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Autore: Alexiel Mihawk    26/11/2011    7 recensioni
Era passato un po' dall'ultima volta che si erano trovati da soli.
Nami avrebbe voluto chiedergli tante cose: dov'era stato, cosa aveva fatto, chi aveva incontrato, se era cresciuto, se gli era mancata. Ma, quando, finalmente, aveva aperto la bocca per parlare non ne era uscito alcun suono. Aveva guardato a lungo fuori dall'oblò della cambusa chiedendosi da quando fosse diventata timida, lei, che era sempre stata coraggiosa e impavida, inopportuna e spesso tagliente.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Cos'è quella cicatrice sull'occhio?"
One Piece, Zoro/Nami

Era passato un po' dall'ultima volta che si erano trovati da soli.
Nami avrebbe voluto chiedergli tante cose: dov'era stato, cosa aveva fatto, chi aveva incontrato, se era cresciuto, se gli era mancata. Ma, quando, finalmente, aveva aperto la bocca per parlare, non ne era uscito alcun suono. Aveva guardato a lungo fuori dall'oblò della cambusa chiedendosi da quando fosse diventata timida, lei, che era sempre stata coraggiosa e impavida, inopportuna e spesso tagliente.
Forse quei due anni avevano avuto più peso di quanto non avesse creduto e l'avevano cambiata più di quanto avesse voluto, aveva preferito non pensarci e continuare a osservare il mare che, sempre uguale, si estendeva per chilometri sotto di loro. La coda dell'occhio, però, era sempre rivolta verso i suoi movimenti, attenta a ogni azione, ogni spostamento, ogni leggero movimento delle mani, così quando le si era seduto di fianco non si era scomposta, sapeva sarebbe arrivato, era stato il sentire la sua voce, dopo tanto tempo, in uno spazio chiuso, solo loro due, a farle mancare il respiro, solo per un attimo.
- Sono cresciuti – aveva detto piano Zoro mentre si versava un bicchiere di saké.
- Cosa? -
- I tuoi capelli – aveva risposto lui senza guardala.
La nave oscillava, cullata dal ritmo regolare delle onde, Nami aveva annuito piano, sapendo che con la coda dell'occhio lui l'avrebbe vista. Lui la osservava sempre, da lontano, con gli occhi chiusi, anche dormendo, Nami sapeva che lui la stava guardando anche quando sembrava impossibile.
Si era voltata leggermente verso di lui, in attesa che facesse altrettanto. Quando Zoro si era girato verso di lei si era ritrovato a fissare due occhi nocciola che, dopo tanto tempo, lo fissavano senza irritazione, senza astio.
- Sei cresciuta anche tu – aveva mormorato piano.
Nami, senza dire nulla, aveva alzato la mano e appoggiato le lunghe dita affusolate sul viso dell'amico, accarezzando delicatamente la lunga cicatrice verticale che gli segnava il viso. Quando si erano rivisti tutti assieme quello sfregio era stato oggetto di curiosità da parte di tutti, dopo il “Come stai” la prima domanda che Zoro si era sentito rivolgere era stata: “Cos'è quella cicatrice sull'occhio?” e ogni volta lo spadaccino alzava le spalle con aria indifferente, come a dire: “E' la vita”.
Questa volta però era diverso, quella di Nami non era curiosità morbosa, come potevano esserlo a volte le sue domande pressanti, ma una preoccupazione reale, lieve, appena accennata, ma chiaramente percepibile.
- Ha fatto male? - aveva sussurrato, quasi temendo che se avesse parlato più forte lui sarebbe scappato.
Ancora una volta Zoro aveva alzato le spalle, ma questa volta l'ombra di un sorriso era comparsa sul suo volto: uno di quei sorrisi sinceri e rari che alla navigatrice erano mancati così tanto durante quei due anni.
- Non più delle altre. Lo sai come sono fatto, no? Finché non mi riempiono di botte non smetto di andare avanti, è solo uno dei tanti regali che Mihawk mi ha lasciato in questi due anni. Il più visibile forse. -
Era la prima volta che diceva con chi era stato in quel periodo e la rossa non aveva osato replicare immaginando quanto potesse essere stato prezioso il tempo che Zoro aveva passato con quell'uomo; aveva lasciato scivolare la mano lungo il profilo della guancia e del mento e quindi si era alzata diretta verso la porta.
- Meno male – aveva mormorato solo, prima di andare via – che sei ancora vivo. -



Note:
Il prompt: One Piece, Zoro/Nami, "Cos'è quella cicatrice sull'occhio?" è stato trovato su Piscina di Prompt
La storia non è esplicitamente ZoNam, ho preferito mantenermi sul confine, un confine da cui il lettore può scegliere come vedere gli eventi, come leggerli, che sentimenti scoprire tra i due, dalla semplice amicizia all'amore.


   
 
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