello che diceva sembrava nascondere tanto altro. Fortunatamente Arthur sapeva parlare con gli occhi, come quando lo aveva guardato prima di affrontare il Drago o quando erano alla tavola rotonda.
I suoi occhi parlavano di complicità, fiducia, amicizia, di un legame che li univa indipendentemente dal destino.
E in quello stesso sguardo, Merlin non riusciva a non sperare di cogliere qualcosa in più, prima o poi.
Questa è la mia prima drabble, nonché prima storia sul fandom di Merlin, il quale meritava riflessioni sulla bellezza di quegli sguardi che si scambiano Merlin e Arthur e nei quali sembrano riversare milioni di parole.