Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: VanityLab    26/11/2011    0 recensioni
Fa pure del tuo peggio per sfuggirmi,
tu in me vivrai per tutta la vita
e vita non durerà più a lungo del tuo amore,
perché sol da questo affetto essa dipende.
(W. Shakespeare)
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Sorelle Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
You Found Me










Lily Evans.
Un nome,una garanzia.
E’ questo quello che pensavano tutti gli studenti della scuola di magia e di stregoneria di Hogwarts ogni volta che la vedevano arrivare:carnagione pallida e perfetta,occhi incredibilmente verdi,capelli rossi e liscissimi,fisico longilineo e snello,per non parlare del suo carattere freddo e solare al tempo stesso,che attirava ragazzi in quantità industriale; uno spreco pensanso che era Marcus Grey il fortunato tra tutti (almeno dai tempi dell’asilo,così dicono.).
Sul sedile di fronte a lei c’era la sua amica del cuore: Erika McKinnon. Erika era la tipica ragazza che qualsiasi soggetto di sesso maschile sognava ogni notte. Era alta,con un fisico assurdamente perfetto,capelli biondissimi e mossi,occhi celesti. Di sicuro,era molto più bella e appariscente di Lily,ma paradossalmente era anche meno importunata: mentre la rossa sorrideva o comunque ogni tanto regalava parole simpatiche e gentili facendosi quasi credere alla portata di tutti,Erika era vista come la dea irraggiungibile,come la ragazza perfetta che nessuno avrebbe mai potuto avere. Tutta colpa del suo carattere freddo e molto, molto sarcastico. Non stava con nessuno,ma usciva ogni tanto con David Maild,migliore amico di Marcus. Non si sarebbe mai legata sentimentalmente a qualcuno,come Lily non avrebbe mai preso in considerazione nessun altro se non tra quelli della sua casata: per Erika sarebbe stato un sintomo di debolezza amare qualcuno,l’avrebbe resa troppo fragile.
Dopotutto,entrambe le amiche,facevano parte dei serpeverde.
-Buongiorno,ragazze.-una voce piuttosto acuta e fastidiosa entrò nello scompartimento,preannunciando l’ingresso di Addison Flitt,la terza componente del trio che a Hogwarts riscuoteva un successo indicibile. Addy era forse quella delle tre meno bella,ma non per questo brutta:aveva i capelli molto scuri e liscissimi,occhi marroni e un viso dalla carnagione diafana,con qualche lentiggine.
Era considerata carina,ma quando era per la scuola con Lily ed Erika,non la notava mai nessuno,e ciò era un gran peso per lei: infatti,aveva da sempre un rapporto molto conflittuale con Erika,la più bella del trio,poiché era gelosa del suo successo.
-Ciao.-risposero in coro le due ragazze,comodamente sedute sul proprio sedile.
-Allora,news o notizie interessanti?-chiese Addison,prendendo posto vicino a Lily:non riusciva più a sopportare Erika,nemmeno a 100 km di distanza: quel suo caratteraccio e quel suo fare pungente l’avevano ferita troppe volte.
-Nessuna: Marcus è sempre il mio ragazzo,e a casa tutto okay…bla bla bla solita solfa. Voi?-si rivolse soprattutto ad Addy,dato che la bionda sembrava piuttosto assente: era dall’inizio che non aveva proferito parola. Non che Erika fosse una persona molto loquace, ma non le era mai capitato di vederla così assente.
-Niente. A ragazzi è sempre tutto piatto. Uffa,è l’ultimo anno! E non ho ancora avuto uno straccio di storia seria con qualcuno…-disse sconsolata,mentre Lily cercava di consolarla con qualche pacca sulla schiena: il problema di Addison era che i suoi modi di fare assomigliavano a quelli di una ragazzina del primo anno e di conseguenza, era molto appiccicosa con i ragazzi.
-Ma sapete chi è diventato davvero bellissimo?-gli occhi della mora luccicarono per l’emozione.
-Chi?-risposero,in coro le altre due: anche Erika si era destata; in realtà non stava davvero leggendo il libro, era ferma a pagina 15 da quando il treno era parito; voleva solo una scusa per rimanere in silenzio e poter riflettere con calma su una questione che le stava molto a cuore...
-Okay.So che essendo una serpeverde non avrei dovuto guardarlo,ma è così…così…wow,che non ho potuto farne a meno.-dopo una piccola attesa,in cui le ragazze guardarono Addy con curiosità,disse: -Sirius Black.-
- Sì concordo.-disse Lily,annuendo con aria pensierosa.-E’ davvero un bel ragazzo,non c’è che dire,ma è un grifondoro.-Aggiunse,sprezzante,come per cancellare la possibile intenzione di Addison ad andare con lui.-Tu cosa ne pensi Erika? Non era innamorato di te?-chiese la rossa con una risatina: chi non era innamorata di Erika?
-Un ragazzo come tanti, niente di speciale.-disse,continuando poi a “leggere” il suo libro:nei suoi occhi cristallini,una luce indecifrabile.
-Ragazze,è sempre un piacere vedervi.-adesso,non mancava proprio nessuno all’appello: Marcus e David fecero il loro ingresso nello scompartimento,andandosi a posizionare vicino alle proprie ragazze; il primo,si sedette a fianco a Lily,che gli lasciò un tenero bacio sulle labbra a mo di saluto,e il secondo a fianco ad Erika,che gli rivolse senza guardarlo un debole ed indifferente:
-Ciao,Dev.-
Il ragazzo rimase evidentemente deluso dall’atteggiamento della ragazza: erano uscite un bel po’ di volte l’anno scorso, ma quella ragazza era indecifrabile. Ogni volta che Dev pensava di averla conquistata, di aver fatto un passo avanti lei ne faceva quattro indietro. “Cos’ho che non va?” pensò, scoraggiato.
David era bello,non come Sirius o Marcus,ma si avvicinava molto: aveva i capelli castani e gli occhi verde scuro,con un fisico perfetto. Molte ragazze gli morivano dietro,ma lui voleva solo lei,la ragazza più bella della scuola.
-Ciao Dev.-disse,timida e speranzosa Addy,agitando la mano nella sua direzione.
“Ridicola.”pensò Erika,scuotendo la testa,e voltando pagina del libro.
-Cia…-disse lui,indifferente e poco delicato mentre fissava la bionda appariscente al suo fianco nelle speranza che lo degnasse di qualche attenzione. Addison abbassò gli occhi scuri,imbarazzata.
-Com’è andata l’estate?-chiese Marcus,stringendo Lily,la quale gli accarezzò i capelli biondi,per poi guardarlo in quegli occhi azzurri in cui metà delle ragazze di Hogwarts volevano vedere riflesso il proprio volto: provava un grandissimo bene a Marcus,ma non l’amava.
Ormai,doveva ammetterlo,era diventata quasi un’abitudine stare insieme a lui,poi cercare un altro ragazzo sarebbe stata una cosa faticosa e pesante…
-Bene.La tua com’è stata?-
Arricciò le labbra sottili in un sorrisetto malinconico:
-Noiosa. Mi sei mancata.-
La ragazza ridacchiò,per poi tuffarsi in un lungo bacio passionale con Marcus.
-Allora,Erika…come va?- Ormai Dev,non sapeva più come comportarsi con quella ragazza:era tanto bella quanto complicata. Il che era tutto dire…
-Benissimo.-rispose,senza rifare la domanda che ci si aspetta,e con una smorfia superiore ed arrogante uscì dallo scompartimento,senza degnare di uno sguardo gli altri compagni di viaggio:nel suo cuore,che si pensava essere di ghiaccio,c’era un desiderio pulsante per un ragazzo che la consumava da tutta l’estate.
Un desiderio incontrollato.
Avrebbe dovuto aspettare solo dopo cena per…



Lontano dalle serpi,quasi nella parte opposta del treno,Remus Lupin e James Potter,stavano leggendo un paio di riviste sullo sport ,quando all’improvviso,la porta scorrevole si aprì e si udì un vociare emozionato di ragazze accompagnato da Sirius Black,tutto scombussolato,quasi come se un uragano l’avesse travolto.
Appena entrato,chiuse la porta e sospirò.
-Quelle del quinto?-chiese James,indifferente,mentre sfogliava una pagina della rivista:quante volte era uscito anche lui incolume da quell’assalto di assatanate?.
-Nah..-disse Srius,ridacchiando e sedendosi sul sedile di fronte a lui,accanto a Remus.- Sesto,Ramoso.-
James sorrise al suo migliore amico: Sirius indossava la camicia della divisa a maniche lunghe,che erano rimboccate al gomito,una cravatta allentata e aveva i capelli neri e lisci scombussolati,che ricadevano sugli occhi grigi. Le labbra perfette,tese in un sorriso complice verso il leader dei malandrini.
-A quando la prossima luna piena?-chiese esaltato James,passandosi una mano tra i capelli arruffati corvini,che le ragazze veneravano,e sistemandosi gli occhiali,dietro le cui lenti si celavano gli occhi color nocciola tanto intensi da far sospirava qualunque donna.
-Tre giorni.-disse sofferente Remus,guardando sconsolato nel vuoto,e non riuscendo a capire cosa ci trovassero di tanto divertente.
-Perfetto.-esultò Sirius,con lo sguardo metallico acceso dall’entusiasmo.
-Hai già notato qualche bella ragazza quest’anno,Srius?-chiese James,buttando la rivista,che ormai aveva perso tutto il suo antico interesse,sul sedile,e guardava l’amico con curiosità crescente. Felpato fece spallucce, tentando di fare l’indifferente: la risposta per lui era ovvia ma era meglio tenerla per sé, sapeva che se James l’avesse saputo sarebbe diventato furioso. Dopotutto, era lui quello che aveva aiutato Sirius con la sua prima grande delusione d’amore, con il suo cuore spezzato per colpa della stessa ragazza che ora invece l’aveva rimesso insieme. Così optò per una risposta classica da malindro dicendo ,arrogante:
-A parte il trio delle serpi,non c’è nessuna che mi attiri in modo particolare…- concluse. Ovviamente si riferiva a Lily,Erika e Addison,meglio conosciute con il nomignolo che aveva usato prima. James sospirò,come per dargliene atto,e disse,con gli accesi da una luce quasi sinistra:
-Non so chi sia più bella….se Erika,bionda e perfetta fisicamente,o Lily…che,beh…è….-non trovò un aggettivo per descriverla:per James,era evidente che fosse lei la più interessante del carismatico trio.
-Secondo me sono tutte e due belle…- concluse Sirius, quasi per liquidare l’argomento in fretta prendendo una rivista dietro a cui nascose l’intera faccia. Ramoso lo guardò storto:da quando riusciva ad essere così indifferente di fronte al nome “Erika”?
James si ricordava perfettamente che era stata il tormento di Srius,l’unica ragazza che voleva avere a tutti i costri,e che non è mai riuscito ad ottenere.
Ancora si ricordava quella volta che Sirius le aveva dato un bellissimo mazzo di rose rosse per San Valentino e lei le aveva incenerite con un incantesimo o quando le disse di amarla ridendo, per smorzare la tensione e la risposta della ragazza era stata “Il problema di voi uomini è che a parole mi amate tutti. E comunque aspetta e spera Black, prima o poi magari potrai baciarmi i piedi.”
Bella stronza, non c’è che dire. L’aveva davvero superata? Aveva davvero rimesso insieme il suo cuore spezzato? La curiosità stava divorando James.
Ma non importava,lo avrebbe preso d’assalto subito dopo la cena senza lasciargli via di fuga .
-Io trovo che anche Addison non sia male.-proferì Remus dal nulla,piuttosto timidamente.
Sirius e James si guardarono allibiti:Addison Flitt,all’altezza della rossa e della bionda?
Scoppiarono a ridere.
-Che c’è?-chiese Remus,irritato.
-Dai..! Non dirmi che ti piacciono le bambine sfigate!?-chiese Sirius,ancora scosso dai singhiozzi.
-Io la trovo solo incompresa e molto intelligente.-replicò freddo Lupin,continuando a leggere una rivista e facendo finta di niente.
-Ha proprio voglia di fare la carità lunastorta.-Sghignazzò James,tornando anche lui alla rivista abbandonata sul sedile.
Sirius,invece,guardò fuori dal finestrino,aspettando con impazienza quella stramaledetta notte…
-James!-una ragazza con i capelli castani e gli occhi verdi entrò nello scompartimento,tuffandosi tra le braccia del ragazzo e baciandolo teneramente: Emma Spring,nonché fidanzata ufficiale di James Potter da circa un anno.
Ogni volta che Sirius ci ripensava,gli veniva un grado di irritazione incredibile: che fine aveva fatto il donnaiolo che c’era in James? Sconsolato,e memore dei vecchi tempi in cui erano sigle,guardò ciò che rimaneva di James,avvinghiato a quella specie di arpia maledetta che glielo aveva portato sulla retta via cambiandolo. Prima o poi l’avrebbe tolta di mezzo.
-Ciao.-disse infine Ramoso,dopo bene cinque minuti di apnea:Sirius aveva la nausea. Non che Emma fosse brutta,ma le stava decisamente antipatica. (Se non si era capito.)
-Scusate ragazzi…- mormorò la Spring,cercando di ricomporsi,rossa in viso. -Sirius!Come va?-
Da quando avevano così tanto confidenza? Il fatto che se la faceva con il suo migliore amico,non significava che per la proprietà transitiva anche loro erano amici:ma lo sguardo di suppliche di James,cancellò la risposta sarcastica e crudele che aveva preparato.
Felpato sbuffò:come aveva previsto,sarebbe stato un viaggio molto lungo…



-Sai una cosa?-disse Lily,con un’espressione indecisa sul volto -credo proprio che prenderò il pollo. Gli hamburger hanno troppe calorie.- concluse soddisfatta mentre prendeva ciò che aveva detto,sotto una risata tranquilla di Marcus.
-Ma amore,tu sei perfetta!-
Erika alzò gli occhi al cielo:quanto zucchero! Le sarebbero venute le carie. Che odio.
Il banchetto con ogni ben di Dio era iniziato,e tutti a cinque i ragazzi si stavano servendo:Erika aveva preso una semplice insalata,Marcus hamburger e patatine fritte,Dev una montagna di pasta ed Addison una zuppa.
-Allora,Dev ed Erika,come vanno le cose tra voi?-
David stava per aprire bocca,con soddisfazione,quando la voce fredda e pungente della bionda disse:
-Non vanno,dato che non c’è niente che deve andare bene.-e inforcò dell’insalata per poi masticarla impassibile,di fronte agli occhi scioccati di Dev.
-Oh..-balbettò Addy,imbarazzata ma rincuorata del fatto che aveva ancora una chance.
-Cosa vuoi fare,eh Addison?Provarci?-chiese la bionda,senza pietà:non aveva fatto sconti quella volta.-Prenditelo,è tutto tuo.-
Dev era sconvolto:cosa credeva,che fosse una merce da barattare o regalare alle sue amiche? Addison scosse la testa,diventando rossissima. “Cazzo.Che stronza…!” pensò,mentre mangiava,facendo finta di non avere gli occhi color ghiaccio di Erika addosso,in cui c’era un’ombra di soddisfazione.
-Eri,sei incredibile!-disse Lily,ridendo:era l’unica a cui era permesso darle un soprannome. Erika le sorrise mesta,per poi alzarsi:oltre ad avere un appuntamento aveva anche perso la voglia di fare conversazione.
-Vado a sistemare le mie cose,dato che stasera ho un turno da prefetto.-si congedò,voltandosi e incamminandosi verso l’uscita:
-Certo a dopo.-disse Lily,dedicando ora tutte le attenzione al suo Marcus: va bene,non era innamorata,ma baciava così bene…
Tutti gli sguardi dei ragazzi di Hogwarts però seguirono Erika,incantati da tanta bellezza, in particolare uno metallico si distingueva dagli altri infiammato dal desiderio..



I corridoi del settimo piano,dove si celava la stanza delle necessità,erano esattamente come se li ricordava:spogli,fiocamente illuminati con le pareti color sabbia e delle armature medioevali a far tappezzeria.
Erika passò davanti alla parete a cui l’anno prima era passata davanti un centinaio di volte,pensando ardentemente a lui.
Ed ecco,una porta lucidissima e nera,spuntare dalla parete spoglia:all’improvviso,la fredda e perfetta bionda,ebbe le farfalle allo stomaco.
Doveva ammettere che le loro serate le erano mancate parecchio;dopotutto,nessuno ci sapeva fare come lui,nessuno riusciva a farle provare quelle sensazioni.
Aprì la porta con delicatezza e vi entrò,certa che vi avrebbe trovato lui all’interno.
La stanza delle necessità,per quell’occasione,era diventata una privatissima ed elegantissima camera da letto:al centro,c’era un letto a baldacchino,finemente lavorato con un complicato intreccio oro e delle tende di seta bianche;le coperte erano rosso sangue e accanto al matrimoniale enorme,c’erano moltissime candele color panna che davano un tocco romantico e sensuale all’atmosfera.
Quante notti aveva passato così…
-McKinnon.-
Una voce roca e sensuale,che avrebbe riconosciuto tra mille,arrivò dal lato destro della sala,dove ad attenderla,c’era un ragazzo,appoggiato alla parete:capelli neri,fisico perfetto e muscoloso,occhi metallici.
-Black.-disse lei,ferma e decisa mentre lo raggiungeva con eleganza dall’altra parte della stanza,fermandosi a pochi centimetri da lui.
Sirius sorrise arrogante,mentre le cingeva la vita con un braccio e con l’altro le accarezzava lentamente il viso dai lineamenti assurdamente delicati e bellissimi.
-Com’è stata l’estate?-
-Lenta.La tua?-rispose Erika,mentre iniziava a slacciargli la cravatta rosso-oro con una luce maliziosa negli occhi:non voleva perdere un solo istante di quella notte;particolare che non sfuggì al ragazzo,che iniziò ad accarezzarle la schiena,per poi giocare con i bottoni della sua camicetta.
-Idem.Che ne dici di recuperare il tempo perduto?-
Un bottone si slacciò.
-Una notte non basta.-replicò Erika,mentre la cravatta toccava terra.
Sirius sorrise,slacciando il secondo bottone.
-Credi davvero che non lo sappia? Abbiamo un sacco di tempo per recuperare…-
E a quel punto si baciarono con foga e passione: si desideravano in un modo inspiegabile,come si desidera l’aria che riempie i polmoni dopo tre mesi di apnea. Sì,era stata una tortura la lontananza. Sirius la prese tra le braccia e,senza staccare le sue labbra dalle sue,l’adagiò sul letto per poi continuare da dove si erano interrotti.
Adorava il sapore delle labbra di Erika e il profumo della sua pelle:erano come una droga per lui,una dolcissima e invitante droga,a cui non poteva rinunciare nemmeno per un secondo,e lo stesso valeva per lei.
Più di una volta,nelle loro menti,si era formulato l’ipotesi,o meglio la paura,che il legame fisico che volevano fosse andato oltre,che potesse subentrare qualcosa di troppo impegnativo e complicato,come l’amore. Ma era evidente che la base perché un sentimento del genere nascesse,c’era già;sarebbe stato solo questione di tempo.
Già il fatto di stare a lungo separati era un dolore fisco,figuriamoci lasciarsi.
Erika si ricordava ancora quando era stata lei,la bionda senza sentimenti,a proporre una cosa del genere a Sirius,che era ormai diventato per lei un ossessione quanto lo era diventata per lui… Era stata la prima volta per entrambi,quella notte di metà aprile del sesto anno,ed entrambi non l’avrebbero potuta immaginare più perfetta.
La stanza,che un attimo primo era silenziosa,ora piena di suoni melodiosi e colmi di sentimento:sospiri e battiti cardiaci accelerati … il paradiso per Sirius ed Erika.
-Sirius.-mormorò Erika dopo quella che sembrava essere un’eternitò: era stata una notte lunghissima. Erano abbracciati dolcemente sotto le coperte di seta che secondo Sirius non erano nemmeno lontanamente morbide come la pelle della ragazza che aveva tra le braccia.
-Dimmi.-mormorò lui,accarezzandole i capelli dorati.
-Non sei niente per me.-
-Lo so.-
Si baciarono di nuovo,e ancora fino a che non fu mattino e fu l’ora di alzarsi: Erika cercava di negare con tutta sé stessa il legame che c’era tra loro e Sirius soffriva per quella situazione. Già perché lui amava Erika. L’amava in realtà da sempre.
Quando fu veramente troppo tardi,si alzarono,scoprendosi:ormai l’imbarazzo di farsi vedere senza vestiti era passato da un pezzo; l’uno conosceva a memoria i dettagli del fisico dell’altra e viceversa.
Si vestirono,in fretta,aiutandosi:Erika gli fece al nodo alla cravatta,Sirius le riallacciava la camicetta bianca;avrebbe dovuto aspettare ancora 12 ore prima di toglierla di nuovo.
Finalmente pronti,uscirono e si diedero un bacio passionale e lunghissimo sulle labbra,sussurrando un intenso:
-A stasera.-
Poi presero direzioni opposte,indossando la maschera dei perfetti sconosciuti,come facevano tutte le mattine,dopo le notti in cui erano stati insieme.



Prima FF in assoluto:siate clementi! Allora,come avrete capito è ambientata al settimo anno dei malandrini,ma ci sono delle differenze notevoli:Lily è serpeverde con l’inseparabile amica Erika,la quale ha una particolare relazione con Sirius e James non ha ancora conosciuto l’amore della sua vita. Sarà una ff piena di colpi di scena,amore,intrighi,delusioni e sofferenze dei primi veri innamoramenti …
Spero che vi piaccia! Critiche e commenti sono ben accetti!
Un bacio.
Vanity.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: VanityLab