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Autore: d_motion    26/11/2011    4 recensioni
KoKame
(Ma anche Jin appare)
"Purtroppo credo ancora nell'Amicizia..."
"Io quasi non più...è solo un modo per essere FOTTUTI!" sbotto stravaccandomi di più
sulle gambe di Koki che mi pettina i capelli con le dita.
Mi guarda intenerito e dispiaciuto per le mie parole, ma sinceramente sono ancora
diffidente verso tutti.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Jin, Kazuya, Koki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sweet Chain

KoKame

(Ma anche Jin appare)

Raiting : Giallo









"Purtroppo credo ancora nell'Amicizia..."

"Io quasi non più...è solo un modo per essere FOTTUTI!" sbotto stravaccandomi di più

sulle gambe di Koki che mi pettina i capelli con le dita.

Mi guarda intenerito e dispiaciuto per le mie parole, ma sinceramente sono ancora

diffidente verso tutti.

Dopo Jin...

Dopo il suo tradimento...

Dopo Jin con Tomohisa...

Dopo Jin.



Stupido Jin!



Corrugo la fronte a quel pensiero, a lui nella mia testa, ancora, ancora e ancora!

"Cazzo!" dico girandomi abbracciando la vita di Koki che gentilmente mi aveva fatto

sdraiare sulle sue gambe.

"Che c'è?" mi chiede premuroso passandomi una mano sulla schiena curva, mentre mi

nascondo, vergognandomi come non mai di pensare ancora a quello sbruffone che mi ha

buttato via alla prima occasione.

"Niente..." mento spudoratamente, conscio che non sono credibile nemmeno a me stesso.

Sospira Koki, irritato, non sopporta che io gli possa mentire.

"...Kame" mi incalza a parlare.

Mi prendo un momento per pensare, voglio davvero rivangare questa storia?

Lui è in America ormai...è un solista e si è liberato di noi e di ME che gli intralciavamo la

strada per il suo sogno.

L'America appunto.

Fottuto da un'intera nazione.

Sono uno sciocco.

Sospiro, troppo rumorosamente e Koki lo sente.

"Parla" ha capito.

Eccome se ha capito e la cosa lo frustra e irrita, per quanto sia amico di Akanishi, non

sopporta che io ancora mi strugga nel suo ricordo.

Nel suo abbandono.

Koki è tutto per me, ormai, e lui lo sa.

A volte credo che la cosa lo gratifichi e ne sia fiero.

Lo stringo e lui mi passa nuovamente le dita fra i capelli.

Ci vuole pazienza con me, odio oltre ogni cosa mostrarmi vulnerabile e debole...ma ogni

tanto crollo.

Solo Koki lo sa, solo lui è sempre stato come.

Anche più di Jin.



Stupido Jin!



"Dai..." ha ammorbidito la voce, mentre mi accarezza i capelli più lunghi che mi coprono il

collo, il mio punto debole.

Mi rilasso e obbedisco.

"Mi è tornato alla mente quel bas...Ji-n...Akanishi! Cazzo lui! Sempre lui, maledizione!" non

voglio insultarlo è un amico per Koki, non voglio nemmeno, però, chiamarlo per nome, non

voglio più nemmeno pensare di avere questa confidenza con lui.

Non vorrei nemmeno pensare a lui.

La mano sulla mia schiena a questa innocente confessione si è bloccata, ma poi titubante

ritorna tra i miei capelli per rassicurarmi.

"Koki...scusa" gli dico sospirando, detestandomi.

Lo vedo scuotere il capo, facendo cenno di no, ma so che mente.

Questa volta quello non sincero è lui.

Mi alzo a sedere sul divano, gli porto una mano sotto il mento e lo costringo a guardarmi

"dovevo stare zitto ne?" gli dico ridacchiando per stemperare l'atmosfera che si era fatta

pesante.

"Ma se mi rincorri ovunque per dirmi i fatti tuoi" prosegue con il mio tono scherzoso

rianimandosi.

Gli sorrido soddisfatto e contento, non avrei mai voluto intristirlo con i fantasmi del

passato.

"Perchè ce ne siamo usciti con questi argomenti depressivi?" gli chiedo facendo un

broncio sorpreso, mi fissa e ride divertito dandomi un buffetto sullo zigomo destro.

"A dire il vero...hai fatto tutto tu, soprattutto unendo la parola 'Fottuto' al pensiero di

Akanishi..." e lascia in sospeso la frase facendomi avvampare.

Gli tiro un pugno sulla spalla, la destra, quella più vicina alla mia mano mentre boccheggio

e cerco di balbettare qualche insulto, sentendomi il volto in fiamme.

"n-non...è vero" alla fine balbetto appoggiando la fronte sulla spalla che gli avevo colpito,

nascondendo il mio imbarazzo.

Koki ridacchia, felice di avermi messo in difficoltà. Una piccola ripicca, per aver pensato a

Lui.



Stupido Jin.



"Gomen Kame-chan, scherzavo" nella voce sempre quel tono divertito che mi irrita

leggermente, gli pizzico un fianco.

"Hey!" esclama Koki contrariato, scansandosi di lato, questa volta a ridacchiare sono io

mentre alzo il capo e lo guardo, due bambini dell'asilo siamo ma è proprio questo che

rende il nostro rapporto speciale.

"Siamo pari" e gli faccio la linguaccia, poi sospiro e mi alzo stiracchiandomi.

"A dire il vero..." inizio la frase andando alla finestra dell'appartamento di Koki notando che

il sole è già tramontato da un pezzo.

"Mh?" mugugna in risposta incitandomi a proseguire, stendendosi sul divano prima

occupato da me.

"...ho pensato a lui perchè è un minimo colpa sua se non mi fido più delle persone..." mi

fermo per soppesare e pensare bene le parole, mentre mi appoggio sul davanzale e

guardo verso il salotto, verso Koki.

Colui che mi tiene a galla e mi ha impedito di annegare.

"...e?" vuole proprio farmi uscire tutto, sa che ho una testa contorta, fin troppo fantasiosa

che crea mille castelli in aria.

"E nulla..." gli sorrido passandomi una mano tra i capelli "Non ho pianto e sto già bene...ho

fatto passi in avanti enormi." Un attimo di pausa, forse dirlo mi pesa perchè vuol dire

recidere per sempre il legame che mi univa a Lui. Dire addio alla mia gioventù, dire addio

al mio amore ormai sbocciato e appassito.

"Non mi passa nemmeo più per la testa il pensiero di essere toccato da Akanishi, non mi

manca più. La sua voce, il suo odore, il suo calore sono cose che non cerco più..." dico più

a me stesso che a Koki sul divano che è tornato seduto stupito alle mie parole.

Lo guardo e gli sorrido arrossendo appena.

"Se non avessi fatto quella battuta credo che non l'avrei realizzato..." ammetto

candidamente, ma è la verità e Koki si merita solo la verità e la sincerità da me.

"Quindi grazie...scemo" gli sussurro ridacchiando, cercando di riprendermi dall'imbarazzo

che ancora una volta in pochissimo tempo avevo creato tra me e il mio migliore amico.

"Di niente, Scemo!" mi dice velocemente, molto più bravo a riprendersi dai momenti topici

rispetto a me.

"Non darmi dello scemo" gli dico mettendo un broncio buffissimo.

"Non fare il moccioso...OPS lo sei" mi dice sfottendomi, mentre si sdraia nuovamente sul

divano e incrocia le braccia dietro la testa.

"Smettila Ojiisan!" gli dico a voce alta ridendo, scattando in avanti tornando al divano, gli

prendo i piedi e glieli butto a terra sedendomi sui cuscini e presto le sue gambe mi

bloccano contro la superficie morbida incassandomi in essa.

Non dice nulla, sorrido appoggiando la testa contro lo schienale, adoro stare con Koki.

"Kame..." mi sussurra all'improvviso dopo qualche minuto si silenzio, apro gli occhi e alzo

la testa per guardarlo.

Non lo forzo ad andare avanti, aspetto pazientemente i suoi tempi.

"Hai detto che non vuoi più le mani di Akanishi su di te giusto?" mi chiede senza

guardarmi, fissa il soffitto apparentemente calmo.

"Giusto." gli rispondo pacatamente, ma sono decisamente confuso e sbigottito.

Che stava succedendo?

Perchè ora Lui torna nella conversazione?

Jin perchè se ci sono io ci sei sempre anche tu?

Koki mi risveglia dai miei pensieri, lo sento muovere le gambe, le allontana da me

liberandomi e le incrocia mettendosi seduto.

"Kame..." sussurra ancora, mi inginocchio sul divano e gli prendo il viso tra le mani

guardandolo.

"Dimmi." gli dico con la voce ferma accarezzandogli le guance con i pollici per rassicurarlo.

Ogni problema lo affronteremo assieme, come sempre.

Sento le sue mani appoggiarsi alla mia vita, stringevano con forza il tessuto della maglietta

e poi mi abbraccia, appoggiando il capo sulla mia spalla.

Gli accarezzo la schiena e le spalle e lo sento rabbrividire appena.

"Koki...che c'è?" gli chiedo poco dopo continuando a confortarlo.

"Non lo ami più vero? Non ami più Akanishi vero?" me lo chiede velocemente

stringendomi un po' più forte.

"No, non amo più Akanishi, è tutto finito" gli dico accarezzandogli i capelli corti sulla nuca

cercando di rilassarlo.

Lentamente ci riesco e lui reagisce piano piano alle mie carezze e lo sento ammorbidirsi

nell'abbraccio.

"Io credo...di essere innamorato..." mi dice a voce bassa mentre mi stavo sistemando

meglio sotto il suo peso.

Si sposta per guardarmi, seduto davanti a lui con le braccia tese perchè le mie mani sono

ancora sulle sue spalle e il volto un po' sorpreso.

"Io credo di amar-" gli poso le dita della mano sinistra sulla bocca zittendolo dolcemente.

Lo avevo capito...

La sua reazione, quasi crisi, al pensiero che potessi ancora amare Jin aveva chiarito ogni

mio dubbio.

Io voglio bene a Koki, ma posso amarlo?

Sono pronto a concedere nuovamente il mio cuore a qualcuno?

Koki possiede quasi interamente il mio cuore, ma sarò in grado di fidarmi nuovamente?

Di amare?

Ho paura...

Non voglio perdere Koki. Compromettere la nostra amicizia. Pretendere che una grande

amicizia possa diventare amore.

Ho paura...



Stupido Jin.



Mi mordo il labbro inferiore mentre guardo a terra.

Sento le labbra di Koki baciarmi le tre dita che avevo appoggiate alle sue labbra piene e la

sua mano appoggiarsi sulla mia ora abbandonata sul mio ginocchio.

Lo guardo mentre mi bacia il palmo, è bello. E' sempre stato bello e il tocco delle sue

labbra mi provoca un brivido lungo la schiena e senza nemmeno sapere come o quando,

ho intrecciato le dita della mia mano destra a quelle della sua mano sinistra.

Tutto era così caldo e piacevole.

Tutto era così naturale.

Quando le sue labbra arrivano al polso, mi lascio scappare un piccolo sospiro lui apre gli

occhi e mi guarda baciando volutamente di nuovo quel punto sensibile.

Avvampo.

Sorride.

"Posso dirtelo?" mi chiede portandosi la mia mano alla guancia e inclinando la testa verso

il mio palmo, socchiudendo gli occhi.

"Ho paura..." gli confesso abbassando lo sguardo, cercando di allontanare la mano

intrecciata alla sua, ma me lo impedisce stringendola.

"Non ti farò del male" la sua voce era ferma e decisa.

Lo guardai titubante, mi fido di lui.

"Lo so...io mi fido di te..." gli dico

"Allora fidati davvero." E guardandomi sfrega la guancia contro il mio palmo ad occhi

socchiusi.

Koki è sempre stato bellissimo.

"Non voglio perderti." gli dico serio, terrorizzato dalla sola idea.

"Tu sei tutto per me lo sai?" gli chiedo sentendo un po' di panico nella mia voce.

Sorride. Bellissimo.



Felice.



"Anche tu sei tutto per me." e mi bacia il polso scatenando una serie di piccole scosse

elettriche lungo la mia colonna vertebrale.

"Non mi perderai, non lo permetterò...non accadrà" mi promette guardandomi languido,

imbarazzandomi, scaldandomi quella parte di cuore che avevo chiuso con l'abbandono da

parte di Jin.

"Koki..." lo chiamo ancora un po' dubbioso, ma sto cedendo, lo so, lo capisco.

Koki l'ha capito.

Mi morde leggermente quella porzione di pelle tanto sensibile che si arrossa subito e io

sobbalzo.

Sorride divertito, vincente.

"Koki...n-o..." tento di sussurrare, ma la risposta che ricevo in cambio è uno strattone

verso di lui e un bacio.

Le sue labbra premono forte sulle mie, sono morbide e calde. Rassicuranti.

Non fa altro, preme soltanto le labbra sulle mie, tenero, dolce, avvolgente.

Si stacca appena ma rimane a pochi centimetri dal mio viso.

"Posso dirtelo?" mi chiede nuovamente, appoggiando la mano, che prima mi stringeva il

polso, sulla guancia accarezzandomi. Sfiora il mio naso con il suo mentre alterna lo

sguardo tra i miei occhi e le mie labbra.

Io so di volerlo, so di volere Koki in modo esclusivo, voglio essere l'unico a riempirgli la

testa.

L'unico.

"Non abbandonarmi" gli dico solo, ma vale come un 'si' alle sue orecchie. Sa quanto

mi abbia traumatizzato la mia precedente relazione.

Annuisce sorridendo e arrossendo appena.

"Mai...perchè mi sono innamorato di te" finalmente gli ho permesso di dirmelo e

arrossendo mi ritrovo a sorridere felice, con il capo un po' chino e lo stomaco che si è

contorto durante la dichiarazione, il cuore con i battiti irregolari e veloci, le mani

leggermente sudate e la gola secca.

Mi osserva godendosi le reazioni che mi ha provocato dentro aspettando di potermi

baciare.

Alzo lo sguardo verso di lui, mi specchio nei suoi occhi neri e non mi sento perso ma al

sicuro.

Sfioro il mio naso con il suo, fissandogli le labbra carnose e le bacio appena, velocemente,

timido.

Koki cattura il mio volto tra le sue mani e questa volta mi bacia, seriamente,

accarezzandomi le labbra delicatamente con la punta della lingua finché non le schiudo.

E' un bacio delicato anche se intenso, nessuna irruenza o presa di possesso, solo

l'esprimersi di due forti sentimenti finalmente alla luce del sole.

Quando le sue labbra mi abbandonano, Koki rimane a pochi centimetri, respiriamo la

stessa aria e gli sorrido, automaticamente mi ero stretto a lui accarezzandogli i capelli e il

collo.

'Credo di aver capito solo ora che mi ero già innamorato di te' penso guardandolo, ma

non voglio dirglielo.

"Koki..." lo chiamo, lui apre gli occhi e mi guarda, accarezzandomi il labbro inferiore con il

pollice.

'Ti amo' gli scandisco senza suono, solo con le labbra.

Mi sorride e mi ruba la coscienza con un nuovo bacio.



Addio Jin.



Ora posso dirtelo, sono pronto.

Non soffro più se ti penso e non ho più un disperato bisogno di te.

Mi hai insegnato a camminare sulle mie gambe.



Grazie Jin.



Ora ho trovato nuovamente la pace, il mio cuore è nuovamente colmo di quel sentimento

così totalizzante che ti innalza verso il più alto grado di felicità.

"Ti amo" ho sussurrato a Koki prima di lasciare il suo appartamento, sulla soglia,

lasciandogli un ultimo bacio prima che la notte finisse.

Quando ormai il sole colorava all'orizzonte le nuvole di rosa e delineava i contorni dei

grattacieli con una luce dorata.

"Ridillo..." mi ha chiesto impedendomi di andarmene, li sul pianerottolo freddo, davanti a

tutte quelle porte che dentro nascondevano altrettante vite e storie.

Ho sorriso sfiorandogli sensualmente la guancia con l'indice avvicinandomi alle sue labbra

"Devo andare..." gli ho detto soltanto.

Ma Koki ha sorriso "ancora una volta..." ha pronunciato piano.

Un bacio a stampo, leggermente umido, ma necessario "Ti amo."



Ti ho amato Jin.



Grazie Jin.



Addio.



La mia ultima FF!
Tornare a scrivere mi fa un po' effetto, ma quello che è uscito mi piace.
Kame e Koki mi ispirano tanta tenerezza e poi avevo fatto una promessa a due persone a cui voglio bene.
Per la mia Koki e la mia Jin!
Buona lettura a Tutti!
  
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