25/11/2011
5 recensioniDolci e scuri occhi a mandorla, neri capelli, lisci come la seta…
Il castello di Hogwarts era ufficialmente pronto a mostrare a tutti la sua bellezza.
Agghindato come non mai in occasione del tanto atteso Ballo del Ceppo, riempiva gli occhi di meraviglia a chiunque lo guardasse. Tema natalizio, e tutto organizzato con grande cura: dai numerosi alberi di Natale colmi di palline rosse, gialle, blu e verdi, alle armature in ferro dotate di caldi e morbidi cappellini rossi con tanto di pompon bianco.
Per non parlare della cena che si stava predisponendo per la tanto attesa vigilia: avrebbe compreso un assaggio di ogni pietanza esistente, esotica o tradizionale, estiva o invernale, appetitosa o rivoltante, comune o particolare, cotta o cruda, dolce o salata…
Durante il Ballo del Ceppo, inoltre, i quattro campioni del Torneo Tre Maghi avrebbero aperto le danze, dando l’esempio a tutti gli altri studenti e chissà, forse anche ai professori.
Cedric aveva scelto la sua dama da tempo. Dolci e scuri occhi a mandorla le esaltavano il suo candido viso, vellutato come una pesca e incorniciato da neri capelli, lisci come la seta.
Quell’adorabile Corvonero gli aveva da tempo rubato il cuore, minacciando di non restituirglielo mai più. Cho Chang. Quanto amava sussurrare al vento il suo nome, così dolce e soave!
Cho Chang. La melodia imprigionata dentro il suo cuore.
***
Era il ventiquattro dicembre: la notte di Natale. Il giorno in cui avrebbe danzato con la ragazza che amava, mano nella mano, guancia a guancia, stretti l’una nelle braccia dell’altro.Cedric scese la lunga scalinata di marmo che portava nel salone principale, quello in cui si sarebbe tenuta la festa. Indossava un elegante smoking nero; il colore contrastava perfettamente con il bianco candido della camicia. Il cuore del ragazzo batteva forte dentro il suo petto: era emozionato, non lo negava. Desiderava immensamente incontrare gli occhi della sua amata, prenderla per mano e complimentarsi con lei per l’ottima mise.
Anche se ciò che voleva di più era un suo bacio. Un dolce e romantico incontro tra le loro labbra.
Attraversò velocemente il luminoso e accogliente atrio, rispondendo con rapidi cenni ai saluti dei suoi numerosi sostenitori. Tutti volevano che fosse lui a portare onore ad Hogwarts, e le cosa non gli dispiaceva affatto, nonostante fosse a discapito del povero Harry. Era un bravo ragazzo, lo riconosceva, ma ambiva a diventare lui il Campione di Hogwarts.
Improvvisamente il flusso dei suoi pensieri si bloccò. Il suo sguardo si era posato su qualcosa di meraviglioso. Lei era lì, in tutto il suo splendore: elegante come un cigno, fragile come una farfalla, bella come un fiore in primavera. Lungo i fianchi le scorreva un incantevole tubino color panna, stretto in vita ma dotato di lunghe maniche; le ricadeva attillato lungo il seno, evidenziandolo come non mai. I capelli li portava legati in testa con un elegante crocchia; emanavano un irresistibile profumo di gelsomino.
Il ragazzo rivolse un sorriso carico di dolcezza a colei che, solo con la sua presenza, gli donava un forte senso di appagamento. La amava, come mai aveva amato nessun’altra fino ad ‘ora.
- Sei un incanto. – le sussurrò, senza smettere un attimo di ammirarla e prendendola teneramente per mano. Voleva mantenere quel contatto per tutta la serata, anzi, per sempre…
***
Stretto alla sua amata cinesina, Cedric stava danzando divinamente: qualcosa nell’aria lo faceva muovere come un ballerino professionista. Non sapeva di preciso cosa fosse. Forse era l’amore…Quella forza cieca e sorda che influenza, attimo dopo attimo, il corso delle loro vite. A volte in modo positivo, a volte in modo negativo. Infatti, per amore si gioisce e si soffre, si è felici e infelici, si vive meglio e peggio. Ad ogni modo, quando si era innamorati si viveva in modo totalmente diverso. Cedric lo affermava per esperienza strettamente personale.
In quel momento la canzone sulle note della quale stavano danzando finì, ed al suo posto venne messo un lento, uno di quelli in assoluto più romantici. Il ragazzo non perse l’occasione, stringendo ancora di più a sé la dolce ladra del suo cuore; i loro volti si sfioravano quasi, gli occhi dell’uno si rispecchiavano in quelli dell’altra, i loro cuori erano uniti dalla stessa magica melodia.
- Ti amo, Cho. – le sussurrò lui, perdendosi negli occhi scuri e intensi di lei.
Era arrivato il momento, lo percepiva con tutti i sensi, il momento in cui avrebbe finalmente ricevuto un bacio dalla sua amata. Aveva le farfalle nello stomaco, non lo negava. La forte emozione gli stava letteralmente corrodendo le viscere, ma non gli importava.
- Ti amo, Cedric. – sussurrò lei in risposta, mozzandogli di colpo il respiro.
In quel momento il Tassorosso ebbe la sensazione che tutto intorno a loro fosse scomparso: esisteva solo il loro grande amore. Con il cuore in gola, avvicinò sempre più il suo volto a quello della ragazza; lentamente e con molta dolcezza le loro labbra si unirono in un magico gioco di sensazioni e sapori che, ne era sicuro, non sarebbe mai riuscito a descrivere a parole.
Era il loro primo bacio, probabilmente il primo di una lunga serie, e né lui né Cho l’avrebbero mai dimenticato. Mai.
