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Autore: Vahly    21/07/2006    19 recensioni
Daniel Radcliffe chiede a Tom Felton di aiutarlo a provare alcune scene del film "Harry Potter e il principe mezzosangue"... ma non tutto va come previsto. Spoiler del 6 libro di HP!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Daniel Radcliffe, Tom Felton
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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***ATTENZIONE!!!***
Anche se questa fan fic è su degli attori, contiene spoiler di “Harry Potter e il principe mezzosangue”! Se non l’avete letto non andate avanti!

Questa e una fanfiction slash, e contiene espliciti riferimenti all’omosessualità.
Se siete queste cose vi danno fastidio, non leggete o non venite da me a lamentarvi.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro. Io mi ci diverto, ma non ci ricavo niente.
Buona lettura.



Solo un bacio… o forse no?




Tom Felton e Daniel Radcliffe non erano esattamente due persone che si potesse dire andassero pienamente d’accordo.
Innanzitutto, avevano gusti diversi praticamente in tutto. Poi, chissà perché, quando parlavano spesso finivano per discutere. Come quando dovevano girare una scena assieme… allora accadeva il finimondo, tant’è che il regista li aveva più volte ripresi entrambi, soprattutto perché in quel periodo stavano girando il film di “Harry Potter e il principe mezzosangue”… il penultimo, ed anche il più difficile. Era già dura rendere tutti gli avvenimenti in così poco tempo (due ore di film) senza risultare eccessivamente pesanti, se poi ci si mettevano pure loro con i soliti battibecchi…
Infine, c’era stata la storia di Emma. Tom Felton infatti era stato un paio di volte fidanzato con Emma Watson, e Daniel l’aveva presa… beh, tutt’altro che bene. in quei periodi era sempre nervoso, tanto che Rupert si era convinto del fatto che il ragazzo fosse innamorato di lei. Niente di più lontano dalla verità.
Daniel infatti era infastidito dal fatto che stessero assieme ma non perché gli piaceva Emma… bensì, perché gli piaceva Tom.
Di certo non l’avrebbe MAI ammesso, un po’ perché non voleva perdere anche quel minimo rapporto d’amicizia che avevano raggiunto, un po’ perché sapeva che era IMPOSSIBILE che il biondo ricambiasse i suoi sentimenti… ed in parte perché stava male solo all’idea che qualcuno scoprisse che in realtà era gay. In effetti aveva avuto degli occasionali flirt con delle sue coetanee, ma erano solo per passatempo ed un po’ anche per copertura.
E ci si sentiva veramente in colpa. Sia per quelle ragazze, che in fondo aveva sempre preso in giro, sia nei confronti di Tom, che dopotutto era suo amico, e che sentiva quasi di aver ingannato, perché non gli aveva mai detto la verità.
Un paio di volte era stato tentato di farlo, è vero, ma in entrambi i casi era praticamente ubriaco, e per fortuna era crollato prima di essere riuscito a parlargli.

L’attrice che interpretava Ginny(*) si sentiva poco bene in quei giorni, e così avevano saltato tutte le scene che la riguardavano.
Inoltre, per vari problemi tecnici, erano stati costretti a prendersi un paio di giorni di pausa.
Tom, Daniel, Emma e Rupert stavano pranzando assieme quando Daniel chiese a Tom se non gli andasse, per caso, di ripassare un po’ di scene. Tom accettò di buon grado, tanto più che, anche se nessuno ci aveva fatto caso, ultimamente passava più tempo con il moro, e quasi senza litigare.
Così si diedero tutti e quattro appuntamento per quel pomeriggio, Nel capanno dove tenevano gli attrezzi in modo da non essere disturbati, per provare un po’ di scene e per passar un po’ di tempo assieme.

Avevano già provato l’inizio, quando Malfoy picchia Potter sul treno, e quando Scoprono CHI è il nuovo professore di pozioni.
Emma aveva proposto ad Harry di fare la scena sulla torre, magari lei o Rupert potevano interpretare Silente. Ma poi a quest’ultimo venne in mente che con il fatto che non si potevano girare le scene con Ginny, ne erano rimaste tantissime in sospeso che la riguardavano.
- Perché non proviamo quella dove Harry e Ginny si mettono assieme?
propose entusiasta Emma.
- Già, Emma potrebbe fare la parte di Ginny…
Continuò Tom.
Daniel parve pensarci un attimo.
- Non è male come idea, però c’è un problema: in quella scena sono presenti sia Harry, ovviamente, che Ron ed Hermione…
Rupert ridacchiò.
- Tom, misà tanto che ti tocca interpretare la dolce e timida Ginny… ohh…
Il ragazzo sbiancò. Con gli occhi sbarrati chiese con un filo di voce.
- Stai… stai scherzando, non è vero?
Il rosso scosse la testa.
- Oh, no. Affatto. Sei l’unico che non ha nulla da fare in questa scena…
Emma gli ficcò in testa le setole di un mocio vileda rosso che la donna delle pulizie aveva lasciato nella stanza.
- Ora sei perfettA, Ginny tesoro.
Tom la fulminò con lo sguardo.
- Non è divertente.
- Oh, sì che lo è!
Esclamò Daniel, in lacrime a furia di ridere.
Poi realizzò che Harry e Ginny si abbracciano… e si baciano, in quella scena.
“Oh cavoli… sono finito!” si disse.
- Va beh, è stato divertente… Ora è il caso di rimetterlo a posto. Proveremo un’altra scena, su!
Emma scosse la testa.
- Oh no. Io credo che un bravo attore debba saper fingere alla perfezione chiunque sia il suo partner. O forse tu non ne sei capace?
Daniel sospirò.
Davvero non gli andava di spiegargli PERCHÈ non voleva fare quella scena… né voleva discutere ancora.
- Per te va bene, Tom?
Chiese stancamente.
Il biondo non sembrava molto convinto, ma poi mormorò.
- Se davvero non se ne può proprio fare a meno…
E così iniziarono.
Erano nella sala comune grifondoro, ed avevano appena vinto a quidditch.
Erano tutti felici, e stavano festeggiando.
Poi Harry vide Ginny corrergli incontro.
- Abbiamo vinto!
Esclamò felice la ragazza, gettandogli le braccia al collo.
Daniel arrossì mentre Tom recitava esattamente da copione, e quasi non notò il rossore sulle sue guance.
Poi il biondo si staccò un po’ da Daniel, e lo fissò negli occhi.
Daniel lo guardò intensamente, e posò le proprie labbra sulle sue.
Ma non fu un semplice sfiorarsi di labbra.
Daniel tentò di approfondire quel contatto, e Tom ricambiò. Per pochi secondi, perché poi allontanò il moro da sé, scioccato.
- MA CHE CAVOL… oh – si rese conto che Emma e Rupert non si erano accorti del fatto che quello era un VERO bacio, così tentò di tenere a bada i battiti impazziti del suo cuore, e di continuare. – Harry… io…
Daniel era bordeaux.
- Ginny, ti… ti va di parlare un secondo…? Io…
Poi guardò Emma, che aveva una faccia raggiante, e Rupert, che come da copione alzò le spalle in un gesto che sembrava voler dire “se proprio devi…”
Daniel posò poi il suo sguardo su Tom. Aveva fatto davvero una cazzata… cosa avrebbe pensato ora il biondo di lui?
Sarebbero stati ancora amici?
Tom però non sembrava volergli rinfacciare la cosa… almeno, non per il momento.
lo guardò come se nulla fosse, e poi guardò l’orologio.
- Sono le 7.30… Cavoli, abbiamo passato qui quasi tre ore! È il caso di andare ora, se non vogliamo far tardi per la cena!
- Hai ragione – notò Emma. – Io e Rupert dobbiamo andare un secondo dal regista… andate avanti voi.
Daniel voleva chiedergli di restare con loro, ma non ne ebbe il coraggio.
Così Emma si voltò ed uscì con il rosso. “Strano…” pensò Daniel: gli era sembrato che la ragazza, prima di girarsi, gli facesse l’occhiolino.
poi, imbarazzato, si rivolse a Tom.
- Andiamo?
- Andiamo.
La strada non era mai sembrata tanto lunga a Daniel, che camminava guardandosi le scarpe e senza trovare il coraggio di dire nulla.
Alla fine fu Tom a rompere il silenzio.
- Non sono andate tanto male le prove, vero?
- Già.
- Nemmeno la scena con Ginny, dopotutto.
Il biondino si voltò verso Daniel, per esaminarne la reazione. E gli venne quasi da ridere, nel notare il colorito bordeaux che si affacciava sulle guance del moro.
Tom deviò verso una traversa meno frequentata, e Daniel lo seguì senza accorgersene.
- Mi hai baciato.
Constatò il biondo.
Daniel non rispose.
- Perché l’hai fatto?
- Beh, era sul copione… Harry bacia Ginny… e…
- A me sembra che tu ci abbia messo un po’ troppa lingua, per essere solo un’azione dettata dal copione. Non trovi?
Daniel cambiò colore. “E ora come faccio?” si chiedeva…
Ma perché non era riuscito a trattenersi!
- È… è solo che…
- Ti interesso?
Chiese senza troppi giri di parole il biondo. Daniel alzò il volto di scatto, ed i suoi occhi incrociarono quelli di Tom.
La sua espressione non era disgustata o ripugnata da lui, né c’erano tracce di odio. Però… non lo guardava come al solito… possibile che potesse sperare…
A quel punto, decise di tentare. Tom non era uno stupido, e di certo aveva capito. Quindi non aveva senso continuare a far finta di essere caduto dalle nuvole.
- Sì…
Disse solo con un fil di voce, in risposta alla domanda appena postagli dall’amico.
Tom sorrise.
- Ed ora, che cosa conti di fare?
Daniel non capì bene che cosa volesse Tom.
- Immagino che qualunque cosa tu voglia, a me andrà bene.
Tom annuì, con un’espressione piena di gioia. Ma Daniel non la vide, perché non aveva il coraggio di guardare l’altro.
- Bene…
Mormorò il biondo, spingendo Daniel verso il muro della casa più vicina.
Il moro lo guardò con un’espressione semi-terrorizzata, ma quando vide che l’altro stava socchiudendo gli occhi mentre avvicinava il suo volto, si tranquillizzò, e li chiuse a sua volta.
Fu un bacio molto più passionale, e nello stesso tempo più lento di quello precedente.
Daniel cinse il collo di Tom con le sue braccia, mentre questi, che stava ancora trattenendo Daniel per le braccia in modo che non gli scappasse, le lasciò e con una mano gli andò ad accarezzare i capelli, mentre con il braccio libero gli strinse la vita.
Quando si staccarono, Daniel ridacchiò.
- Sono contento che per una volta siamo d’accordo su qualcosa.
- Già. Ma forse dovremmo discuterne in un luogo un po’ più tranquillo ed appartato…
Daniel arrossì un poco, ma propose comunque
- Ti va di passare da me, dopo cena?
Tom annuì.
- D’accordo. Sai, credo che domani mattina ringrazierò Emma per la splendida idea.
- Già. Forse dovrei farlo anch’io.
Disse allegramente Daniel, mentre cominciava ad avviarsi.
Tom gli si affiancò, avvicinandosi un po’, ed il moro, con aria casuale, lo prese per mano. Si aspettava che il biondo si divincolasse, ma non lo fece.
- Daniel…
- Mh…?
- Credo di amarti.
Il moro avvampò.
- Anch’io Tom…

Da dietro, altri due ragazzi li seguivano, non visti.
- Allora? Hai visto che avevo ragione io?
- Sì, Emma… è vero. Sei contenta ora?
- Certo!
La ragazza gli scoccò un bacio a stampo, mentre lui sospirò.
- Anche se ancora non capisco come tu abbia fatto a capirlo.
- Oh, non era difficile, sai? C’era una chiara tensione sessuale tra di loro…
Rupert arrossì.
- E non ti da fastidio che il tuo ex sia gay?
- No. Non troppo almeno. E poi ora, io ho te, giusto?
Il rosso la strinse a sé.
- Giusto…
- Bene. ora è il caso di andare anche noi… magari passando per un’altra strada. Dopo cena credo che me ne andrò subito a letto… Chissà se vorranno dircelo, domattina. In ogni caso, sarà una lunga giornata.
- Già. Ma per lo meno, avranno smesso di litigare.
- Beh… di questo io non ne sarei certa.
Ridacchiò.
Ed il rosso sperò vivamente che almeno ‘stavolta non avesse ragione la ragazza.

***fine***


NOTE DELL’AUTRICE

(*) non mi ricordo come si chiama…

Allora, che ve ne sembra? È la prima volta che scrivo una fan fic su attori… ed in realtà non sono totalmente soddisfatta. Non mi piace molto la fine, ma non sapevo bene come chiuderla.
Commentate! Vorrei conoscere il vostro parere… è abbastanza realistica? Ed i personaggi, come li trovate? Un baciotto a tutti!

Vahly





   
 
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