Shanokaiga era forse l’unica amica di Sakura e Ino a non essere una kunoichi. Dotata di scarsa abilità nel combattimento e non essendo affatto attraente ( dote indispensabile per sedurre e distrarre il nemico ), Shanokaiga aveva abbandonato l’Accademia Ninja dopo la sua settima bocciatura di fila. All’inizio ci aveva sofferto un po’ ma, essendo una ragazza di buon carattere, aveva trovato lavoro come cronista dell’unico giornale del villaggio: La Foglia.
La cara Shanokaiga era sempre stata una gran pettegola e, facendo quel lavoro poi, era diventata un’implacabile ed insopportabile ficcanaso. Oltre a questo però, Shanokaiga era anche autrice di vari racconti, sulle gesta degli shinobi della Foglia, e spesso infatti scriveva delle piccole opere personali sui suoi amici per chiedere loro un parere spassionato.

- Ehi Ino, Sakuraaa!

Sentendosi chiamare per nome, le due giovani kunoichi si voltarono a guardare Shanokaiga che correva loro incontro. Costei sventolava in mano con entusiasmo il suo ultimo manoscritto e, a giudicare dall’espressione che aveva in volto, non vedeva l’ora di leggerlo a qualcuno.

- Ciao ragazze, come state?
- Cia… Ciao, Shanokaiga - rispose Sakura, cercando di mostrarsi sorridente. - Hai… Hai scritto qualche altra storia, per caso?

Nonostante fosse una micidiale rompi******ni, Shanokaiga era pur sempre una loro amica sincera ed affezionata e, anche se spesso giungeva nei momenti meno opportuni, non potevano certo offendere la sua sensibilità.

- Ho scritto un capolavoro - rispose Shanokaiga, con orgoglio. - E’ un’ode alle kunoichi, non molto lunga ma di grande effetto, credetemi… E voi siete le protagoniste!

Alle due kunoichi mancò il fiato per respirare. A dispetto dei suoi articoli, sempre molto curati e precisi, le opere di Shanokaiga erano terribili; considerato poi che la maggior parte venivano pubblicate come inserti sul giornale, i ninja che le leggevano tremavano come foglie appunto. Sia Sakura che Ino rimasero zitte, sperando che l’amica non dicesse la fatidica frase… invano, purtroppo.

- Se volete, posso leggervela - esclamò Shanokaiga, aggiustandosi minacciosamente gli spessi occhiali sul volto.
- No… Non ti disturbare - risposero in fretta le amiche, agitando le mani. - Possiamo leggerla sul giornale di domani e…
- Nessun disturbo, figuratevi - ribatté l’altra. - Non è molto lunga e poi, dato che siete le protagoniste, vi spetta di diritto un’anticipazione!

Sakura e Ino sospirarono rassegnate, chinando contemporaneamente il capo verso terra.

- D’accordo… - Perfetto, allora comincio subito, s’intitola:

Petali di Ciliegio & Fiori di Sole
di Shanokaiga

Il sole splende alto sul Villaggio della Foglia
illuminando i cuori e accendendo la voglia.
Due kunoichi, forti e determinate
affrontano missioni assai complicate…

Sono fiori assai rari su questa misera terra
ma vigono le battaglie a far loro da serra.
Eppur nel clamore delle lotte accese
non giunge sentore delle energie spese…

Non temono nulla, eccetto ( ahimé! ) il conto
del centro commerciale che non fa loro sconto.
Son fanciulle “valorose”, che ne dicano molti
che amano i ragazzi raffinati e colti…

Certo è un mistero ed anche un’offesa
chiamarvi “imbranate”, ne sono sorpresa!
Qualche scopo lo avrete di certo anche voi
non so quale ma lo scoprirete, prima o poi…

Siete giovani, belle, decise ed appassionate
alla faccia delle vostre colleghe drogate.
E qui lo ripeto assai fermamente:
di Konoha siete voi l’astro splendente!

- Beh, che ne dite? - domandò Shanokaiga.

Silenzio. Le espressioni sul volto di Ino e Sakura erano fin troppo eloquenti.

- Non… ci sono… parole… - risposero le due amiche, con un filo di voce.

Shanokaiga sorrise soddisfatta. Evidentemente non aveva colto appieno il significato della loro risposta, pensando anzi ad una qualche forma di complimento commosso. Sakura e Ino erano semplicemente troppo sconvolte per commentare ma, purtroppo per loro, il peggio doveva ancora arrivare.

- Quasi dimenticavo - esclamò Shanokaiga, battendosi la mano sulla fronte.
- Cosa ?!?
- La raccolta che ho scritto apposta per voi, quella che verrà pubblicata sul giornale nei prossimi giorni; non sono molte, solo… Trecentoventi pagine, riga più riga meno!

Prima ancora che Shanokaiga rammentasse il numero delle pagine, Sakura e Ino non erano più in grado di sentire nulla, visto che erano già entrambe svenute solo a sentire la parola “raccolta”.

FINE