24/11/2011
2 recensioniIl Natale tra sabbia e neve.
Era una candida giornata d’inverno.
La neve copriva con il suo mantello le strade,i tetti e i davanzali delle finestre,il silenzio regnava per le vie interrotto da qualche foglia sospinta dal gelido vento.
Quel poco sole che filtrava dalle grigie nubi faceva luccicare di madreperla la candida coperta che da giorni stava adagiata ai piedi delle case.
Temari,immersa nei suoi pensieri,sedeva sul davanzale,spogliato con tocchi di mano dal suo mantello.
Si era seduta lì per ammirare quanto fosse bella la diversità che c’era tra Suna e Konoha.
La sua città in quel periodo dell’anno non aveva quell’aspetto;la neve non cadeva mai e in quei pochi casi eccezionali si scioglieva prima di toccare terra,i bambini giocavano 365 giorni su 365 con la sabbia e mai con la neve.
La sera di Natale dalle opache finestre non si ammiravano i buffi e candidi fiocchi che cadevano lentamente,ma si ascoltava,a volte con timore,l’ululare del vento che travolgeva la sabbia.
A Konoha,invece,tutto era diverso.
Già dalla prima settimana di novembre i primi timidi fiocchi di neve cadevano dalle piene nubi,i bimbi correvano per le strade ad aspettarli con il naso rosato rivolto al cielo alcuni anche a bocca spalancata per “berli”.
Quando giungeva l’era dei regali di Natale la città si riempiva di luminarie che decoravano le strade da lato a lato.
Fidanzati,famiglie e amici andavano insieme “alla caccia dell’occasione”,gli enormi abeti ornati di palline e lucette colorate si ergevano lungo il perimetro dei viali,l’aria profumava di caramello e dolci natalizi.
Il Natale a Konoha era un giorno festivo dalla prima ora del giorno.
Infatti,fin dalle prime ore le mamme cucinavano per il cenone della sera stessa,si sistemavano i regali e si finiva di decorare la casa.
Era ormai da due anni o poco più che passava le feste natalizie lì ed ogni volta che passeggiava mano per la mano con Shikamaru,con sciarpa,cappellino,stivali e abito di lana,si sentiva felice.
All’inizio pensava che fosse la presenza di lui,ma si ricredette:erano la sua presenza con l’aria di festa del villaggio della foglia a renderla felice.
-Seccatura sei sveglia vero?-domandò il ragazzo aprendo delicatamente la porta.
-Certo Nara. - rispose dandogli le spalle.
-Che fai? Rimembri sulla bellezza che perfino la neve ha?-la interrogò lui.
-No,semplicemente riflettevo su quanto fosse bello passare questi giorni così freddi insieme a te. - disse la bionda scrutandolo con la punta dell’occhio.
-Davvero?-rispose sorpreso.
-Solo tu li rendi così caldi,sai Cry Baby?-disse alzandosi e avanzando verso di lui.
-Certo che sai come ammaliare un uomo,Seccatura.-sorrise Shikamaru.
Temari si fermò di fronte al ragazzo,fissò quell’incubo nero che erano i suoi occhi,si alzò in punta di piedi e lo avvolse in un bacio appassionato.
Lui dal canto suo,l’abbracciò trasmettendole tutto quel calore che lei,in tutta la sua vita,non aveva mai avuto e tantomeno dato.
-Angolo Autore-
Ho voglia di vacanze natalizie,di regali,calore e affetto!
Ho scritto questa ShikaTema perché anche io vorrei passare un Natale a Konoha così come l’ho descritto.
Spero vi piaccia,Grell Evans.