Correva. Correva e non sapeva neanche lei dove stesse andando. Tutto quello di cui si rendeva conto era che non riusciva neanche a respirare per quanto stesse piangendo ma tutto quello che voleva fare era correre, come se questo avrebbe cambiato le cose, come se sarebbe potuta sfuggire da quella realtà. Si fermò e le gambe resistettero così poco che senza neanche accorgersene cadde a terra ancora gemendo. Non riusciva a credere che quella fosse veramente la fine, quando lei non si era neanche accorta che la fine aveva avuto inizio. Forse se l'era immaginata una fine del genere, ma scuoteva sempre la testa e cercava di non pensarci perchè non avrebbe mai potuto pensare ad una vita senza di lui. E invece quello che immaginava era realmente successo. Adesso tutto quello che sentiva era il nulla, dentro di lei era rimasto solo un vuoto che sapeva che mai nessuno ormai sarebbe riuscito più a colmare. Tutto quello che avrebbe voluto desiderare in quel momento era più tempo..tempo che lei aveva fatto volare via come se nulla fosse, come una menefregista, come un'egoista, come...come una stupida.

Le sue due sorelle si avvicinarono a lei, non sapendo neanche cosa dire, cosa fare, se fosse stato meglio abbracciarla o semplicemente aspettare che si calmasse. Cosa dire in momenti come questo? Sapevano che la cosa migliore era stare semplicemente lì, accanto a lei, ferme, immobili, unendo il loro pianto col suo. Lei sapeva che da un momento all'altro si sarebbe dovuta alzare ed affrontare la cosa. Ma anche se si sarebbe alzata fisicamente, sarebbe riuscita a farlo moralmente? Aveva perso il pilastro della sua vita, la sua roccia, la sua unica certezza. Era questa l'unica cosa che riusciva a ripetersi dentro. Alzò gli occhi verso il cielo e tutto d'un tratto il cielo divenne sereno, e la luce del sole l'illuminò ed iniziò a scaldarla. Sapeva che adesso era lì, sapeva che comunque non si sarebbe sentita sola. E sarebbe andata avanti per lui..perchè era tutto quello che lui avrebbe voluto.