La lista della spesa è sul tavolo.

Così aveva urlato dal bagno quel narcisista, megalomane, aristocratico e incapace del suo ragazzo. Da poco promosso a “convivente”, con buone speranze di diventare “l’uomo della vita”.

Harry Potter -padrone di casa ed elfo domestico personale di Draco Malfoy- si stava preparando ad andare al supermercato.

Draco non riusciva proprio a raccapezzarsi fra le corsie o a portare un carrello.

“Ma ha le ruote!” gli aveva urlato esasperato Harry, “Si, ma va dove vuole!” aveva risposto con tono scocciato il biondo, abbandonando il supermercato con un’altezzosa uscita trionfale.

La scelta dei prodotti sugli scaffali poi, era una tortura. Harry, per il bene dei babbani e della sua salute mentale, aveva quindi deciso di dividere i compiti e lasciare Draco a casa ad aspettarlo. Allontanarsi aveva anche degli aspetti positivi: quando rientrava a casa Draco gli volava letteralmente incontro e finivano quasi sempre a rotolarsi a letto, con la spesa dimenticata nell’ingresso.

Il giorno che era rientrato dal supermercato con Ron -incontrato ovviamente per caso- si era rischiato l’incidente diplomatico. Il suo migliore amico tollerava a malapena il suo ragazzo a causa dei trascorsi scolastici, ed influiva di molto la sua completa astinenza fino al matrimonio che la dolce Hermione gli aveva imposto, pertanto ogni atteggiamento intimo rischiava di farlo esplodere in urla isteriche.

Per ultimo Draco esigeva che la casa fosse fornita sempre di prodotti da bagno adatti a lui e cibi adatti al suo stomaco e che tornasse sempre con un regalino.

Insomma, fare la spesa era una tortura.

“La lista della spesa è sul tavolo!” Scimmiottò Harry a bassa voce, entrando in cucina. Prese il foglietto senza leggerlo, mise il cappotto ed uscì. Pioveva, era di cattivo umore e non aveva una gran voglia di uscire, ma sperava che al ritorno Draco lo accogliesse come al solito. Sarebbe stato il minimo.

Entrato al supermercato tirò fuori dalla tasca il foglietto e rimase pietrificato.

Panna da montare al momento non quella spray

Caramello

Panino per sandwich H/D

Ciliegina (una)

Meringhe (quelle piccole, tipo capezzolo)

Cioccolato fuso (non so se caldo o freddo, i babbani ce l’hanno quello autoriscaldante?)

Biscottino che non guasta “che non guasta” è la marca!

Marmellata di peperoni

Rimase per cinque minuti a chiedersi se fosse uno scherzo, poi come una furia ritornò verso casa.

Era stato fuori poco più di mezz’ora, ma Draco era ancora nel bagno. Il tempo che quel ragazzo passava lì era quasi pari a quello trascorso in camera da letto.

“Draco!” Esclamò entrando nel bagno pieno di vapore.

“Sei già tornato? Hai preso tutto?” La voce di Draco proveniva dal fondo della stanza dove si trovava l’immensa vasca da bagno.

“Non ho preso nulla! Che scherzo è questo? Mi fai andare al supermercato per comprare quelle cose assurde?” Harry era decisamente incavolato.

Non c’era bisogno di fare la spesa, voleva passare il pomeriggio con una tazza di caffè bollente sul divano a guardare le gocce di pioggia scivolare contro il vetro del salotto. Invece era dovuto uscire perché Draco aveva deciso di sperimentare una nuova ricetta in cucina.

“Scherzo? Nessuno scherzo, quegli ingredienti mi servono. Te l’ho detto, voglio cucinare.”

“E di grazia, si può sapere cosa vorresti cucinare con quegli ingredienti? E che roba è la marmellata di peperoni? Non esiste la marmellata di peperoni!”

“La ricetta è dentro il libro di ricette in cucina, se non mi credi puoi andare a controllare.”

Harry uscì dal bagno esasperato, non poteva credere esistesse davvero un ricetta con degli ingredienti così strani. E poi il libro di ricette era un regalo di Molly che, come sempre preoccupata che non mangiasse adeguatamente, gliel’aveva fatto consegnare dai gemelli un paio di settimane prima.

Nel ricettario non potevano esserci piatti troppo improbabili o di nouvelle cousine, Molly era una cuoca tradizionalista e pratica.

Prese il libro dal ripiano e incominciò a sfogliarlo. Arrivato circa a metà scivolò fuori un foglietto. La scrittura era quella di Fred e Harry iniziò a ridacchiare, le spalle che sussultavano nel tentativo non scoppiare a ridere. Dopo poco non ce la fece più a trattenersi, e una sonora risata echeggiò dalla cucina. Harry era in lacrime e quando vide Draco far capolino sulla porta guardarlo incuriosito non riuscì più a reggersi sulle gambe.

Quell’adorabile, insopportabile, aristocratico e narcisista del suo ragazzo lo avrebbe fatto morire, prima o poi. Di diabete, risate e avvelenamento da cibo.

Sandwich di H/D

-panna… di quella montata al momento, non spray

-caramello

-panna, caramello, e ciliegina

-meringhe e cioccolato fuso. Anche qualche biscottino, che non guasta

-marmellata di peperoni

GNAM GNAM!

Buon Appetito!