Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |      
Autore: yori    23/11/2011    15 recensioni
"BULMAA! Dannata e stupida, donna terrestre, senza un briciolo di intelletto, cosa diavolo hai fatto!?"
Si aggirava per la casa in cerca di lei, con quel indumento tra le mani, decisamente intenzionato a far saltare in aria quel posto, una volta per tutte. Come le veniva in mente, anche solo lontanamente, che lui, il Principe dei Saiyan, potesse anche solo guardare da lontano quel obrobrio che aveva in mano. Voleva fargli uno scherzo, era ovvio, voleva umiliarlo, era ovvio, ma questa volta non gliela 'avrebbe fatta passare liscia!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Goku | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Incomprensioni


Buongiorno a tutti ed eccomi con un nuovo comico, spero vi piaccia e vi faccia ridere. Volevo anche invitarvi, per chi volesse a partecipare, al contest che io e Girl_in_Blu abbiamo indetto, Christmas Comedy!  
(http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10003339)
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.

Yori

 Ringrazio infinitamente il mio collega! 
Tra le nostre chiacchierate è venuta fuori l'idea per questo racconto, dunque: grazie!!^^


Washing machine



"BULMAA! Dannata e stupida, donna terrestre, senza un briciolo di intelletto, cosa diavolo hai fatto!?"
Si aggirava per la casa in cerca di lei, con quel indumento tra le mani, decisamente intenzionato a far saltare in aria quel posto, una volta per tutte. Come le veniva in mente, anche solo lontanamente, che lui, il Principe dei Saiyan, potesse anche solo guardare da lontano quel obrobrio che aveva in mano? Voleva fargli uno scherzo, era ovvio, voleva umiliarlo, era ovvio, ma questa volta non gliela avrebbe fatta passare liscia!
"Bulma!"
Le era giunto alle spalle ed ella, non avendo avvertito la sua presenza, era trasalita di colpo. Era accoccolata sul divano stuzzicando qualche pasticcino, che sua madre, gentilmente, le aveva portato, accompagnato da una fumante tazza di tè alla fragola.
"Che hai fatto, Vegeta? Si è rotta la GR?"
Aveva addentato un bignè e Vegeta si era soffermato attentamente ad osservare il gesto della donna. La crema le contornava le labbra. Che donna rozza.
"Sei disgustosa."
Aveva storto le labbra in una smorfia e Bulma si era affrettata a pulirsi la bocca.
"Se sei venuto qui per insultarmi sappi che non sono in vena, scimmia."
E si era voltata tornando a rivolgere la sua attenzione sul televisore, fino a quando le immagini non furono bloccate da una sfera di luce.
"Ma dico: sei completamente impazzito, Vegeta?! E' il terzo che distruggi, sono stufa di farne di nuovi!"
"Beh, allora non comprarne, stupida oca!"
Bulma aveva sbuffato posizionando le braccia sulla pancia che cominciava a farsi sempre più tonda. La gravidanza le aveva accentuato le forme: il seno si era fatto più tondo, i fianchi più sinuosi, il viso aveva assunto maggiore femminilità. Vegeta l'aveva osservata per bene buttandole in faccia il pezzo di stoffa che aveva in mano.
"Cos'è questa cosa?"
Bulma aveva afferrato la cosa e l'aveva stesa davanti a sé per veder meglio di che cosa il compagno, o quello che Vegeta era, avesse così terribilmente urgenza di parlarle.
"Beh, sono mutande, Vegeta! Non vedo il problema!"
"Non vedi il problema? NON LO VEDI!? Beh, io sì che lo vedo! SONO ROSA! Tu pensi che io, il Principe dei Saiyan, possa indossare un paio di mutande rosa!?"
Bulma aveva sorriso.
"Beh, avrò sbagliato a fare il lavaggio in lavatrice."
La detestava, odiava quella femmina impertinente e scontrosa con tutto se stesso. Gli erano passate per la mente tutte le torture possibili e immaginabili, tutto quello che negli anni passati aveva fatto alle sue vittime, gli era balenato nella mente in una serie di scene ben delineate e ancorate a quei ricordi macabri e raccapriccianti. Poi l'aveva guardata negli occhi, quella luce abbagliante, di sfida lo colse come sempre alla sprovvista. Come osava sfidarlo
"Ne voglio di nuove!"
La odiava e non poteva far a meno di risponderle e di limitarsi a quello. Era certo che anche da morta Bulma poteva dargli dei problemi, così aveva optato su un'altra tattica. La tortura fisica non era adatta a lei. Bulma bisognava violentarla con l'intelletto. E neanche lì era del tutto certo di riuscire.
"Non posso andarci oggi, Vegeta!"
Esclamò ovvia, portandosi le mani ai fianchi.
"E' domenica, i negozi sono chiusi. Dovrai aspettare domani. Per oggi usa queste, tanto chi deve vederti in mutande? Io no di certo, dato che non ne ho né la voglia, né l'interesse."
Sorrise sorniona. Quei battibecchi con Vegeta l'inebriavano. E poi ora che aveva un cucciolo di Saiyan nella pancia, poteva sentir scorrere nelle sue vene lo spirito del combattimento. Dunque: non voleva dargliela vinta senza combattere. Si sentiva un po' Saiyan. 
Vegeta invece si stava arrovellando il cervello. Quelle mutande rosa proprio non le poteva portare. Per di più, le immagini di un Kakaroth che passava casualmente di lì si fecero spazio nella sua mente. Perché poi doveva venire l'idiota?
"No, non posso. Ne voglio di nuove."
"Beh, mi spiace Vegeta, dovrai accontentarti di queste. Anche perché penso di avertele rovinate tutte."
Quello sguardo, quegli occhi blu. Doveva ucciderla, doveva ammazzarla al più presto, quella sfacciata e sciocca umana, senza un briciolo di forza.
"Io ti ammazzo, Bulma."
"Non credo lo farai!"
"Beh, se non mi compri delle mutande subito, lo farò! Ho ammazzato per molto meno in passato."
"Fai pure." Aveva alzato le spalle. Non gli credeva. "Pensavo, però, volessi vedere se il tuo di figlio mezzosangue è più forte di quello di Goku."
Vegeta aveva assottigliato gli occhi. Dannata e stupida despota di una femmina.
"Poi non vedo il problema, per oggi non metterle."
Il suo sguardo, quello sguardo ... Maledetta, di nuovo una sfida, Perché non si sottometteva come tutti. Perché aveva quel sorrisetto odioso. Lei era certa, dopotutto le avrebbe messe, proprio come era successo con l'orribile camicia rosa shock con la scritta "bad man". Se pensava sarebbe caduto nuovamente nei suoi tranelli si sbagliava di grosso!
"Ragazzi non bisticciate, volete degli altri pasticcini?"
La madre di Bulma, la signora Breif, aveva fatto il suo ingresso nella sala e avava colto i due amanti  nel pieno del loro bisticcio, senza però comprendere il motivo della discussione. Vegeta appena l'aveva vista, aveva immaginato di camminare per la casa con solo indosso i suoi aderentissimi pantaloni e  aveva immaginato le conseguenti occhiate della donna dai capelli biondi. No, decisamente non poteva andare in giro senza mutande o completamente nudo. Quella donna gli dava terribilmente sui nervi. Aveva allora afferrato le sue mutande dalle mani di Bulma e si era diretto verso la sua camera.
Femmine, le detestava con tutto se stesso.
Bulma aveva trattenuto a stento le risate. Vegeta sapeva esser a volte terribilmente comico.

L'allenamento proseguiva senza intoppi e Vegeta lanciava sfere d'energia ai drones costruiti da Bulma. I colpi si susseguivano uno dopo l'altro e lui li scansava con facilità. Quella donna doveva potenziarli assolutamente. Non era ancora in grado di raggiungere lo stadio di Super Saiyan, eppure si sentiva così vicino.
Senti la presenza di un drones alle sue spalle,  era pronto per voltarsi e distruggerlo, quando ...
"Urcà, Vegeta! C'è una gravità incredibile qui dentro. Superiore a quella con cui mi sono allenato io nello spazio!"
Il Saiyan di terza classe era apparso davanti ai suoi occhi, si era grattato la nuca e, soprattutto, l'aveva colto alla sprovvista. Cosa ci faceva lui lì!? Cos'era venuto a fare? Non si era mai recato a trovarli, eppure quel giorno, proprio quel giorno, si era recato alla Capsule Corporation e non era apparso davanti a Bulma, era apparso davanti a lui! Perché? Perché era così sfortunato? Perché ogni suo desiderio si trasformava in incubo?
"Kakaroth! Vattene, perché sei venuto qui?"
"Beh, avevo bisogno di Bulma. Devo chiederle un frigorifero nuovo. Io e Chichi non abbiamo i soldi per comprarlo - sai io non lavoro, Chichi neanche. Viviamo con i soldi rimasti al padre di Chichi, del suo vecchio castello!- e volevo chiedere a Bulma se me ne regala uno. Penso per lei non sia un problema."
Vegeta non stava neppure ascoltando quello che Goku diceva, poiché era concetrato sui propri pantaloni. Se Kakaroth era giunto lì, probabilmente si sarebbe avverato anche l'altro inconveniente ed era seriamente intenzionato a far di tutto per non farlo accadere.
"VATTENE! Non mi interessa perché sei qui, l'importante è che tu te ne VADA!!"
"Beh, comunque Vegeta volevo chiederti scusa per l'incursione, non l'ho fatto di proporsito, solo che non sentivo l'aura di Bulma era così confusa, sembrava che insieme alla sua ve ne fosse un'altra, allora ho optato su di te!"
Era sbiancato, Kakaroth non doveva sapere del bambino, non doveva sapere si era concesso a quella donna dispotica. Non per altro, non gli voleva dar la soddisfazione di far quel sorriso idiota e comprensivo che aveva di solito.
"NON ME NE FREGA!! Voglio solo che te ne vai."
Aveva spento la simulazione, aveva aperto il portellone per far uscire il nemico dalla sua camera d'allenamento.
Goku senza dire una parola era uscito e Vegeta aveva richiuso di getto la porta alle sue spalle riprendendo il suo allenamento come sempre.
Goku però era un osso duro, da combattere e da digerire. E così ...
"Vegeta volevo solo chiederti ..."
Vegeta non voleva ascoltare le sue ragioni, aveva quelle maledettissime mutande indosso, certo non poteva dire fossero femminili, certo non poteva dire fossero terribilmente orribili come la famosa camicia a mezze maniche tendete al fucsia... Non voleva ugualmente farsi vedere dal mentecatto in quelle condizioni pietose e di imbarazzo. Così lanciata una sfera d'energia verso l'avversario, aveva attivato i drones, che si erano lanciati verso di lui. Concentrato com'era sul povero Goku, non fece in tempo a scansare un'onda energetica che lo prese di striscio sul sedere, lacerando i pantaloni aderenti della tuta blu. Arrossì per l'imbarazzo. Kakaroth, aveva sicuramente visto tutto, Kakaroth ora stava ridendo di lui ... Kakaroth, quel dannato! La figura però era tutta opera di Bulma. Quella dannata umana. Così come un fulmine uscì dalla GR diretto proprio verso di lei. Lasciando solo il povero Goku, che non aveva, di fatto, visto assolutamente nulla!
"Ma che gli è preso. Volevo solo sapere come trovare i laboratori. Non me lo ricordo mai e poi ... Questa casa è così grande! Accidenti!"

"BULMAA!"
Eccolo di nuovo. Pensò Bulma mentre sfogliava una rivista di gossip, sgranocchiando dei biscotti. Senza essersene resa conto ne aveva già trangugiato due scatole! Vegeta aveva fatto il suo ingresso nella camera della donna, guardandola, nuovamente, disgustato.
"Diventerai una balena, lo sai?"
"Beh, cosa vuoi, di nuovo!"
Sbuffò la donna, che non era assolutamente in vena di capricci. Aveva solo un leggero languorino ed era stufa ti tutte quelle storie, Vegeta era proprio un bambino, viziato per giunta!
"Quell'idiota di Kakaroth è qui! E indovina un po'!?"
"Ti sei tolto i pantaloni davanti a lui? Beh, lasciatelo dire Principe: sei un po' stupido!"
"NO! E' colpa tua e di tutte le tue invenzioni e diavolerie. Cosa pensavi di farmi uno scherzo? Hai inventato una qualche macchina per farmi impazzire con quel colore? Beh, non è divertente."
Di nuovo. Perché pensava il mondo intero l'avesse con lui? Perché tutto, soprattutto, doveva necessariamente ruotare intorno alla sua regale figura?
"No, Vegeta! Semplicemente ho messo una maglia rossa con le tue mutande bianche e le ho lavate tutte insieme e son diventate rosa."
Era così ovvia, per lei, la situazione che non riusciva neppure a spiegarla. Vegeta era così dannatamente ottuso.
"L'hai fatto di proposito, lo so! Quella diavoleria l'hai creata per torturarmi, femmina."
"Non dire idiozie, Vegeta! Si chiama lavatrice. E non l'ho inventata per torturarti."
Rimase un attimo a riflettere. Quella era la stessa diavoleria che gli aveva distrutto la sua preziosa tuta. Quella dell'ultimo combattimento con Freezer, quella con il quale era morto. Bulma era pronta a controbattere, quando Vegeta preso dai suoi pensieri, si era voltato e incamminato chissà dove. Bulma aveva osservato, nel frattempo, il suo sedere.
"Beh, sembrano bianche non vedo perché deve fare tutto questo casino!"
Qualche altra sagoma nera, e Saiyan, aveva fatto il suo ingresso, nella sua stanza. Seguendo la voce e l'aura di Vegeta, li aveva raggiunti in camera da letto. Apparendo all'improvviso l'aveva fatta spaventare.
"Bulma, scusa, -finalmente ti ho trovato, tra l'altro!- ho fatto arrabbiare Vegeta, ma non ho capito perché, dici che devo andare  a chiedergli scusa?"
Preso atto che Goku, appariva sempre all'improvviso e quando meno te lo aspetti. Ormai se n'era fatta una ragione.
"No, lascia stare, era già arrabbiato da prima."
"E per cosa?"
Goku ancora non aveva capito il motivo per cui Vegeta era così nervoso. Insomma era un po' che non si vedevano, lui era così contento di rincontrarlo.
"Beh, un lavaggio sbagliato!"
"Comunque sei ingrassata, Bulma. Mangi un po' troppo!"

Si trovava lì, davanti a quella diavoleria che l'aveva fatto penare, l'aveva reso ridicolo davanti al suo nemico.
"Facciamola finita, macchina infernale!"
Il rumore dell'oggetto, si sentiva ancora forte e mentre alzava la mano, si sentiva come se dovesse uccidere un feroce nemico. Lanciò la sfera d'energia contro la macchina funzionante e la disintegrò in un sol colpo.
Un potente getto d'acqua bollente travolse il povero Vegeta. Un potente urlo si levò dalla Capsule Corporation.
"BUULMAAAAA!!"

"Mi è parso Vegeta ti chiamasse, Bulma."
"Tranquillo Goku, era solo un urlo di vittoria, ha sconfitto un suo grande nemico!"
Gli sorrise, senza che Goku capisse il discorso. Era certa di dover sistemare il bagno, ma almeno Vegeta era stato punito per averle rotto l'ennesimo elettrodomestico.
"Beh, Goku, vuoi ancora una fetta di torta? Se no mangio io, tranquillo!"








   
 
Leggi le 15 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: yori