Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: effe_95    25/11/2011    6 recensioni
Hinata e Naruto si rincontrano dopo sette anni di lontananza, e parlano, scoprendo quanto siamo cambiati in tutto questo tempo, cominciano così a ripercorrere a retroso nel tempo la loro storia d'amore, dall'inizio fino alla fine....
"_ Hinata… _ Quanto le era mancato quando lui sussurrava il suo nome, le era mancato da morire in quei sette anni lunghissimi.
_ Naruto _ Rispose lei, lui aveva ancora la mano premuta sul suo braccio e non sapeva che quel contatto la faceva impazzire, che la riportava in dietro nel tempo, che la rendeva felice, ma poi ecco il macigno e quei sette anni di distanza che li separavano l’uno dall’altro e una vita vissuta da soli, e loro cresciuti l’uno senza l’altro, e gli occhi di Naruto vuoti e tristi, e gli occhi di Hinata…"
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Back to me

 
Era da più di due minuti che Ino cercava di chiamarlo, ma Naruto sembrava non sentirla, seduto all’interno di un pullman osservava distratto la strada, e ricordava uno dei giorni più brutti della sua vita. Ino andava a fare la sua prima visita ginecologica, era entusiasta e non faceva altro che blaterare, ma Naruto non l’ascoltava per nulla. Il pullman svoltò l’angolo e con la coda dell’occhio Naruto scorse un riflesso nero, si girò e i suoi occhi incrociarono quelli di Hinata, che camminava per strada. Lei non lo guardava perché non l’aveva visto, sembrava molto più pallida del solito, e sotto il braccio stringeva una cartellina rossa, il suo corpo era nascosto da un vestito grigio e una sciarpa nera, camminava lentamente, come se il tempo non avesse alcun senso, tossì più e più volte, e una volta fu costretta perfino a fermarsi, altrimenti sarebbe morta soffocata. Stava male? Mai come in quel momento Naruto avrebbe voluto scendere da quel pullman, mandare tutto al diavolo e andare da lei, dirle che l’amava, che l’aveva perdonata davvero, che erano passati sette anni e che bastavano, che adesso era li con lei, e che quindi poteva anche guarire, ma il pullman girò l’angolo e Naruto la perse di vista. Rimase con le mani attaccate al finestrino e lo sguardo perso nel vuoto, mentre nel petto gli cresceva un’angoscia terribile e Ino continuava a blaterare senza accorgersi di nulla. Naruto sospirò e guardò la ragazza bionda, che non capiva, non l’aveva mai capito, e pensava solo a se stessa e al suo bene.
Perché le persone quando amano, quando dicono di amare, lo fanno prima per se stesse, da quell’amore ne traggono vantaggio solo per loro. Gli altri che fine fanno?

 
La segretaria annunciò che era arrivato il loro turno, Ino strinse la mano di Naruto, che le sorrise tristemente, la ragazza non sembrò accorgersene, perché il ragazzo vedeva al suo posto Hinata, e pensava a come sarebbe stato sette anni prima essere li con lei, per quel figlio che non era mai nato.
Entrarono nella stanza, dove una donna sulla cinquantina con capelli neri sedeva dietro una cattedra e scriveva qualcosa su un foglio, sollevò il viso e sorrise ai due ragazzi, Ino ricambiò il gesto, mentre Naruto era spaesato e guardava fuori alla finestra poco interessato.
Con molta gentilezza la donne fece alcune domande a Ino, ma Naruto non le ascoltò nemmeno, mentre si guardava le mani nervoso.
Poi Ino si alzò e andò a stendersi su un lettino, dove la ginecologa le spalmò una crema sulla pancia, li Naruto cercò di farsi più attento, la donna massaggiava da tutte le parti la pancia della ragazza e guardava lo schermo accigliata, preoccupata, e ad Ino non mancò questo dettaglio, come a Naruto, che si avvicinò.
<< Che succede? >> Domandò la ragazza preoccupata, si ripulì la pancia dal gel e fece per alzarsi, ma la dottoressa la fece stendere di nuovo.
<< Ecco… >> Cominciò, e Ino subito le afferrò una mano preoccupata.
<< Me lo dica dottoressa! >> La donna si schiarì la voce.
<< Signorina, la sua è una gravidanza isterica >> A quelle parole, Ino lasciò cadere le braccia inermi, mentre Naruto sbiancava e si sentiva un mostro allo stesso tempo, perché a quella notizia era stato felice, felice come non mai in vita sua, perché il suo primo pensiero era stato quello di tornare da Hinata, ma come poteva lasciare Ino in quelle condizioni pietose?
<< Nel suo ventre non c’è niente >> Gli occhi di Ino si riempirono di lacrime mentre cercava quelli di Naruto, che spostò lo sguardo per non guardarla.
<< Converrebbe operare immediatamente… >> La donna continuava a parlare, ma Ino guardava Naruto mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime silenziose che le solcarono il volto.
Presero vari appuntamenti, la dottoressa cercò anche di consolarla, ma non c’era molto da dire, il ritorno non fu per nulla lo stesso dell'andata, perché Ino non parlò, Naruto le prese la mano più volte, ma lei lo respingeva.
Arrivati sotto casa della ragazza, Naruto fece per accompagnarla sopra, ma lei lo fermò.
<< Va da lei… >> Mormorò, Naruto spalancò gli occhi disorientato.
<< Era destino, si vede che doveva essere così se questo bambino ... se questo bambino non verrà mai la mondo… tu appartieni a lei, e io non voglio più far finta di essere amata, va da lei >> Ino aprì il portone, ma Naruto la bloccò prima che chiudesse e lo lasciasse fuori.
<< Non ti lascio da sola adesso! >> Ino sorrise.
<< Non sono sola, ho i miei amici, non preoccuparti >>
Naruto la lasciò andare, e la vide sparire per le scale, mentre estraeva il cellulare e componeva un numero si sentiva sollevato, però allo stesso tempo voleva morire e nascondersi sotto terra, non andò subito da Hinata, la prima cosa che fece fu andare da Sasuke e Sakura.
<< Gravidanza isterica? >> Domandò accigliata Sakura,  Naruto annuì stringendo tra le mani la birra fredda, Sasuke fumava una sigaretta in silenzio, anche se non avrebbe dovuto date le condizioni di Sakura.
<< Ti ha mandato via così? Senza dire niente? >> Naruto sollevò lo sguardo e incrociò gli occhi verdi dell’amica.
<< Si, solo che… non posso lasciarla sola in un momento del genere, non posso tornare da Hinata a queste condizioni, io… >> Naruto non riuscì a terminare la frase, perché Sasuke si alzò bruscamente e lo afferrò per la maglietta, mentre Naruto lo guardava scioccato.
<< Senti un po’ cretino! Smettila di fare il benefattore, smettila di fare la  vittima del cavolo ok? Tu hai paura, sei solo un coniglio, se sei un uomo, lascia Ino alla sua scelta, e va da Hinata, fregatene della fottuta responsabilità per una volta, pensa a te! Si un po’ egoista! >>
 
La strada stranamente era affollatissima, Naruto correva freneticamente, mentre cercava di raggiungere il posto dove lavorava Hinata, lei doveva uscire proprio in quel momento, ma la gente sembrava volerlo fermare, urtava contro tutti, così quando arrivò a destinazione, la trovò fuori la porta che si sistemava la sciarpa e guardava l’orologio. Quando lei si accorse di lui spalancò gli occhi, Naruto si avvicinò e le aggiustò meglio la sciarpa, che era caduta su un lato.
<< Puoi guarire adesso.. >> Disse, e nello stesso istante Hinata scoppiò a piangere.  


Effe_95

Salve a tutti, mi scuso assolutamente per il ritardo, ma ho avuto due settimane davvero insostenibili, vi faccio un esempio: la professoressa di latino ha deciso di punirci quindi compiti extra a casa, ho una tendinite, e tutti i pomeriggi non sono riuscita a tornare a casa prima delle sette credo. É stato un inferno, appena ho potuto ho postato, mi scuso ancora.
Passando al capitolo, che cosa ne pensate? Fatemi sapere eh?
Poi volevo avvisarvi che il prossimo probabilmente sarà l'ultimo, o il penultimo, adesso vedo un pò.
Scusate ancora, a presto.


  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: effe_95