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Autore: _broadway_    28/11/2011    8 recensioni
Kaito e Aoko si rincontrano dopo alcuni anni, dopo che lui aveva scelto di laciare il Giappone a causa del rimorso.
Ma Kaito si accorgerà che due persone, anche se distanti, continuano ad amarsi nonostante gli errori.
(Kaito/Aoko)
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio | Coppie: Kaito Kuroba/Kaito Kid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Everything that I did not want to tell you 
 

Un fiocco di neve si posa delicato sul mio cappotto. Non ricordavo facesse così freddo in Giappone, la mia terra natale, che ho abbandonato tempo fa, a 17 anni.
E ora che di anni ne ho 23 tutto sembra avere più senso.
Cammino veloce per le strade innevate, tra i bambini che giocano a palle di neve, tra le ragazze che fanno shopping, con il terrore di incontrarla.
“Kaito! Accompagnami a fare compere, voglio comprare un regalo a mio padre per Natale…” Aoko non era mai stata più bella, avvolta nella sciarpa e stretta alla manica della mia giacca.
Sbuffai, quella volta, fingendomi arrabbiato: “A quel fallito di un poliziotto?”Aspettavo il ceffone di routine o la sgridata della ragazza che amavo. Ma non arrivò mai. “Kaito, mio padre si dimette domani.” La voce più fredda del ghiaccio. “Perché?” chiesi, sperando in cuor mio che non fosse per quello. “Non è riuscito a compiere il suo lavoro con il ladro. Con quel dannato Kaito Kid” “Ah…” Riuscii a dire solo quel monosillabo sei anni fa.
E oggi, logorato dal rimorso, sono qui. Lasciai Aoko il giorno dopo, perché ero troppo in colpa. Perché suo padre stava per renderla triste, e tutto quello a causa mia. Solo mia. Non ho mai voluto pensare a quanto piangesse Aoko, senza sapere perché me ne ero andato. Ma io l’amavo. E lei non sapeva nemmeno quello.
Mi sarei ucciso per lei, e invece, mi ritrovai neanche maggiorenne a vivere a Londra, perché lei non soffrisse. Kaito Kid morì nell’istante in cui decisi di andarmene. Codardo, fu la prima cosa che mi dissi. E ora che sono tornato, cosa vado facendo? Qual è il senso della mia presenza?
“Perdonami per tutto ciò che sono stato, Aoko. Non trovando le parole, ciò che ti mi resta da dire è triste. Addio.” Quando spinsi “invio” sulla tastiera del cellulare ero all’imbarco dell’aeroporto, in modo che non potessi pentirmi e andarmene. Scappando, avrei risolto tutto, credevo.
Da un negozio esce una splendida ragazza, con dei bellissimi occhi blu e i capelli leggermente mossi, castani.
La ragazza mi vede e mi fissa. Accenna un sorriso. Il sorriso che non ho mai dimenticato in tutti questi anni, Aoko.
Si avvicina a passi lenti verso di me, e in quegli attimi rivedo la mia vita.
Mi sono innamorato di lei, l’ho lasciata qui in Giappone per andarmene pur di non ferirla, pur amandola, e la rivedo.
“Kaito…” sussurra debole Aoko.
“Ciao Aoko” come tempo fa, non trovo le parole.
Aoko mi abbraccia improvvisamente, aggrappandosi a me, mentre la sento singhiozzare.
Tutto il calore del suo corpo mi invade e un brivido mi attraversa la schiena. Istintivamente mi ritrovo ad accarezzarle i capelli.
Solo ora mi accorgo che, nonostante tutto, la amo come allora. La amo più di chiunque altro, più di chiunque altro al mondo.
“Mi sei mancato, Kaito” singhiozza la dolce ragazza che ormai è parte di me.
“Ti amo, Aoko”
Avevo promesso a me stesso che non ti avrei fatta soffrire. Invece… Ecco Aoko, questo è tutto quello che non avrei voluto dirti.
“Dove sei Kaito?”
Sono dove sei tu.
                                         
 
Se lasciate un commentino, sarei onorata… please…! XD 
  
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