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Autore: lilliecharlotte    20/07/2006    1 recensioni
[Lareine] KAMIJOXMACHI...rispettivamente cantante ed exbatterista dei Lareine,ho stravolto un po la storia del gruppo...ma chi se ne frega >__< parla dell'abbandono di machi dal gruppo ;__;
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“kamijokun,ho pensato di lasciare il gruppo”

Kamijokun,ho pensato di lasciare il gruppo”.

cosa??”

“ormai abbiamo,musica= lmente,diversi punti di vista…”

“ah…” sbigottito. Quanto sei falso. “solo per questo?”.

“…solo per questo…”

“e dovrei crederci pure??” spazientito,è un oltraggio a quello che sento.

“fa un po’ come credi”

iniziando a vestirsi mi da = le spalle. È intenzionato veramente ad andarsene lasciandomi qui??no,si sbaglia,non sono un animale da poter maltratta= re come vuole…gli sbarro la strada prima di arrivare alla porta,se vuole andarsene da qui deve farlo dopo aver chiarito ogni situazione con me.

yousan perché= ; devi sempre complicare tutto?” mi sospira in viso.

“lo sai,sono un uomo passionale…” alzo le sopracciglia con fare ironico.

Si risiede sul letto,mentre= io rimetto i pochi vestiti che sono rimasti in questa stanza!

Machi sii sincero&#= 8230;nulla è collegato a quello che è successo tra noi?”

“bisogna sempre separare il lavoro dalla vita pr= ivata,no?lo dici sempre tu…”

“non era un invito ad andartene…lo sai!!” odio quando rigiri le cose che dico a tuo fa= vore.

“me ne vado perché non mi sento più parte di voi,musicalmente. giuro”

“potevi pensarci prima…”abbiamo fina= lmente un contratto con una major…lo penso,non lo= dico.

“e poi manca anche il chitarrista,anche Mayu è andato via…”

È per questo che non vorrei perdere anche te!no= n lo dico,nuovamente.

“abbiamo già un chitarrista di supporto…” mi difendo.

“non è la stessa cosa= ,lo sai…” il mio sogno,con tanti sacrifici si stava per realizzare e invece,per ironia della sorte,quando tutto era sistemato,si sgretola,come u= na maschera di fango.

Yuuji non puoi trat= tenermi con la forza,devi rispettare la mia decisione= 221;

Sento che tra un po’ mi metto a piangere,ma devo resistere “e noi?” dico guardando= da un’altra parte.

“noi…amici come prima.” Come se fosse facile,come se fosse del tutto naturale,ma ti re= ndi conto di quello che mi chiedi??dopo quello che ci siamo detti e quello che abbiamo vissuto?ti credevo una persona diversa,ora ne ho la certezza matematica,idealizzo sempre la persona di cui m’innamoro. E mi frega sempre questa cosa,perché se ne approfitt= ano di me,abbasso le difese,gli affido il mio cuore e TAC loro mi pugnalano alle spalle. Me le cerco certe cose,no?

Eppure con te,questa volta,= credevo di essere al sicuro…così buono e dolce,altro fumo negli occhi,e sono punto e da capo,solamente ancora più infossato nel male di vive= re.

Ti apro la porta. “ora puoi andare via” deglutisco “sono soddisfatto”.

Se il tuo scopo era quello di farmi sentire una pezza ci sei riuscito,se il tuo scopo era quello di fa= rti vedere superiore a me,capace di compiere colpi di testa all’improvviso,allora ti sei dimostrato un’idiota,vorrei dirtel= o,ma ormai neanche le parole mi escono di bocca.

Te ne vai senza aggiungere altro,<= /span>te ne vai dalla mia stanza,dalla mia casa,dal gruppo,ma dal mio cuore no…maledizione!dovevi prima uscire di lì,lo sai vero?e chi ci convive con questo dolore adesso,eh??io…ovviamente!ma non lo volevo,n= on ero preparato a questa evenienza,andava tutto bene fino a ieri e adesso??hai incontrato qualcun altro?ti sei stancato di me da un giorno all’altro?no,impossibile,dovevi covare dentro di te,da tanto, questa = insoddisfazione e allora perché non ne hai parlato con il sottoscritto prima di pren= dere una decisione così importante per entrambi?ti avrei ascoltato,lo sai= che l’avrei fatto,non sono così tremendo come vuoi farmi apparire,e poi lo sai che ti amo e avrei cercato di cambiare tutto quello che non ti piaceva di me…ma non è mai sufficiente quello che faccio…= ;o forse sbaglio proprio in quello,non devo dare nulla!lo terrò in ment= e la prossima volta che starò per innamorarmi di un altro,ma adesso non è questo il problema,ormai ci sono dentro e devo cercare di superare= la cosa senza gravi perdite,no?non ce ne saranno perdite.

No,questa volta è ve= ro,non ci saranno perdite,perché ormai tutto quello che avevo è anda= to in fumo.

Tutto. E sono solo in questa grand= e casa,con il mio piccolo chichi che è sal= tato qui accanto a me.

Non ho lacrime,strano. Di s= olito piango sempre,saranno state consumate tutte in q= uesti giorni,che fortuna yuuji,ma cos’avrai mai= fatto male per meritarti questo odio del fato?devo fare un resoconto della mia vi= ta per vedere dove ho sbagliato…e devo mettere in ordine i pezzi del mio cuore,cercando d’incollarlo,in un puzzle dove i pezzi non combaceranno mai più,io devo andare avanti e farmene una ragione…devo sforz= armi di farmene una ragione,anche se continuano a tormentarmi per qualcosa che n= on ha soluzione,per una storia che è finita com’è iniziata= ,una cosa sterile che però ti era indispensabile per andare avanti…=

 

Sono sdraiato nella mia stanza,mi tappo gli occhi con il braccio,non voglio vedere nulla,neanche il tetto bia= nco che mi copre la testa,perché so che anche lui potrebbe tradirmi e cadermi in testa da un momento all’altro. Mi aspetto tutto dalla vita= ,ormai ho smetto di sperare nella buona riuscita di qualsiasi cosa,anche nel respirare.

Ne sono uscito sconfitto da tutti i fronti,anche Emiru,a questo punto,ha deciso di continuare co= n la carriera da solista,come dargli torto?anche se potevamo provarci,diamine= 230;

E quindi sono senza gruppo,= senza contratto con una major  e sen= za amore. Sono calmo,almeno l’amico del cuore= ti è rimasto,per dio!

Due delle cose a cui tenevo di più…le mie uniche ragioni di vita…di gruppi posso sem= pre formarne altri,ma di amore,quello con la a maiuscola,non si trovano tutti i giorni! Ma non era quello,no?ecco,ci stavo ricas= cando,devo smettere di idealizzare Machi,alla fine era sol= amente un uomo come un altro che ha creduto di poterti portare a letto quando vole= va per tenerti calmo!

Devo pensare questo,anche s= e non è vero. Okay,ammetto che in questo period= o ero un po intrattabile,per via del contratto,ma…diamine,lo facevo anche per loro,potevo avere una carrie= ra da solita invece di portarmi un gruppo alle spalle,se volevo voi è perché ci credo…dio se ci credo in voi e in quello che insieme sappiamo fare…devo solo calmarmi e una soluzione all’orizzonte = si vedrà.

Mi giro sul lato per cercare di dormire,ma il candore di queste lenzuola mi fanno venire in mente tante cose che vorrei cancellare,pian piano,che vorrei non prendessero forma nella mia mente,niti= de e reali neanche succedessero adesso sotto i miei occhi.

Una pelle liscia e tremendamente bianca,delle braccia in carne dove poter sprofondare nei momenti di crisi…un viso = dai lineamenti femminili anche senza trucco.

Lo vedo come se fosse la prima volta,anzi,rievoco intenzionalmente la prima volta che lo vidi,alla stazione dove ci eravamo d= ati appuntamento per vedere se andavi bene per il nostro gruppo,lo ricordo,un pantalone mimetico e una felpa verde militare,non era il look adatto alla nostra band ma eri il più appropriato,si sentiva una strana alchimia= tra noi,già da allora…eppure non riesco proprio a maledire quel momento,perché nella mia vita sei stato fondamentale come l’ac= qua!

E durante il nostro primo live, r= ido ancora ripensandoci,io ed E= miru restammo di sasso,salisti sul palco vestito da donna,quasi non riuscii a cantare perché dovevo trattenere le risa…ma eri così bello,anche lì,soprattutto lì…credo che sia stato l’ultimo mio frammento di lucidità prima di iniziare questo lu= ngo e tormentato amore…perché non mentivo quando dicevo che non bisogna mai mischiare l’amore con il lavoro,io l’ho fatto e non è per niente piacevole vedere lo sguardo deluso degli altri,abbiamo sempre tenuto nascosta la nostra relazione,perché far sapere i nostri fatti ad altri non era mai stata nostra intenzione,gli scandali li lasciamo= a chi di musica non ne capisce niente ed ha bisogno di altri stratagemmi per sfondare!

La prima volta che mi baciasti,per sbaglio…no,ripensandoci era voluto,a chi viene in mente di giocare al gioco della bottiglia alla nostra età??solo io potevo usare un espediente così banale per arrivare a catturare le tue labbra…= eppure nessuno rifiutò l’invito,neanche tu!

E complice,forse il vino be= vuto,forse gli sguardi troppo eloquenti che ti mandavo,successe…toccava a te gir= are la bottiglia per vedere quale principessa,il fato, ti dava in sorte.

Io,mai più felice di allora…tu,sorridente,sensuale con le labbra grosse…scostasti i = miei boccoli per non far vedere a nessuno che insinuavi la lingua tra le mie lab= bra,il gusto di cioccolata di cui andavi matto e quello della sigaretta appena fumata,lucidamente ricordo solo questo…e poi che gli altri dovettero chiamarci per smettere,che imbarazzo,neanche le rose del tuo abito erano scarlatte come le mie gote…mi vergogno tutt̵= 7;ora a ripensarci,che atto sconsiderato da fare in presenza di amici.

E poi e poi,quando ci siamo dichiarati,eh!mi ero ripromesso,come ho fatto prima del resto,di non innamorarmi mai più,di non dichiarare i miei sentimenti ed usarli solamente per scrivere canzoni.

Invece no,ovviamente,il nat= urale evolversi della cosa non può fermarsi. Sdraiati a parlare sul letto = di casa tua,dopo un concerto a Tokyo. Distrutti e avviliti,ma con ancora voglia di guardarci negli occhi…ricordo ancora quello che mi dicesti…niente promesse d’amore eterno e per questo mi fidai.

Yousan,hai mai pensato di tagliarti i capelli??”mentre ti arrotolavi uno dei miei immensi boccoli,un po’ appassiti dal vigore dello spettacolo. Non ci avevo mai pensato,sinceramente.

“no,perché?non= ti piacciono?”

ma che dici…Yousan mi piacerebbe in ogni modo” e il tuo sgu= ardo malizioso mi fece capire che c’era spazio per me vicino a te.

“allora mi sa che cambierò taglio,magari le fan la prenderanno a male…” dico divertito.

“ma a me piacerai sempre,il parere degli altri non è importante” se me lo dici così come faccio a resistere?mi sono chiesto la stessa identica cosa anche allor= a.

“anche se dovessi piacere solamente a te,li taglierei” ti guardai negli occhi,mentre mi sorridevano al posto della bocca.

“se dovessi essere l’unico ad adorarti con i capelli corti,sarei contento,perché potrei tenerti tu= tto per me” che parole audaci,tu che sembravi così timido. Ogni gi= orno imparavo una cosa nuova su di te,anche adesso,ahimè.

“puoi farlo anche adesso,se vuoi…perché tuo lo sono da molto tempo” ed entrambi non parlammo d’altro per tutta la serata,ne uno sguardo ne un bacio,solo = le nostre dita incrociate a suggellare un patto muto di completa sottomissione= ,la mia.

Mi tagliai i capelli,il gio= rno dopo,come simbolo di qualcosa che cambia inesorabilmente dentro di me.

Continuammo a frequentarci senza approfondire il rappo= rto per una settimana,vuoi la paura,la mia,di tuffar= mi a capofitto su una storia con un membro della band,che sapevo portare alla rovina.

Ma la natura ha dei richiami forti e quello che &egrav= e; scritto nel destino,ora come non mai lo so,non si può cambiare!niente cinema o passeggiata romantica come desideravo da ragazzo,sempre con il tarlo della romanticheria,ne follia d’amore consumata di fretta in un posto insulso,come di solito capitava con gli uom= ini che frequentavo in quel periodo. Una cosa premeditata? Non ricordo,avevo ancora il terrore di una relazione seria,ma t’invitai a casa mia insieme agli altri,per parlare dal prossimo prog= etto della band,una serata come le altre,a bere con gli amici senza riti formali= ,del buon proposito di parlare di lavoro non c’era neanche l’ombra,troppo presi dalla goliardia di ritrovarci insieme senza esse= re forzati da nessuno e senza impegni troppo imminenti alle spalle.

Semplicemente quattro ragazzi senza finzioni. Mayu andò via per primo,la sua ragazza lo chiamò isterica e dovette abbandonarci,emiru lo accompagno perché la sua macchina era= a riparare.

“ti dispiace se resto?” come potrebbe?non desideravo altro in cuor mio. E restammo soli pe= r la prima volta. Chiusi la porta alle mie spalle,preparandomi per quello che poteva succedere,ma non ero pronto a que= llo che mi aspettava dietro le spalle,mi girai ed era a neanche due centimetri = da me,saltai in aria,il mio cuore non mi abbandonò non so per quale str= ana ragione.

“teso yuuiji?”= con un sorriso capace di sciogliere i ghiacciai di mezzo mondo= ,come si sciolsero le mie difese del resto…il fatto è che io,senza trucco e senza abiti di scena perdo la fiducia in me e tendo a mostrare il = mio vero”io”…pochissimi centimetri più basso di te,sono senza scarpe con la zeppa,solo con le ciabattine da casa,l’uno di fro= nte l’altro,mi prendesti per mano e mi portasti in cucina,per farmi tranquillizzare,credo…e in un attimo si chiarirono subito i ruoli tra noi.

 Vederti = bere tranquillamente la crema di whisky,addentare un dolcetto con il mignolo alzato,quant’eri tenero,quanto lo sei tutt’ora nei tuoi ge= sti quotidiani…

Poi tutto avvenne con una naturalezza tale da sembrarmi quasi un gesto automatico,un bacio mentre posavi= i piatti sporchi sul lavabo,una risposta alle carezze sul tuo viso,una passo = dopo l’altro e il profumo di gelsomino che si impossessava del mio olfatto= ,solo questo ricordo,perché ero tanto impegnato a trovare me stesso in qua= lche oscura dimensione astrale da non capire dove e come le cose accadevano.

Una cosa spontanea come il nascere di una ginestra in = un fiume di lava indurita dagli anni!

E,indumento dopo indumento,= la resistenza abbandonava il mio corpo,nelle braccia di ciò che desider= avo da tempo.

Adesso,steso sullo stesso l= etto dove si consumarono gli atti dell’opera,il mio corpo reagisce allo st= esso modo di allora,solo con l’utilizzo dei ricordi,e una piacevole sensaz= ione cresce dentro di me per farmi sentire vivo.

Ancora ricordi…

“a-aspetta MachiR= 30;io…io…mi fa male senza nulla…” che imbarazzo,= ripensandoci c’erano modi migliori per fartelo sapere,una caduta di stile su tutta= la linea,ma con la tua vicinanza non riesco a ragionare prima di agire,è una cosa che non mi perdonerò mai.

Però,anche allora,no= n mi facesti pesare nulla,con le mani segnasti un percorso che poi si sarebbe ripetuto tutte le altre volte,e che io,adesso,sto ripercorrendo da solo per cercare di allietare il dio dell’eros che si è imprigionato ne= lla mia mente.

I baci languidi e le carezze immorali,ogni parte del mio corpo risvegliata da te,anche punti che non sapevo di conosce= re.

In balia alla soddisfazione mi lasciavi spesso,prima di iniziare seriamente anche tu ad amare il mio= corpo come,si spera,amavi la mia anima.

Prendevi tutto senza riserve,ogni volta mi staccavi pezzi di anima per incollarli alla tua,ogni volta mi lamb= ivi la pelle lasciando i segni del tuo passaggio,che poi guardavo con ammirazio= ne allo specchio,una volta finito.

Lo stesso specchio che mi regalava il riflesso dei nos= tri corpi uniti insieme come il cielo e il mare all’orizzonte,lo specchio che rifletteva la mia immagine mentre mi regalavi l’unica espressione che nessun fotografo potrà mai carpirmi. Sento di amarti veramente.

 Ora chi = mi darà tutto questo?

Non saprei rispondere in questo momento,cerco di perdermi in una danza si autocompiacimento per riempire i vuoti che hai lasciato dentro il mio corpo,perché è il più semplice = da  accontentare.

Nulla paragonabile al tuo,d= i tocco. Piango di frustrazione pensando che non c’è più un soff= ice corpo a riscaldarmi,non c’è pi&ugra= ve; lotta per il predominio della coperta,non c’è più il ba= cio del buon giorno e quello della buona notte. Sono pratic= amente solo con me stesso,in tutto.

Squilla il telefono.

Vaga speranza di veder comparire il tuo numero sul dis= play,infatti non sei tu…guardo l’orologio che,= con una lucina azzurra mi abbaglia gli occhi,segna = le tre di notte.

Non vorrei che fosse qualcosa di grave,mi alzo a sedere sul letto,asciugandomi la mano dai residuo di fertilità= ; su un fazzoletto ricamato da una fan. Mi sale l’angoscia,cosa mai può essere successo?

“pronto?” mi si strozza il respiro in gola= ,anche perché non compare il numero e sono all&= #8217;oscuro di chi sia il mio nottambulo interlocutore.

yuuiji kamijou,ti do un quarto d’ora per sistemare alcune tue = cose e farti trovare sotto casa,cheriè” l= a voce roca è familiare. Sento i rumori della città attraverso il microfono. Già lo immagino vestito da donna ment= re attraversa tutta tokyo per venire da me.gentile ma allo stesso te= mpo autoritario.

manabuchan,mon amì,non credo = che sia il caso di disturbare” mi sento sempre molto felice quando mi dedica = le sue premure,è pur sempre un uomo super impegnato “è un momento importante anche per te…” in realtà sono lieto di apprendere che almeno lui si ricordi di me e non mi abbandoni.

“non voglio sentire una parola di più,stare solo non serve in questi casi,vuoi insegnarlo a me?” ha ragione,situazione analoga successe a lui tempo fa con il sig= nor camui

mercì” rispondo asciugando una lacrima “mi ami?anche se<= /span> ho fallito in tutto?”

je t’ame sempr” risponde scherzando,con il mio stesso tono. Ci rido su di cuore.

Machi è stato un ur= agano in un paesino che conosce solamente la pace,protago= nista di mille incubi e difficile da superare,però per la prima volta,da quando tutto si è rivoltato contro di me,riesco a vedere uno spiragl= io di positività in un oscuro tunnel dove non vedevo uscita. Chiudo il telefono e metto insieme qualche vestito e gli effetti personali,lascio il cane da mia madre,al prossimo incrocio,mi s= a che cambierò pure casa uno di questi giorni,la vita va avanti…anche senza di te…

 

Ps:okay,il finale fa veramente schifo(uhauhauha come il re= sto delle cose del resto)ma non sapevo come finire…a= rgh argh argh…

  
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