E così, dieci anni fa, te ne sei andato, George. Ora dall’alto starai vedendo tutto quello che succede qua giù, nella tua amata terra, ormai distrutta dall’avidità delle persone, da tutto quello che odiavi.
Ci sono sempre meno persone come te, così gioiosi di vivere, sempre curiosi, dei veri uomini che si sono sempre comportati come tali.
Eri il più umano di tutti, con le tue credenze veramente forti, che sentivi dentro il tuo cuore, così puro, il tuo amore per tutta la terra.
La tua chitarra sta davvero piangendo in questo momento, vedendo come tu te ne sia andato, vedendo tutto quello che è successo senza di te.. le manchi, sai?
Come manchi a tutti noi, molte persone non ti conoscono, beh, io voglio portarti ovunque, dentro di me.
Non ti ho mai visto George, e di questo mi pento amaramente, perché sono nata in quest’epoca? Spiegamelo tu, mio lord.
Spero che tu mi stia guardando in questo momento, spero che tu possa capire quello che provo per te.. posso sembrare una stupida bambina a dirlo, ma io ti amo.. sento che eravamo fatti per stare insieme, mi manchi George.
See you soon.
 
 
 
 
 
 
 
Ero lì, disteso nel letto di Ringo, nella sua villa a Los Angeles. Olivia, Dhani, il mio amico e sua moglie erano davanti a me, in lacrime.
Il trucco di mia moglie stava sbavando, non potevo vedere il mio grande amore in questo stato, l’avvicinai a me. Con quel poco fiato che mi rimaneva le dissi: “Dai Olivia, io sarò sempre con voi..”, mi guardò un attimo e altre lacrime cominciarono a rigarle il volto. Dhani la prese con sé e l’abbracciò.
Mi sentii vuoto dentro al solo pensiero di non poter vedere crescere mio figlio, il mio unico e adorato figliolo.. perché dovevano togliermi da lui?
Ringo e Barbara nascondevano le lacrime, il mio compagno di avventura, uno dei miei veri amici.
Era sempre rimasto con me, non mi aveva mai abbandonato.
In un attimo tutta la mia vita mi passò davanti… noi giovani Beatles, Pattie, Ravi, Eric… tutte le persone che avevo conosciuto nella mia vita, erano il segno di quello che ero; magnifiche persone che mi sono sempre state vicine.
Tutte le ricchezze che avevo accumulato in questi anni dovevano scomparire nella mia morte, solo la mia fede restava viva.. il mio amore per tutto ciò  che esistesse.
Lui mi poteva salvare, l’unica cosa importante al mondo.
“Amatevi l’un l’altro”, dissi questo prima di esalare il mio ultimo respiro, prima di chiudere gli occhi con cui stavo mirando i miei cari..
Un sonno profondo mi stava attirando.
Addio mondo materiale!


<< Nell'insieme non avrebbe proprio importanza se non avessimo mai fatto dischi o cantato una canzone. Non è importante quello. Quando muori avrai bisogno di una guida spirituale e di una conoscenza interiore che vada oltre i confini del mondo fisico. Con queste premesse direi che non ha molta importanza se sei il re di un paese, il sultano del Brunei o uno dei favolosi Beatles; conta quello che hai dentro. Alcune delle migliori canzoni che conosco sono quelle che non ho scritto ancora, e non ha neppure importanza se non le scriverò mai perché sono un niente se paragonate al grande quadro. >>