Serie TV > Castle
Ricorda la storia  |      
Autore: VioletLoveReid    29/11/2011    2 recensioni
Altro frutto della mia mente strana e contorta. Ammettiamo che Kate sia rimasta con Josh e quest'ultimo le abbia chiesto di sposarlo..e lei abbia accettato. Qualcosa di strano e sconvolgente accadrà la notte prima del matrimonio.
Il rating è giallo per via della "prima parte" che ha toni un po' accesi.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'ispirazione arriva sempre quando meno te lo aspetti,e soprattutto quando si è più impegnati no? Sono riuscita a ritagliarmi 10 minuti per scrivere questa cosa (con una mano scrivevo questo "flash" con l'altra prendevo appunti di scienze della terra..il risultato? Un delirio di emozioni e fusi orari! ahah)
Questa One-shot è..strana. Lo ammetto. Sono pensieri campati a caso,che descrive leggermente una situazione in cui mi sono tristemente trovata (Non esattamente quella,ma molto simile) e ho deciso che loro sarebbero stati degli interpreti molto validi per questa storiellina.
Grazie in anticipo per chi la leggerà,e magari per chi recensirà :)



-Dimentica quelle immagini e quello che pensi io abbia detto,non ha senso ricordarlo adesso-
-Perchè non avrebbe senso?-
-Perchè,cara Kate,ti stai per sposare. E poi non lo ricordi. E' passato,basta-
Kate si era presentata a casa sua alle due del mattino del giorno del suo matrimonio.
Erano passati sei lunghi ed interminabili mesi da quello sparo,e cinque mesi e mezzo da quell'annuncio spacca cuore. E lei lo aveva pure scelto come testimone..
Oltre il danno..la beffa.
Ed ora,alle 2 e 30 del mattino,lei era li per chiedergli cosa le avesse detto subito dopo lo sparo. Lei ricordava tutto ma non riusciva ad "inserire l'audio" in questo spezzone.
-Kate,vai a casa-
-Non ci provare Castle,tanto sai che non lo farò-
-Invece lo farai,perchè intanto dalla mia bocca non usciranno più quelle parole-
I toni iniziavano a scaldare quella notte gelata ed innevata. New York era perfetta in quel periodo dell'anno.
-Devi farlo perchè ha senso. Per me,e per te,ha senso. Solo che forse tu non lo vedi..ma io si. Sai meglio di me quanto io sia brava ad osservare,e soprattutto ad osservarti. Sei un libro aperto,da me non scappi..sono mesi che vedo struggerti. Ti stai annullando Castle,perchè?-
Lei si avvicinò lentamente cercando i suoi occhi ed un contatto con lui,ma le furono negate entrambe le cose. Si sentiva respinta e persa,nuovamente ferita e vulnerabile.
-Kate,non sono affari tuoi. Vattene se non vuoi che diventi cattivo- Stringeva i pugni come se volesse spaccare qualcosa,il suo viso era rosso e si poteva notare senza troppo sforzo la sua giugulare che pulsava convulsamente.
-Se serve a liberarti da questo.."peso" fallo. FALLO!- le urlò addosso -Schiaffeggiami,picchiami a sangue,urla,dammi dei nomi se serve. Voglio solo che tu stia meglio-
-Ah,adesso vuoi che io stia bene? E come posso? Stai per sposarti dannazione! Tu che non ci avevi mai nemmeno pensato a farlo,ora lo stai per fare..e con chi? Con un uomo che non ami,che ti lascerà sola ad affrontare i tuoi demoni e che non c'è mai stato davvero per te-
Sotto shock lei lo guardava sfogarsi,sembrava il ruggito di un animale da quanto era profonda la sua voce.
Intimidita e spaventata dai suoi modi si strinse nelle spalle,e sussurò - Lui c'è sempre per me-
-Oh certo,ora iniziamo a dire cazzate! Oh si,perchè di questo si tratta! Quando hai scelto la chiesa,chi c'era? Io. Chi ha scritto con te gli inviti? Io. Chi c'era al funerale con te quel giorno? Sempre io. E la lista è ancora parecchio lunga,ma se ci tieni continuo-
-Castle,smettila ti prego- il viso di Kate si rigò di lacrime amare - Lui è un medico- proseguì - ha da fare-
-E ancora che lo scusi! Kate sei assurda,tu non lo ami..me lo hai detto tu! E' la verità nuda e cruda-
-E tu cosa ne sai? Castle,vaffanculo con il cuore-
Arrabbiata,amareggiata e delusa uscì piangendo dal loft dello scrittore,le aveva messo la pulce nell'orecchio e a lei non era piaciuto. Era cosciente del fatto che non amasse Josh,o meglio,lo amava ma in modo fraterno. Ed era arrabbiata e delusa da se stessa,perchè non lo aveva realizzato prima.
Perchè non ricordava.
Perchè aveva paura.
E aveva avuto paura anche quando Josh le chiese di sposarlo,e per questo disse di sì. Aveva talmenta tanta paura di morire sola che le era sembrata una buona idea,addirittura.
Ma poi,pochi giorni dopo,con l'aiuto del suo psicologo,aveva iniziato a ricordare tutto quello che era successo quel giorno e più tempo passava con Castle,più la sua ferita interiore si rimarginava. Sapeva sollevarla e completarla come nessun'altro era in grado di fare.
Crollarono entrambe nei loro rispettivi letti,in attesa del pomeriggio dopo.


Kate era pronta,con i capelli raccolti e quel trucco sottile,l'abito color avorio,semplice,lungo sino ai piedi e ricamato sulla schiena. Indossava anche le sue scarpe preferite e il suo bouquette era composto da rose blu e viola. Un regalo di Richard. I suoi occhi celavano una tristezza infinita,avrebbe pianto e lo sapeva. Ma chi non piange ad un matrimonio?
-Sei bellissima Kate- Richard apparì magicamente sulla porta-
-Grazie,anche tu stai bene-
-Modestamente,so di essere particolarmente affascinante con questo completo- il suo sguardo si fece banfone e pieno di se,e riuscì a farla sorridere con il cuore.
-Pensavo non saresti venuto,dopo la brutta litigata di stanotte-
-Ne abbiamo avute di peggiori. E poi io sono qui,per te. E ci sarò sempre,per questo ti ricordo che non devi sentirti costretta a dire Sì,non rimarrai sola-
Ed eccola lì,di nuovo quella sensazione di leggerezza. Lui la stava nuovamente sollevando.

Percorreva pensierosa quella navata con lentezza,cercando di arrestare il tempo,ma si rendeva conto che non era possibile.
Josh era li impalato,lanciava sorrisini ai suoi famigliari ed amici - soprattutto a questi ultimi- come se stesse gongolando. Le sembrò completamente inadatto per lei.
Al contrario Castle non aveva occhi che per lei,la guardava con devozione anche se i suoi occhi erano tristi quasi quanto i suoi. Ecco,lui si che sarebbe stato perfetto per lei.
Lui che la faceva ridere,preoccupare,che la faceva arrabbiare per i suoi modi di fare da bambinone..ma che la stupiva sempre con ragionamenti e soluzione degne di un genio.
-Siamo qui riuniti oggi..- iniziò il prete con solennità.
-A..aspetti un secondo- disse lei fissando Josh piena di una nuova consapevolezza.
-Josh,io ti voglio bene ma..sono atea. Ti voglio bene ma odio le cerimonie sfarzose,odio gli abiti da sposa e le torte ultre glassate. Ti voglio bene ma la nostra nuova casa è a 1 ora di viaggio dal distretto dove lavoro,non voglio figli al contrario tuo e non voglio lasciare il mio lavoro per te. Ti voglio bene,ma non sei l'uomo giusto-
Corse via finalmente libera,e Castle le andò dietro..stavolta quello sollevato fu lui.
Una volta fuori dalla chiesa lei lo guardò intensamente..respirò profondamente pù volte e poi disse:
-Ora ricordo tutto,ed è tutto così nitido. Ti amo,Richard Castle-
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: VioletLoveReid