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Autore: Cavarlo    20/07/2006    8 recensioni
Non una poesia recente, ma mi è tornata tra le mani e tra le labbra ho nuovamente sentito il sale di lacrima.
Triste la storia, per cui, solo un accenno.
La poesia è stata scritta pochi attimi dopo aver appreso della morte di mio figlio,
una di quelle sere in cui la Luna che sorge è rossa...rossa come...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Notte

A mio Figlio.

 

Notte che scorre, nelle vene.

e sangue, scuro, che scolpisce

l’ ultimo senso delle mie parole.

 

Falce, di Luna e di Morte

e melodie che mi chiamano

ad un inutile fuggire.

 

Dolore che sgorga, ancora fresco,

in fondo, lungo,

da sembrare eterno.

 

Tutto è permeato da un sapore nuovo.

Acido. E tagliente.

 

E occhi, finestre per l’anima

Ma non voglio vedere

Ma non posso non farlo.

 

Acide figure rosse

Bruciavano

Dentro alla Luna.

 

 

 

 

 

  
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