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Autore: LudwigLoodle    27/11/2011    1 recensioni
La vita intrecciata di due ragazzi, uniti, per sempre.
Genere: Sentimentale, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il vero amore non finisce neanche dopo la morte.

 

Dodici anni fa, un ragazzo sordomuto, appena sedicenne, decise di andare a sedersi sulla panchina che aveva davanti casa.

Fece la stessa cosa ogni giorno, alla stessa ora, tale era l'emozione che provava nell'ammirare il paesaggio incantevole che mutava colori nel passaggio dalla giorno alla notte.

E rimaneva per ore incantato, affascinato dal turbinio improvviso di sfumature.

La sua anima era serena, anche se non sapeva cosa fosse la musica, o quanto fosse bello far vibrare le proprie corde vocali secondo il proprio pensiero, secondo il suo stato d'animo. Ma lui non ne aveva bisogno. Quel tramonto era la musica dei suoi occhi, un piacere infinito che da nulla poteva essere eguagliato.

Fissare la mutevole linea dell'orizzonte in lontananza era tutto ciò che desiderava, dopo essere rimasto solo al mondo.

Per due anni interi tornò sempre alla stessa panchina, alla stessa ora.

Una ragazza notò lo strano comportamento di Darrell, questo era il suo nome, fin troppo ripetitivo.

Anche lei adorava quel paesaggio montuoso, e ogni giorno percorreva chilometri interi, a piedi, per tornare in quel luogo, l'unico della città che possedeva il misterioso fascino.

Passarono tre giorni, e Clarissa si sedette anch'essa sulla panchina.

Darrell si girò verso di lei.

Per la prima volta aveva scostato lo sguardo da una visione celestiale, per ammirarne un'altra ancora più luminosa.

Gli occhi di Clarissa erano azzurri, puri, giovani come lei, e attraverso essi riuscì a leggerle l'anima.

I suoi capelli lisci, biondi, lunghissimi, le cadevano oltre le spalle.

Provò invidia per lei: Darrell, anche se molto giovane, perdeva i capelli, e di fianco a lei si sentiva fuori posto, pur sapendo che il posto in cui desiderava restare era proprio quello.

Lui invece era alto, di sicuro non quanto lei, ma stranamente non provò più disagio nel guardarla, sempre in modo furtivo.

Clarissa arrossiva spesso nel vedere gli sguardi che si incrociavano, e dopo il terzo giorno che si sedette vicino a Darrell, decise di lasciar uscire dalle sue dolci labbra la prima parola.

Ma Darrell non poteva sentirla. Avrebbe voluto, certo, ma non sapeva neanche cosa fosse la voce di un essere umano, figuriamoci quella di un angelo.

La ragazza intuì che quel ragazzo non era normale, non era come tutti gli altri. Era speciale nella sua disabilità, era speciale nella profondità dei suoi sentimenti, e si innamorarono.

Si dichiararono con uno scambio di sguardi, un lampo fulmineo che attraverso la pupilla scese giù, fino al cuore.

Per un anno intero si sedettero sulla stessa panchina, alla stessa ora.

Non avevano modo di sentirsi o mettersi in contatto se non rivedendosi in quel luogo magico.

Fu un anno speciale per Darrell, era tornato a sognare la famiglia che aveva perso tanto tragicamente, in uno sfortunato giorno di mezzo inverno, in un incidente stradale.

I genitori e la sorellina più piccola erano andati al centro commerciale in una città più grande, sperando di trovare una più vasta gamma di cianfrusaglie. Lui adorava tutto ciò che era minuziosamente lavorato, e spesso si faceva regalare quello che gli piaceva, a prima vista, e non buttava via mai niente.

Un tizio ubriaco al volante perse il controllo della vettura e scivolò sulla strada ghiacciata, toccando lateralmente la Rover, vecchio modello, che la famiglia utilizzava spesso nei viaggi brevi.

Scavalcarono il cavalcavia e finirono giù per un dirupo, insieme.

 

Clarissa non si presentò più.

Lui non ebbe mai più sue notizie, ma nel suo cuore sapeva che aveva lasciato questo mondo, esattamente come la sua famiglia.

Sapeva che lei non avrebbe mai abbandonato il ragazzo che sapeva comprenderla anche senza parole, che la osservava in silenzio, con occasionali lacrime che scendevano lungo le sue guance ammorbidite dal venticello estivo.

Era di nuovo solo.

Ad ammirare il paesaggio che pur mutando, non cambiava mai.

Era stanco, Darrell. Era stanco di soffrire. Era stanco di vedere gente a cui voleva bene andarsene, senza un motivo, senza una logica. Lei era diventata il suo mondo, il paesaggio, il loro nido d'amore. Senza di lei, non aveva più un mondo in cui vivere, e il loro nido d'amore aveva perso senso.

Immaginò cosa lei gli avrebbe scritto da lassù: se si trovava bene, se aveva fatto nuove amicizie, o se ne aveva ritrovate di perse.

E così lui lasciò al mondo una lettera, sulla panchina, indirizzata a lei, con scritte solo poche parole.

"Con te se ne va il mio amore, come con il mio amore te ne sei andata tu."

Darrell fu ritrovato il giorno dopo, appeso per la cravatta, a casa sua, con la finestra spalancata, in modo che nei suoi ultimi atti di vita potesse guardare di nuovo, per un'ultima volta, quell'incantevole paesaggio, che suscitava emozioni così intense, che per un anno condivise con una ragazza bellissima.

Andò in cielo, nel posto in cui poteva incontrare di nuovo il suo mondo, sentire di nuovo il suo profumo, e per la prima volta, la sua voce.

Mano nella mano, salirono le scale per il paradiso.

E' così che Darrell e Clarissa vissero sempre felici ed eternamente contenti, eternamente insieme.

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Questa one-shot mi è venuta in mente mentre facevo la doccia, durante le mie solite riflessioni sull'origine dell'universo (lol).

E' un periodo strano, sono follemente innamorato di una ragazza molto simile a quella descritta, e mi ho cercato di rendere il personaggio il più possibile simile a me.

Recensite per criticare la storia (le critiche sono sempre ben accette, purchè siano logicamente fondate, gli insulti non li gradisco più di tanto) o anche, perchè no, per dirmi che vi è piaciuta (anche i complimenti mi piacciono un sacco loool).

Se vorrete dare un'occhiata sulla mia pagina questo è il link http://www.facebook.com/pages/Il-diario-di-Ludwig-Loodle/161069023959882. Pubblico spesso note riguardo il libro a puntate che sto scrivendo (genere avventura-fantasy-sentimentale-drammatico), che potete trovare qui  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=810114&i=1.

Grazie a tutti quanti vorranno sostenermi.

   
 
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